In un momento storico così singolare, come spesso accade alle piccole nicchie di mercato, anche il settore delle specialties si distingue per l’accentuata contro-tendenza rispetto ai settori macro: “In una nicchia di mercato come quella in cui operiamo, ad esempio la bottarga di muggine, abbiamo rilevato che la reazione al contesto complicato non ha comportato la ricerca del prezzo più basso” precisa Francesco Congiu, Responsabile Commerciale di Smeralda.

L’azienda sarda conferma gli investimenti in R&D per il 2023, privilegiando una gamma prodotto senza conservanti, rispettosa delle lavorazioni tradizionali e orientata alla qualità premium.

In questo contesto economico aggiornato, quali sono le tendenze del mercato che registrate e quali sono le vostre strategie per guadagnare quote di mercato?

Nella cornice storica attuale i consumi appaiono condizionati dall’inflazione estremamente elevata che riduce il potere di acquisto dei consumatori; tuttavia, abbiamo costatato un aumento tendenziale ed importante delle vendite degli articoli di pezzatura superiore – che corrispondono tra l’altro ad un prezzo/chilo più elevato – rispetto ad una sostanziale conferma dei volumi di quelli di peso più basso. È come se il consumatore avesse scelto di puntare su una qualità ancora più elevata.

Un riscontro particolarmente rassicurante, dal momento che abbiamo sempre orientato i nostri investimenti verso una continua attenzione ai dettagli del prodotto e delle informazioni dirette ed indirette che lo raccontano e lo promuovono.

Nel nostro programma di sviluppo abbiamo previsto di completare la gamma dei prodotti storici entro l’anno in corso e di potenziare quella della polpa di riccio, nero di seppia e polpa di granchio già entro l’estate. Un assortimento più ampio e caratterizzato riteniamo possa consentirci di acquisire ulteriori quote di mercato nel territorio nazionale ed in particolare nelle regioni del sud dove fino a qualche tempo fa non eravamo molto presenti.

C’è un prodotto che ha performato sopra le aspettative e che peso specifico ha assunto sul vostro assortimento prodotti?

Il nero di seppia costituisce per noi un investimento molto importante e sicuramente ad ampio raggio, frutto di un progetto di ricerca e sviluppo durato più di due anni.

Se la distribuzione sul mercato nazionale è stata rapida, sono stati i riscontri su quello internazionale ad averci sorpreso. Sebbene dalle approfondite analisi di mercato che avevamo realizzato era emerso un forte interesse verso questo articolo, la risposta è stata interessante oltre che rapida: sia nei mercati orientali che in quelli occidentali abbiamo avuto riscontri molto incoraggianti e continuativi. Nonostante l’avvio della produzione sia recente i dati ufficiali ci attribuiscono una quota di mercato in Italia già al 22% pertanto anche grazie alla distribuzione internazionale prevediamo presto un peso ed una incidenza molto maggiori nel nostro portafoglio prodotti.

Esistono ambiti dell’offerta ancora poco esplorati e che potrebbero avere un buon potenziale?

Negli ultimi anni abbiamo declinato la gamma dei prodotti per intercettare meglio le esigenze e le necessità dei consumatori favorendo ancora una volta la trasparenza delle informazioni e la versatilità delle varie confezioni. In particolare, abbiamo deciso di puntare su una articolata gamma di prodotti innovativi, fortemente caratterizzati ma dall’utilizzo facile e immediato (come, ad esempio, la nostra crema alla bottarga di muggine) che completeremo entro la metà del prossimo anno con rilevanti novità. Peraltro, continueremo ad investire ancora sul nero di seppia per soddisfare ancora meglio le esigenze di una parte non marginale del mercato che notoriamente chiede formati più grandi per lavorazioni più avanzate.

 

commerciale@smeralda.com
www.smeralda.com