“Dal 1988 produciamo e selezioniamo i doni del mare” non è solo uno dei claim commerciali di Smeralda, azienda ittica con sede nel capoluogo sardo, ma anche la mission di una realtà in cui rispetto delle tradizioni e cura del prodotto si ritrovano anche nelle confezioni che arrivano sugli scaffali.

“Oggi, Smeralda, produce e commercializza nei maggiori canali distributivi altre tre famiglie di prodotti, oltre alla bottarga di muggine – prodotto di punta dell’azienda” specifica il Responsabile Commerciale Francesco Congiu. “Negli anni il consumatore è diventato sempre più esigente e informato, attento e curioso. Per questo abbiamo lavorato e continuiamo ad impegnarci senza sosta per proporre novità che possano intercettare e soddisfare ancora meglio le sue aspettative”.

Quali sono ad oggi gli articoli di vostra produzione e che riscontro stanno avendo sul mercato?

Negli ultimi anni abbiamo presentato la nostra nuova Polpa di Riccio sterilizzata e più recentemente il nostro Nero di Seppia, dopo aver dedicato risorse e lunghissimi studi scientifici per ottenere dei plus riguardanti l’aspetto, il gusto ed il sapore. Il gradimento, in particolare nel mercato estero, è stato davvero incoraggiante tanto da spingerci a realizzare più formati di peso per favorire la distribuzione nei diversi canali di vendita. Se è vero che il nostro primo prodotto è stato la Bottarga di Muggine, intera e grattugiata, è altrettanto vero che oggi abbiamo una gamma di prodotti ben articolata che include oltre al Riccio e al Nero Seppia perfino i Ritagli di Salmone Selvaggio, declinati in diversi formati, che lavoriamo direttamente nei nostri stabilimenti di Cagliari.

Quali sono le principali novità in programma e con quali prerogative?

Nel mese di giugno abbiamo presentato la Crema alla Bottarga di Muggine, la cui accoglienza da parte dei nostri clienti è andata ben oltre le nostre attese, ed entro l’anno presenteremo un altro prodotto estremamente innovativo. Per entrambi abbiamo seguito la nostra solida filosofia aziendale: tradizione, ricerca e sviluppo, cura e attenzione ai dettagli, nessun utilizzo di conservanti, come del resto per tutte le altre nostre produzioni.

Quali sono le difficoltà che state sperimentando in questa fase?

L’attuale ciclo economico è caratterizzato da una serie di difficoltà che ricadono pesantemente sul consumatore, basti pensare all’inflazione la cui variazione media dell’anno sembra al 6% per quanto quella percepita appaia ben superiore. Pur fra le tante difficoltà abbiamo deciso di moderare quanto più possibile l’aumento del listino per evitare di scaricare tutti i reali aumenti delle materie prime e dei costi generali. In questo ci potrà essere un po’ d’aiuto l’ottimizzazione delle produzioni e della logistica ma è indubbia la preoccupazione principale ossia la carenza di materie prime. Su questo versante ci siamo mossi con largo anticipo trovando nuove aree di pesca e nuovi accordi per una fornitura costante e sufficiente a garantire l’approvvigionamento necessario alla nostra crescita aziendale. Già perché stando ai nostri programmi, anche il 2023 sarà un anno ricco di novità.