venerdì 11 Ottobre 2024

Coop Sait: incrementi a doppia cifra con un Bilancio eccezionale. Il successo del modello trentino nel mondo Coop

Coop Consorzio Sait appartiene al mondo coop Italia ed ha sempre vissuto ai margini del sistema coop per una serie di differenze che la contraddistinguono: intanto è un consorzio composto da un insieme di cooperative, meglio dire anzi famiglie cooperative, socie dell’azienda consorziale e titolari di 300 negozi di dimensioni medio piccole. Tale consorzio eroga ai soci (circa 70) una serie di servizi ed allo stesso tempo gestisce direttamente una decina di negozi di sua proprietà.

Nel periodo nero del mondo Coop, al principio dello scorso decennio, si trovò come le altre a gestire le difficoltà del mercato, difficoltà che portarono a cambi traumatici anche a livello nazionale. Si ricordano le difficoltà delle Coop Operaie Trieste, della CoopCa di Tolmezzo, della necessità per le grandi cooperative del nord est di riunirsi per formare un’unica azienda, l’attuale Alleanza 3.0.

Anche SAIT ebbe le sue difficoltà che decise di risolvere da sola, confidando su sacrifici propri, con la propria competenza.

La cronaca più recente racconta di un’azienda in profonda trasformazione e spesso alla ribalta delle cronache per effetto delle decisioni che cambiavano la storia dell’azienda: storica è stata la battaglia con i sindacati per l’ottimizzazione dei costi del Cedi.

L’ultimo Bilancio pubblicato, quello del 2018, si è rivelato straordinario, noi stessi lo abbiamo raccontato in una serie di pubblicazioni.

Oggi l’azienda continua nel suo percorso di crescita ed è a pieno titolo, si può dire, il fiore all’occhiello del sistema Coop. Da piccolo anatroccolo (mai brutto) la Coop Sait si è trasformata in un cigno, le cui dimensioni sono sempre più vicine ad una delle grandi Coop, quella della Liguria.

Il Presidente, Roberto Simoni, intervistato nella nostra trasmissione “Il supermercato delle idee” racconta quali sono le caratteristiche che distinguono il consorzio, i risultati ottenuti dal profondo cambio deciso circa 5 anni fa e quali sono le strategie che hanno portato, durante il periodo della crisi epidemica, ad una crescita mai registrata dall’azienda e che perdureranno per mantenere più possibile la clientela acquisita.

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