Più poveri, impauriti ma con un crescente coscienza ‘green’. Sono gli italiani fotografati dal Rapporto Coop 2019, la cui edizione digitale è stata presentata a Milano. Disoccupazione, situazione economica, immigrazione e, seppur in maniera inferiore, cambiamento climatico sono in cima alle preoccupazioni del nostro popolo, che resta il più pessimista d’Europa anche per quanto riguarda i figli e il futuro dell’Ue.
I redditi sono ancora fermi ai livelli pre-crisi e nel 2018 dopo 5 anni di aumenti seppur moderati si è assistito a un dietrofront della spesa delle famiglie (in termini reali la contrazione è pari al -0,9%) con ampi divari territoriali (10 mila euro la forbice tra Nord e Sud). “Le difficoltà economiche della famiglie sono chiare, soprattutto se si prende in considerazione la classe media, che si è ridotta in 10 anni 6 milioni di persone e che oggi vede di molto deteriorarsi le proprie condizioni di vita: basti pensare che un persona su due di quanti si dichiarano appartenere alla classe media non arrivano alla fine del mese” spiega Albino Russo, direttore dell’Ufficio studi Coop.
‘Stakanovisti’ loro malgrado, gli italiani lavorano in media 360 ore in più rispetto ai tedeschi ma guadagnano il 30% in meno. “Il nostro è un lavoro ‘povero’ e come tale porta con sé insoddisfazione, che si somma all’insicurezza sociale. A dispetto di un continuo calo dei reati, solo una persona su cinque dichiara di sentirsi tranquillo nella propria abitazione. Questo, anche per una forte pressione mediatica su questi temi, determina una crescente voglia di difesa personale: nel 2018 in un solo anno le licenze per porto d’armi fanno registrare un +13,8%. E’ un tema legato all’immigrazione ma non solo”, sottolinea Russo.
In questo contesto di difficoltà emerge però un nuovo interesse nell’ambiente che si riflette nelle scelte di consumo. In tanti sognano un’abitazione eco-sostenibile (55%), comprano sempre più spesso vestiti, automobili e cosmetici green. La sostenibilità investe anche il cibo, con il 68% dei consumatori che favorevole a far pagare un supplemento per i prodotti in plastica monouso così da disincentivarne l’acquisto. Veloce, proteico e sostenibile sono i nuovi trend del cibo. Sicurezza è la parola vincente anche a tavola: più di 7 italiani italiani sono rassicurati dall’origine 100% italiana e i prodotti Made in Italy crescono del +4,8% in un anno.
Per quanto riguarda il food, calano ancora i minuti trascorsi al giorno in cucina (37), ma tornano nel carrello le proteine e le fibre, a scapito di carboidrati e grassi, con un +3,7% per la carne, soprattutto italiana.