Esselunga ha il suo nuovo Direttore Generale, il primo dalla scomparsa del Patron Bernardo Caprotti. L’azienda è, come si sa, una macchina organizzativa perfetta, dalla sua nascita è stata strutturata per creare valore aggiunto: 151 punti di vendita, due grandi poli logistici in Lombardia e Toscana ed un presidio dei territori sapiente e proficuo. Se non esistesse un mondo così globalizzato sarebbe una azienda in grado di camminare da sola rimanendo assoluto leader di performance con Bilanci eccellenti.
Ma la realtà è ben diversa, il mondo è globalizzato e soprattutto sempre più iperconnesso, i colossi che stanno entrando in questo mercato hanno già disintegrato vari mercati in cui sono entrati (Amazon), ed i grandi Retailers mondiali (Wal Mart e Carrefour su tutti) si sono già strutturati per rispondere all’insidia.
In questo quadro globale, una volta appurato che il destino di Esselunga non è vendere, l’esigenza primaria è quella di innovarsi e convinta che l’uomo giusto per affrontare queste sfide l’azienda di Pioltello ha scelto Sami Kahale, ingegnere di origini egiziane e da tempo residente in Italia, che negli ultimi 33 anni ha lavorato in Procter&Gamble con ruoli di crescente responsabilità a livello nazionale e internazionale, fino alla carica di amministratore delegato per il?Sud Europa.
L’azienda lo scorso anno ha avviato una serie di azioni finanziarie destinate a reperire nuove risorse per lo sviluppo e ad avviare il processo per la quotazione che è attesa per il 2020. In questo quadro strategico la scorsa estate il cda di Esselunga ha dato il via libera ad un riassetto azionario che ha portato all’emissione, in autunno, dei primi prestiti obbligazionari del gruppo, due Eurobond del valore complessivo di un miliardo di euro, con scadenze a sei e dieci anni.
Ora si tratta di mettere a frutto gli investimenti. “La nomina di Kahale va nella direzione di un rafforzamento manageriale del gruppo, con una persona di grande respiro e visione internazionale, maturata in una delle aziende più importanti del consumer goods – ha commentato l’ad Carlo Salza –. Siamo fiduciosi che queste sue esperienze, unite alle competenze già presenti in azienda, costituiranno un patrimonio unico sul quale costruire il futuro di Esselunga per i prossimi anni”
E’ cosa certa che le prime attività a cui il nuovo direttore generale dovrà mettere mano saranno quelle relative ai riammodernamenti dei punti di vendita, oltre che alla crescita della rete.
Accanto agli investimenti sulla rete fisica, il gruppo ha già accelerato lo sviluppo del canale e-commerce, presente dal 1999 per ferma volontà dell’allora direttore generale Giuseppe Caprotti, ma incredibilmente mai più approfondito ed aggiornato secondo le necessità della modernità.
Da Giugno Sami Kahale avrà modo di prendere in mano il più performante gruppo italiano nel mass market retail e cercare di “raise the bar”, come ha affermato in un seminario lo scorso anno. La prima parte di questo video, dove Kahale analizza la moderna società e quindi il consumatore, è davvero molto interessante ed abbiamo deciso di proporvelo.
Good Luck Mr. Kahale
Ritengo quella di Mr. Sami Kahale la più grande e condivisibile sfida degli ultimi anni in tema di “ added value “ , soprattutto se rapportata ai notevoli cambiamenti in atto sia dal punto di vista sociale che economico.
La fermezza con la quale Mr.Sami Kahale parla di creazione di valore come antidoto al deprezzamento generale , mette a nudo tutte le difficolta che in questo preciso momento storico industria e distribuzione affrontano nei loro percorsi di …” tentata crescita “.
Condivido pienamente anche il ruolo di responsabilità sociale all’interno dell’advertising come elemento strategico.
Ritengo inoltre il messaggio educativo e di incoraggiamento a fin che tutta l’industria e la distribuzione si adoperino nel contribuire a creare prodotti e cultura del valore in maniera tale da accelerare questo processo nel bene di tutti gli operatori.
Thanks Sami