Ad una settimana dalla Maxi fusione delle Coop del Distretto Ariatico arriva la seconda bomba del mercato: anche nella Centrale Selex si procede ad una fusione tra le due principali aziende: infatti i gruppi MaxiDi e Unicomm, dopo 40 anni di collaborazione, hanno deciso di condividere un progetto che li porterà ad affrontare al meglio il settore della distribuzione moderna. I due gruppi, che fanno capo alle famiglie venete Brendolan e Cestaro, occupano oltre 13.000 addetti ed hanno sviluppato nel 2014 un fatturato di 4,1 mld di euro, con una rete vendita di 1.110 punti vendita tra cui 25 ipermercati, 259 supermercati e ben 64 Cash & Carry. La superficie vendita supera il 1.000.000 di mq ed è distribuita in dodici regioni con una quota di mercato nazionale superiore al 4,5%. “La crisi ha prodotto un grosso cambiamento ed il futuro va affrontato con criteri e mezzi diversi” – hanno dichiarato il sig. Dario Brendolan ed il cav. Marcello Cestaro presidenti dei due gruppi promotori dell’iniziativa – “soprattutto recuperando efficienza e risparmio da trasferire al cliente”. UNIMAX inizia la propria attività condividendo da subito i piani commerciali e di marketing del 2015, avviando un percorso di sinergie logistiche, informatiche e gestionali.
La gestione commerciale e marketing di UNIMAX è affidata ai sigg.ri Stefano Brendolan per MaxiDì e Giancarlo Paola per Unicomm. I due gruppi hanno un piano di sviluppo che li porterà ad investire 200 milioni di euro nel prossimo triennio tra nuove aperture e ammodernamento della rete esistente.
La notizia, che era nell’aria, porta a maturare una serie di considerazioni che sono oggi sul piatto: la razionalizzazione delle funzioni marketing e commerciale è inevitabile, con un notevole risparmio economico sul costo del personale. I funzionari che verranno chiamati
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