La Grande distribuzione organizzata mette il freno all’aumento dei prezzi per contenere la contrazione delle vendite. Questo uno dei dati relativi al I bimestre 2007, rilevato da Vendite Flash, il bollettino del Centro Studi di Unioncamere dedicato al monitoraggio bimestrale del giro d’affari dei supermercati ed ipermercati di tutta Italia.
Il giro d’affari della Gdo è cresciuto infatti del +2.4% contro il +3% del bimestre precedente. La minor crescita è ascrivibile sia all’andamento dei volumi di venduto, passati dal +1% di fine anno al +0.8% del I bimestre, sia alla minor dinamica dei prezzi, in aumento dell’1.6% a inizio 2007 rispetto al +2% del bimestre precedente. La cautela sui prezzi si lega anche alla tendenza in atto da qualche anno che vede la crescita delle quantità intermediate legata all’apertura di nuovi punti vendita. A rete omogenea, cioè senza calcolare le nuove aperture, le vendite della Gdo evidenzierebbero una progressiva flessione sino al -4.5% del I bimestre 2007.
Il costo della spesa per reparto
A gennaio-febbraio 2007, il costo della spesa dei prodotti del Largo Consumo Confezionato (che comprende drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, cura degli animali, cura della casa e cura della persona), registra un rallentamento rispetto ai 12 mesi precedenti in tutti i reparti, ad eccezione del freddo, assestandosi al +1.6%.
I prodotti della drogheria alimentare, che avevano spinto verso l’alto il livello dei prezzi dell’alimentare nel corso del 2006, stanno in questi mesi invertendo la tendenza. A fronte un risultato medio annuo di tali merceologie del 3.1% nel 2006, nella fase attuale la dinamica dei prezzi risulta pari al 2.2%. Si riportano verso intensità di crescita in linea con quelle mostrate in media nel 2006 anche le bevande e il prodotti del fresco che nel I bimestre del 2007 sono pari rispettivamente all’1.5% e 0.9% annuo, conseguendo entrambi un rallentamento di 5 decimi di punto rispetto ai mesi finali del 2006.
Gli unici elementi che si distinguono nello scenario di moderazione dei prezzi che si va delineando in questi mesi sono i prodotti della linea del freddo, che, dopo aver evidenziato una flessione media annua di circa mezzo punto percentuale nel 2006, sono ora orientati verso una qualche ripresa.
La generale tendenza alla moderazione dei prezzi è confermata anche per i reparti del non alimentare. I prodotti per la cura della casa rallentano nel I bimestre di oltre mezzo punto, passando da una crescita di oltre il 3% anno su anno del VI bimestre 2006 al 2.3%, riportandosi in questo modo in linea con la media del 2006. Decelerano ma in maniera meno consistente rispetto agli altri reparti i prodotti per la cura della persona, con la dinamica del relativo costo della spesa che si mantiene poco sotto l’1% annuo.
Andamento regionale dei fatturati
Il dettaglio regionale delle tendenze del fatturato a rete corrente della Grande Distribuzione Organizzata mostra andamenti molto differenziati. Nel Mezzogiorno – l’area che riflette i tassi di crescita più elevati – è la Campania a guidare le performance anche nel I bimestre 2007, con una spinta del giro d’affari pari al 6.8% anno su anno nel I bimestre. Sardegna e Sicilia fanno registrare un’accelerazione delle vendite, significativa soprattutto per la Sardegna che nel I bimestre raggiunge un ritmo di sviluppo del 5.2% annuo, rispetto all’1.8% medio annuo del 2006. Per questa regione il comparto LCC contribuisce quasi integralmente alla dinamica del fatturato regionale, mentre al contrario in Sicilia lo stimolo maggiore viene dagli altri reparti non alimentari. Puglia e Calabria mostrano invece un significativo rallentamento del fatturato rispetto alla media dello scorso anno, con ritmi di crescita rispettivamente dello 0.9% e del 2.2% nel I bimestre.
Per le regioni del Centro la tendenza generale è quella di una decelerazione della performance delle vendite, massima nel caso delle Marche dove la dinamica è in continua flessione. Solo per la Toscana si profila un leggero miglioramento nella dinamica del giro d’affari, grazie al ritorno alla crescita del non alimentare che nel corso del 2006 aveva segnalato una flessione del 2.5%. Tra le regioni del Nord-est spicca il Trentino Alto Adige, dove il fatturato cresce di oltre due punti percentuali rispetto alla media dello scorso anno, raggiungendo nel I bimestre un tasso dell’8.7% annuo. Stabile la crescita del giro d’affari in Veneto, mentre scende di 5 decimi di punto la dinamica delle vendite in Emilia Romagna. Nel Nord-ovest il quadro si presenta invece più uniforme. Nel I bimestre del 2007 tutte le regioni hanno evidenziato un leggero incremento nel tasso di crescita delle vendite. Piemonte e Lombardia si sono portate nel I bimestre su ritmi di incremento del fatturato prossimo al 2% annuo, mentre la Liguria ha di poco superato il 3%.