Il consumatore spagnolo mostra fedeltà alle sue marche abituali, secondo gli indicatori del risultato di uno studio condotto da “Observatorio del Consumo y la Distribución Alimentaria” del secondo trimestre del 2006 che ha elaborato il Ministero dell’Agricoltura, Pesca ed Alimentazione spagnolo per conoscere le abitudini di acquisto ed al consumo alimentare in Spagna.
L’80,5% dei responsabili degli acquisti dei prodotti alimentari per la casa dichiara che è abituata a comprare sempre le stesse marche nei prodotti di largo consumo. Questo valore ha mantenuto valori stabili negli ultimi due anni, infatti nel 2005 questa percentuale era del 79,8% degli intervistati.
Dall’altra parte i prodotti in private label sperimentano una importante crescita rispetto al 2004 e 2005, dimostrando la sempre maggiore tranquillità nei confronti di questo segmento da parte dei consumatori spagnoli. Durante questo secondo trimestre del 2006 la percentuale di consumatori che dichiara di acquistare abbastanza o molto i prodotti a marca commerciale del distributore sono il 42,4% degli intervistati, contro il contro il 33,8% del 2004 ed il 32% del 2005.(ndr in Italia la percentuale è molto più bassa anche rispetto a quelle degli scorsi anni in Spagna).
Questa visione positiva nei confronti dei prodotti in Private Label è confermata anche dagli stessi operatori della distribuzione, che in una scala che va da 0 a 10, e dove zero indica che i consumi sono diminuiti molto e dieci che sono aumenti molto, hanno dato un voto medio di 6,9 punti.
All’interno dei prodotti a marca commerciale, quelli più acquistati dai consumatori spagnoli sono le conserve. Il 68,7% degli intervistati ha affermato di aver comprato a volte conserve a marca commerciale.
Lo studio, che la società spagnola MAPA realizza dal 2004, combina una metodologia quantitativa e qualitativa, realizza interviste telefoniche a 2000 consumatori e a 100 operatori professionali del settore alimentare, a gruppi di discussione con consumatori ed a interviste ed approfondimenti con i distributori. (traduzione di Andrea Meneghini).