Nella città ligure ha aperto il primo superstore della catena Esselunga. Nei primi due giorni di apertura ha battuto il sorprendente numero di quindicimila scontrini circa. Cosa sta alla base di tale exploit? La Spezia è la provincia più ad est della Liguria confinante, anche in geografie distributive con la Toscana: insomma una terra di confine dove nessuno si era mai spinto troppo a parte Coop Liguria. I prezzi applicati dalla stessa sono sempre stati i più cari di tutte le Cooperative, tanto è vero che anche il Distretto Nord Ovest continua tuttora a trovare problemi di omogeneità di marketing, relativamente alla leva pricing, perché Coop Liguria non ne ha mai voluto sapere di adeguarsi a logiche nazionali. Tutto ciò ha successivamente determinato che i Gruppi Distributivi che si sono recentemente affacciati su questa piazza (Sogegross-Basko e Conad del Tirreno) hanno adeguato, furbescamente e giustamente, le loro politiche su quella della Coop. Per cui si era costruito una sorta di cartello, dove chi pagava le spese era il povero consumatore. Esselunga e la sua politica GD nazionale è così arrivata dirompente destabilizzando un sistema oramai consolidato. E’ anche vero che l’interesse del cittadino è tale che è diventato un problema fare la spesa in Esselunga vista l’eccessiva affluenza di persone. Le novità che aspettano i consumatori non si fermano qui: è di prossima apertura un Conad-Leclerc nella parte retrostante la città entro l’anno di 7000 mq e Coop Liguria inizierà a fine anno i lavori per l’apertura di un grande Iper vicino alla città. Anche Basko vuole rafforzare la sua presenza infatti in una nota del direttore generale del gruppo Antonio Mantero afferma: “Non è escluso un rafforzamento futuro della nostra presenza su questo territorio. La Spezia rappresenta per noi un’importante territorio di sviluppo, in cui oramai rappresentiamo un’insegna di riferimento da molti anni”.Resta ora da vedere: come reagiranno i players del territorio agli attacchi di Esselunga in termini di marketing? Ma soprattutto viene da domandarsi: Non è che ad Esselunga mangiando viene appetito, ed in attesa di vendere (?!) non crea un ponte tra i due suoi storici presidi, Lombardia e Toscana, rappresentato dalla Liguria?
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