Gli stabilimenti da 1000 a 2500 mq sono cresciuti del 45% dal 2001. Carrefour e Caprabo hanno ridefinito i loro piani strategici a favore dei formati di prossimità.
Le grandi catene di distribuzione come Carrefour e Caprabo, attente ai cambiamenti delle abitudini al consumo degli ultimi anni, hanno deciso di trasformare le loro strategie e cominciare a fare per i supermercati punti vendita più vicini al cliente.
Anche se alcuni gruppi, come la stessa multinazionale francese ed Eroski, continuano inaugurando grandi Ipermercati, il formato dei Super da 1000 a 2500 mq di superficie commerciale sono cresciuti negli ultimi 5 anni del 45,7% sino ai 2096 stabilimenti secondo Nielsen.
Dopo anni di disinteresse Carrefour ha scoperto i supermercati. Il gruppo francese, sempre fedele difensore del formato Ipermercati, ha deciso di aggiungersi alla corrente generale dei magazzini più piccoli, più introdotti nei quartieri delle città e quindi più accessibili per i clienti. Soprattutto, quando si tratta di persone anziane, che sono quelle che sono solite vivere nel centro delle città.
La formula di creare pv di 1200-2500 mq nelle zone urbane è stata progettata dalla catena nell’anno passato. Ha trasformato 10 super ad insegna Champion e li convertì nei nuovi Carrefour express. Il cambio ha dato i suoi frutti immediatamente e la società ha notato come le vendite di questo formato crescevano del 40% nell’anno 2005.
La trasformazione dei negozi: visto l’esito, la società francese trasformerà tutti i pv con marca Champion che rimangono (alcuni sono stati venduti ad altri gruppi) in Super Carrefour Express, in modo che alla fine del 2006, arriverà a detenere 85 locali di questo tipo.
Il suo presidente, Gilles Petit, ha annunciato recentemente che la compagnia non si fermerà a questa proporzione, ha altresì in previsione di inaugurare altri 50 supermercati entro il 2008. L’obbiettivo della multinazionale è avere 135 Carrefour Express in due anni, quasi lo stesso numero degli Ipermercati.
Nello stesso momento progettuale il gruppo francese ha disegnato un nuovo concetto chiamato mini-iper, a cavallo tra gli Ipermercati ed i supermercati, con una superficie tra i 2500 ed i 4000 mq. L’anno passato la società ha aperto in Spagna 11 pv di questo tipo e spera di averne altri sei operativi entro l’anno. Carrefour investirà nel 2006 490 milioni di euro per creare questo nuovo tipo di format e creerà 1500 nuovi posti di lavoro. Per contro, la compagnia aprirà solo sei nuovi Iper quest’anno.
Di quelli, tre saranno di proprietà; due rimodellati, e quello rimanente in affiliazione.
NUOVE STRATEGIE:
Caprabo, dopo essere stata protagonista di importanti operazioni di acquisto negli ultimi anni (Enaco, Nekea, Alonso Alarcon), è entrata in una fase di ridefinizione strategica che gli ha fatto prendere la decisione della vendita a Carrefour dei suoi due maggiori Iper, ubicati a Gava (Barcellona) e nella località madrilena dei Tres Cantos, insieme ad altri più piccoli nelle zone di Huelva e Badajoz. Questa operazione si ingloba in un piano strategico della compagnia per i prossimi anni, che consiste nel concentrarsi nel formato supermercati tra gli 800 ed i 1500 mq.
Erosi, che fu una delle grandi insegne che seguirono 20 anni fa la strada dei supermercati, oggi destina la metà delle sue conversioni annuali a questo formato. La catena ha aprerto nel 2004 8 Ipermercati e 20 super. Nel 2005 5 grandi pv e 18 medi. In totale ha 632 supermercati e 79 Iper, una differenza di cifre che parla da sola.
Negli ultimi cinque anni il peso dei Super tra i 100 ed i 400 mq è sceso del 7% e gli affari tra i 400 ed i 1000 mq sono aumentati del 18,7%.
Di Felipe Garcia su “Distribucion Alimentaria”
Traduzione di Andrea Meneghini