GDONews ha incontrato il Direttore Commerciale del gruppo nazionale C3 il quale, a proposito dell’attuale situazione economica e delle strategie del Gruppo, ha fatto una importante rivelazione riguardo agli scenari futuri nelle aggregazioni delle supercentrali.
D: È di estrema attualità la tematica relativa all’evoluzione delle private lable nella distribuzione italiana. Quali strategie sta adottando C3?
R: Noi stiamo mirando il più possibile a fidelizzare il consumatore attraverso il rapporto qualità/prezzo. Quello che comunemente viene definito “every day low price” noi lo applichiamo mantenendolo anche nei momenti di forte tensione dei prezzi, trasversalmente su tutte le merceologie. In particolare il marchio “Noi Voi”, che non è marchio d’insegna ma marchio del distributore esclusivo C3, combina un ottimo rapporto qualità/prezzo per tutte le merceologie.
D: C3 si è sempre distinta per una forte aggressività sui prezzi. Oggi la guerra dei prezzi è assoluta protagonista nel mondo della GDO. Siete stati degli antesignani su questo tema e come pensate di controllare i competitors nel presente e nel futuro?
R: La nostra strategia è da leggere nel fatto che il consumatore è stato sufficientemente fidelizzato e ha capito che chi ribassa i prezzi solo oggi non ha fatto in passato gli stessi sforzi cha abbiamo compiuto noi.
D: Qual è secondo lei e il valore aggiunto di C3 rispetto agli altri retailer?
R: Innanzitutto la coesione: C3 è un gruppo che opera compatto da 35 anni, con le stesse motivazioni e con la stessa coerenza. Poi la snellezza, ovvero l’agilità nel confrontarsi con gli imprenditori, senza filtri ne fronzoli. La direzione commerciale dialoga direttamente con gli associati. Tali valori aggiunti determinano così un costo bassissimo della struttura in rapporto al fatturato, siamo infatti una delle centrali meno costose in assoluto nello scenario italiano. Inoltre aggiungerei la completezza dei servizi: forniamo cioè agli associati quei servizi che riteniamo indispensabili e fondamentali operando nelle aree di criticità come la ripartizione dei contributi e sviluppo unanime della private lable nella massima trasparenza.
D: State continuando a correre da soli senza legarvi a nessuna supercentrale. Continuerete in questa direzione?
R: Il 2006 ci vedrà ancora correre da soli, ma per il 2007 le opportunità non mancano.