Il gruppo VèGè ha concluso il 2024 con un grande evento tenutosi ieri al Teatro Manzoni di Milano, caratterizzato da un’organizzazione impeccabile curata dall’amministratore delegato Giorgio Santambrogio. Gli interventi di rilievo del Presidente Giovanni Arena e dello stesso Santambrogio hanno reso l’incontro particolarmente significativo. Notevole è stato anche il contributo di Edoardo Gamboni, che, grazie alla sua esperienza, ha illustrato gli scenari previsti per il prossimo anno, ponendo l’accento sui fenomeni deflattivi in corso e sui rischi inflattivi emergenti in alcuni ambiti, i quali richiedono una valutazione accurata prima di essere affrontati.
La storia del gruppo VèGè, soprattutto negli ultimi dieci anni, è una storia di successo. Le centrali d’acquisto, tradizionalmente considerate come luoghi dedicati alla negoziazione di contratti, hanno oggi assunto un ruolo strategico più ampio. Oltre alla negoziazione, si sono evolute in organizzazioni di marketing altamente efficaci, con attività che spaziano dalla pubblicità televisiva ai volantini, fino a significativi investimenti nella comunicazione B2C sui principali mezzi generalisti. Inoltre, rappresentano entità strategiche che favoriscono la condivisione di modelli di business tra le aziende aderenti, promuovendo una crescita sinergica per tutti gli attori coinvolti.
La storia del gruppo VèGè è emblematica. Dieci anni fa, era considerato un gruppo di secondo livello, che, insieme a Carrefour e PAM, aveva costituito una Supercentrale per competere con la grande industria di marca. Oggi, invece, si distingue come una centrale d’acquisto di primo piano, operando in totale autonomia e con una strategia chiara e differenziata rispetto alla concorrenza. Una delle sue scelte distintive è quella di non puntare in modo significativo sulla marca del distributore, anzi talvolta le demanda alle imprese socie, ma di valorizzare il ruolo delle marche industriali. Questa strategia, rara nel panorama attuale, ha reso il gruppo VèGè particolarmente apprezzato dall’industria di marca, che ne riconosce l’importanza e la visione.
Il merito di questa decennale trasformazione va attribuito a tutto il management del Gruppo, ma merita menzione l’abilità di Giorgio Santambrogio, capace di aggregare realtà aziendali di diversa dimensione, spesso in diretta concorrenza, garantendo però un equilibrio strategico tra le esigenze delle grandi e delle piccole imprese aderenti. Il risultato è un gruppo solido, che celebra un decennio di grande crescita e che, replicando i successi degli ultimi dieci anni, potrebbe conquistare significative quote di mercato a scapito di altri operatori.
Significativo è anche il contributo del suo management operativo, in particolare di Edoardo Gamboni, esperto delle dinamiche del mercato e dei suoi attori. All’interno del gruppo VèGè operano imprese con patrimoni solidi, capaci di accrescere le proprie quote di mercato attraverso crescita endogena, generando benefici condivisi per tutto il gruppo. Il futuro di VèGè si prospetta orientato verso una continua espansione, come dimostra la recente acquisizione annunciata. Tuttavia, la crescita futura dipenderà strettamente dalla capacità di sviluppo delle grandi aziende integrate e valorizzate dal gruppo durante l’ultimo decennio. Il Presidente Giovanni Arena, imprenditore di grande esperienza e con capacità di ottima visione strategica, ha già delineato una chiara agenda per il 2030, che ha illustrato ieri alla folta platea riunitasi per l’evento.