Analizziamo gli andamenti dei macroreparti grazie al contributo dell’outlook di Circana relativo alle vendite nel mese di giugno. L’analisi offre una fotografia più dettagliata di quanto già spiegato riguardo alle vendite del largo consumo confezionato. Le aree in analisi sono: alimentare, bevande, cura casa e cura persona.
L’alimentare è il reparto più importante tra questi quattro. Rispetto allo scorso anno, le vendite a volume sono in positivo, con un incremento dell’1,2%. Anche le vendite a valore sono in aumento, ma con una differenza piuttosto netta rispetto all’anno precedente.
Le bevande nel primo semestre sono in stagnazione, con vendite a volume stabili, un miglioramento rispetto al -3% dello scorso anno. Tuttavia, i ricavi, lo scorso anno determinati dall’inflazione, sono in calo rispetto al 5,6% del 2023, fermandosi all’1,5%.
Il reparto cura persona, che nei volumi era in negativo lo scorso anno, è in buon positivo quest’anno. Anche le vendite a valore sono in positivo, con un incremento del 2,6%, ma con differenze significative rispetto al passato. La cura casa mostra un andamento simile, con vendite a volume positive rispetto al negativo dell’anno precedente e un debole aumento nelle vendite a valore.
In sintesi, secondo noi di GDONews la situazione è favorevole ai produttori che incrementano i volumi, facendo lavorare i loro macchinari. Chi soffre maggiormente è la grande distribuzione, che, di fronte alla stagnazione dei ricavi, è costretta a combattere con l’arma della pressione promozionale. Ciò comporta la necessità di stringere patti più stretti con l’industria di marca per cercare di sopravvivere dopo un periodo che si può definire senza arrossare troppo fortunato.