Il caffè negli assortimenti italiani è sempre stato un territorio molto complesso per le Centrali della GDO. Un pò come il vino e come altre categorie soprattutto nei freschi, le diverse regioni vivono di diverse abitudini.
Quando non esistevano le capsule, sino a dieci-quindici anni fa, ogni territorio aveva un suo brand, sue abitudini soprattutto dovute alla diffusione dei piccoli torrefattori che interpretavano molto bene le esigenze del consumatore locale e che, essendo fornitore dei bar, segnava di fatto gli orientamenti dei consumatori locali.
Le capsule hanno cambiato questo paradigma ed oggi la rigidità del passato pare si sta semplificando, almeno nei brand. Rimangono differenze nell’utilizzo: al sud le capsule non funzionano, si consumano le cialde ed il caffè macinato. Al nord si vendono le capsule ed il caffè macinato. Lavazza, il leader della categoria, è tale nel centro nord ma non sfonda nel sud, insomma dinamiche mai stereotipate sull’intero paese ma sicuramente più semplici che nel passato.
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