La scorsa settimana in un articolo molto seguito dai nostri lettori abbiamo commentato i bilanci di Aldi Srl degli anni 2019 e 2020, spiegando che a quella pubblicazione ci sarebbe stato un seguito dedicato agli ultimi due bilanci, ovvero quelli del 2021 e 2022.
Oggi, proseguendo l’evoluzione delle prestazioni del gruppo italo-austriaco (appartiene a Hofer KG) entreremo infatti nel merito analitico dei successivi ed ultimi due bilanci.
Come abbiamo già avuto modo di spiegare, i numeri che leggiamo dai bilanci di Aldi Srl hanno poco a che vedere con quelli dei suoi concorrenti in Italia, Aldi è ancora una start up e come tale deve saper gestire un periodo, più o meno lungo, in cui sono previste incidenze anomale rispetto alla normalità e, quindi, alla sua concorrenza; l’importante è vedere un’evoluzione nei suoi numeri.
Un arco di tempo lungo quattro anni (2019-2022), d’altro canto, è già sufficiente, non tanto per considerare terminato il periodo di avviamento, quanto per vedere un avanzamento delle medie di incidenza delle varie voci di bilancio.
In buona sostanza, per usare un linguaggio semplice per meno avvezzi agli studi finanziari, un bilancio di una start up si potrebbe paragonare agli esami del sangue di un bambino piccolo, il quale presenta tutti i valori alterati perchè in è fase di crescita, valori che poi si stabilizzeranno nell’età più matura.
Detto ciò, entriamo nel merito delle prestazioni del 2021.
Ricordiamo, prima di tutto, l’ambito dentro cui stava operando Aldi in quel momento: il comparto discount aveva vissuto un periodo eccezionale l’anno prima, nel 2021 si affacciava l’inflazione già in estate ed i consumi erano già da tempo maggiormente polarizzati su questo formato di vendita, per questa ragione il mercato discount (dati Circana) chiudeva l’anno con una crescita a valore del +9,8%.
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Anche Aldi Srl era entusiasta ed in quel momento il suo Country Manager Micheal Gscheidlinger, spiegava al mercato che: “L’Italia è speciale, unica, un territorio con il quale ALDI collabora con passione. Abbiamo raggiunto importanti risultati nonostante le difficoltà della pandemia, […]. La nostra crescita crea occupazione, stimola l’economia del territorio e porta una nuova offerta ai consumatori italiani. Sostenibilità e responsabilità sono i valori guida per il nostro prossimo futuro. Il 2022 ci vedrà fortemente impegnati per ampliare la nostra rete di punti vendita e consolidare la nostra offerta di qualità, selezionata e con accessibilità discount per tutti”.
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