Gli ultimi anni stanno costituendo, per il retail ma non solo, una grandissima sfida. Non a caso, un recente speciale realizzato dalla CNBC ha mostrato come anche oltre oceano, negli Stati Uniti, ci siano delle criticità che hanno portato alle dimissioni di moltissimi amministratori delegati.
Se pensiamo all’inflazione, alla scarsa disponibilità di alcune materie prime, all’aumento dei costi energetici, all’avvento dell’intelligenza artificiale, alla sempre maggiore competizione che fanno, alle formule di vendita convenzionali, tutti i formati di convenienza, oltre alle varie modalità in cui l’e-commerce scava quote di mercato, ci rendiamo conto di quanto “tenere la barra dritta” possa risultare più complicato del solito.
Tutto ciò si palesa anche in terra italiana dove, lentamente ma inesorabilmente, la trasformazione delle logiche del mass market retail procede. E’ una lenta rivoluzione iniziata oltre dieci anni fa, in data approssimativa ma configurabile attorno alla crisi economica determinata dallo scandalo Lehman&Brothers, che ha subìto una netta accelerazione dal Covid-19 in avanti.
Le quote di mercato appena pubblicate da Istituto Georetail Italia SRL e consegnate a GDONews in esclusiva parlano chiaro: i cambiamenti in atto sono inesorabili e definitivi.
Per saperne di più leggi anche:
L’ufficio studi di Istituto Georetail Italia ha analizzato oltre 11 mila bilanci legati al mass market retail, dai Cedi a tutti gli affiliati società di capitali; ha unito quelle società legate da vincolo di affiliazione o da associazione, ha depurato i bilanci dei centri logistici del fatturato derivante dalle vendite agli stessi soci/affiliati aggiungendo però i ricavi di questi, uno per uno. Un lavoro mastodontico che consegna al mercato le sue quote nella maniera più fedele possibile (tecnicamente)*.
Le risultanze parlano chiaro: in Italia non esiste un leader, oramai si può iniziare a parlare di co-leadership. Non solo: esistono centrali che avanzano nel fatturato ed altre che retrocedono (magari alla ricerca dei risanamenti dei bilanci), ma soprattutto è da mettere in evidenza la forte crescita dei discount. Ultimo, ma non tale per importanza, le difficoltà delle Centrali che presidiano il vicinato, schiave di un modello, le superette, che non può più limitarsi a rappresentare il supermercato in miniatura del passato.
Detto ciò, andiamo a commentare grazie, appunto, al supporto dell’Istituto GeoRetail Italia, i dati relativi alla variazione delle quote di mercato di super centrali, centrali e gruppi.
L’ARTICOLO COMPLETO, I RELATIVI GRAFICI, IMMAGINI ED ALTRI CONTENUTI SONO RISERVATI AGLI ABBONATI. VERIFICA QUALE ABBONAMENTO E’ IL MIGLIORE PER LE TUE ESIGENZE
SEI GIA’ ABBONATO? ACCEDI QUI
.