Polli, azienda leader nella produzione di pesti, di sughi pronti, nonché conserve, sottoli e sottaceti, da sempre sensibile alle esigenze del mercao italiano e internazionale e promotrice di uno stile di vita sano e sostenibile, è lieta di annunciare l’ampliamento della certificazione della filiera agroalimentare anche per il fungo e il peperone, che vanno ad aggiungersi alla filiera del basilico, introdotta già dal 2021.
Negli ultimi anni Polli ha realizzato un percorso di grande trasformazione e di crescita straordinaria, trainata dallo sviluppo nei mercati internazionali e culminata con il raddoppio del proprio fatturato in pochi anni, superando i 150 milioni di euro nel 2022.
Questi numeri sono da ricollegare anche alla scelta dell’Azienda di rivolgere l’attenzione ad una produzione sostenibile e di tutela dell’ambiente e della biodiversità.
Polli ha scelto di avviare una crescita economica basata sull’espansione della certificazione di Filiera agroalimentare – a tutela di un sistema alimentare sano, equo e sostenibile – e sullo sviluppo di prodotti alimentari a base vegetale, come gli innovativi Plant Based – eletti prodotto dell’anno 2023 nella categoria sughi e condimenti, e simbolo di sostenibilità grazie al minore impatto ambientale dovuto alle materie prime promozione di diete a base vegetale.
Con il termine «Filiera agroalimentare» si intende quell’insieme di attori che contribuiscono alla produzione di un bene alimentare fino alla sua consegna al consumatore. Dal coltivatore al consumatore, le materie prime sono controllate e trattate secondo un protocollo definito, a garanzia dell’origine e della lavorazione delle materie, per un prodotto totalmente Made in Italy.
Il consumatore è quindi sicuro di acquistare un prodotto di origine Italiana, ottenuto da un processo gestito e controllato fin dall’origine e lungo tutta la filiera e che viene gestito da fornitori ed intermediari accumunati dalla condivisione dei principi della filiera. Inoltre, la freschezza e la raccolta al momento della giusta maturazione assicura la conservazione degli elementi nutrizionali e del gusto della materia prima.
“Sicuramente un traguardo importante, cui teniamo particolarmente, nella nostra storia lunga più di 150 anni è stato il conferimento della certificazione di Filiera controllata del basilico italiano Polli, dal campo alla messa in magazzino del prodotto finito. Siamo felici di annunciare che abbiamo istituito quest’anno la filiera agroalimentare anche per fungo e peperone italiani, altrettanto certificata, e che abbiamo in programma di continuare ad estendere il concetto di filiera anche ad altre verdure nel prossimo futuro” racconta Manuela Polli – Head of Corporate Strategy & Development. “La certificazione di Filiera controllata prevede che tutti gli attori e i processi che fanno parte della filiera si sottopongano volontariamente alla valutazione di un ente terzo accreditato e indipendente, che verifica e testa qualità e livello delle pratiche adottate: un riconoscimento che è per noi un onore ed un attestato di stima verso l’attenzione che nutriamo da sempre nei confronti dell’ambiente, dei nostri partner ed ancor di più del nostro pubblico, nonché una certezza per il consumatore, perfettamente consapevole così del tracciamento dei prodotti e del nostro modus operandi.”
Da tempo in prima linea quando si affronta il tema della sostenibilità, l’azienda è da sempre orientata verso una prospettiva che inglobi i temi di biodiversità e sviluppo prodotto, ponendo la massima attenzione alla qualità delle materie prime e alla filiera. Innovazione e qualità delle materie prime sono infatti i punti di forza che contraddistinguono la storia e i successi imprenditoriali dell’azienda.
“La realizzazione della filiera agroalimentare controllata e certificata – spiega il CEO Marco Fraccaroli – insieme alle soluzioni plant based e alla promozione di uno stile alimentare sostenibile, oltre che sano, sono tutte iniziative che raccontano dell’impegno del Gruppo nell’ambito della sostenibilità, della qualità dei prodotti e dell’innovazione, temi fondamentali del Bilancio di Sostenibilità, presentato da Polli il 5 ottobre 2023 a Milano, nel quale l’azienda ha dato espressione ai valori che la guidano da oltre 150 anni e alla visione alla base del proprio percorso: un modello di consumo sostenibile incentrato sull’apporto nutrizionale dei vegetali e sulla qualità dei prodotti, nel rispetto dell’ambiente e delle persone”.
“Da sempre la mission di Polli è di aiutare i propri consumatori ad adottare uno stile alimentare sano, genuino e sostenibile. Oltre al controllo applicato sulle materie prime, sulla loro origine e sui processi di lavorazione, tramite la filiera agroalimentare, l’impegno di Polli per un’alimentazione sana avviene anche grazie allo sviluppo di soluzioni 100% vegetali.” commenta Maria Giordano – Chief Marketing Officer del Gruppo – “Il plant based è tra i trend più diffusi e impattanti sui comportamenti dei consumatori, in particolare in ambito alimentare. Per questo Polli si impegna a puntare su innovazione e sviluppo per offrire prodotti che rispettino l’intero sistema, genuini, gustosi e buoni, per promuovere un’alimentazione sana e sostenibile.”
La filiera del basilico, è stata la prima ad essere istituita e certificata da Polli. I pesti Polli alla genovese (classico, alla genovese senza aglio, alla genovese con olive taggiasche e alla genovese con pomodori secchi) sono preparati solo con basilico italiano raccolto fresco nel periodo di campagna stagionale e trasportato subito negli stabilimenti di produzione. Il basilico viene quindi lavorato entro 24 ore dalla raccolta.
Con il 2024 anche tutti i prodotti a base di peperoni , come il pesto alla calabrese Polli e i sottoli a marchio Polli avranno la dicitura “con peperoni italiani da filiera certificata”.
I peperoni sono infatti raccolti in Italia durante il periodo di stagionalità al punto di massima maturazione, vengono quindi detorsolati direttamente in azienda agricola, operazione che permette di mantenerne la freschezza e la carnosità, e poi immediatamente trasportati negli stabilimenti Polli per la produzione.
Stesso percorso anche per i funghi champignon italiani Polli: funghi interi sottolio, funghetti grigliati, funghi alla pizzaiola sono i primi ad entrare nella gamma da filiera. La collaborazione con il consorzio dei funghi di Treviso, attore parte della filiera Polli, è sicuramente garanzia ulteriore di origine e di qualità.
Per maggiori informazioni sulla filiera agroalimentare, potete visitare il sito www.polli.it