
Un 2022 difficile quello di PAC 2000 e di Commercianti Indipendenti Associati di Conad, pieno di difficoltà legate alle marginalità che, inesorabilmente, hanno minacciato i conti economici di due eccellenze del nostro mercato. E’ quello che emerge dall’analisi delle prestazioni economiche di due protagonisti del mercato che, al contrario di quelli analizzati da GDONews sino a questa pubblicazione, presentano un modello di business diverso rispetto a quello delle aziende che abbiamo analizzato fino ad oggi.
Infatti, nelle analisi di Esselunga e di Coop Alleanza 3.0 e Unicoop Firenze abbiamo esaminato aziende con un modello di business simile a quello di Conad dal lato dell’offerta, ma strutturato in modo diverso perché i punti di vendita di Esselunga e delle Coop sono di proprietà delle aziende o delle cooperative, mentre nel caso di Conad l’azienda non è proprietaria di nessun negozio: vende ai propri soci.
Quindi in termini di assortimento ci sono delle analogie, ma cambia la struttura del bilancio perché le cooperative di Conad non vendono direttamente ai clienti finali. Perciò è interessante verificare come l’impatto dell’inflazione abbia influito su aziende che vendono ai loro soci. Sarà curioso notare se le sorti di Conad sono più assimilabili a quelle di Esselunga – che ha compiuto sacrifici di marginalità rilevanti a favore del consumatore finale – oppure a quelle di Eurospin dove il sacrificio di marginalità in buona sostanza non si è visto, perché oltre a una crescita di ricavi si è assistito anche a un’evoluzione almeno paritetica dei margini.
CIA (commercianti indipendenti associati) è la cooperativa di Conad che opera nel territorio della Romagna e delle Marche, e che si sviluppa anche in un pezzo di Veneto. Storicamente è conosciuta come un’azienda molto performante, sia in termini di vendite che di snellezza dell’organizzazione del Cedi, ed è considerata sicuramente la Conad che ha i migliori margini, un’azienda eccellente. Dimensionalmente non è comparabile alle più grandi realtà del gruppo, però cresce con decisione tutti gli anni, come vedremo più avanti.
PAC 2000 è invece una delle aziende tra le più grandi del paese, sicuramente tra le prime 10 e si contende la leadership all’interno di Conad con Conad nord ovest, l’altro colosso della distribuzione di Conad. Nasce come cooperativa attiva sui mercati dell’Umbria, dove ha la sede, e del Lazio: negli anni è arrivata a presidiare, escludendo la Puglia e un pezzo dell’Abruzzo, tutto il sud sino alla Sicilia.
Affronta quindi una grande distintività negli assortimenti e molta complessità nell’affrontare bacini di utenza radicalmente diversi. Il territorio di PAC 2000 inizia in un’Italia ancora con alte prestazioni come come l’Umbria, per arrivare alla Sicilia, dove le difficoltà sono diverse e legate essenzialmente al diverso potere di acquisto dei consumatori oltre ad un approccio al territorio completamente diverso.
Cosa ci aspettiamo da questi bilanci? Dall’analisi ci aspettiamo dei numeri importanti per PAC 2000, però con il sospetto che il peso della gestione di PAC 2000 sia sempre più gravoso proprio per la sua estensione territoriale e per il fatto che PAC 2000, attraverso i suoi soci, ha in pancia anche una buona numerica di ipermercati ex Auchan, in un territorio in cui Auchan perdeva molto molto, molto denaro. Gli abbonati PREMIUM alla fine dell’articolo troveranno il pdf completo dell’analisi oggetto della pubblicazione.
Bene, partiamo dai numeri.
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