Coop Alleanza 3.0: perso quasi 1 miliardo di patrimonio dal 2017, Unicoop Firenze più patrimonializzata. I risultati del 2022

Coop Alleanza 3.0 e Unicoop Firenze hanno vissuto un anno difficile. La prima cooperativa è in profonda trasformazione ma la strada intrapresa sembra giusta. Il negativo di 116 milioni di utile di esercizio, in verità, nasconde molti aspetti positivi nel medio termine. Unicoop Firenze ha sofferto molto l'aggressività di Esselunga ed ha dovuto sacrificare marginalità. Da rilevare come l'ennesimo negativo di Coop Alleanza 3.0 abbia permesso a Unicoop Firenze (in leggero positivo) di superare l'azienda di Modena in termini di patrimonializzazione

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Coop Alleanza 3.0 e Unicoop Firenze sono i due colossi di Coop Italia, le due grandi aziende retail che rappresentano assieme circa il 40% del totale fatturato del gruppo nazionale. Hanno storie completamente differenti che si sostanziano in modelli di business diversi, la prima è la “regina” degli Ipermercati in Italia, la seconda è il grande competitor di Esselunga in Toscana.

I territori: Unicoop Firenze ha un enorme vantaggio rispetto alla sorella emiliana: l’estensione territoriale è limitatissima in confronto con Alleanza 3.0, e questo comporta ottimizzazioni di vario genere, oltre ad una semplicità intrinseca nella costruzione degli assortimenti.

Le due imprese hanno depositato i bilanci dell’anno 2022, il più difficile che la storia della grande distribuzione alimentare ricordi, almeno negli ultimi 30 anni, e gli esiti pubblicati a bilancio sono stanzialmente diversi per le due grandi cooperative: una ha saputo continuare a portare profitto i conti aziendali, almeno nella gestione caratteristica (Ebitda), mentre l’altra ha calato la sua redditività operativa lorda riportandola al passato, quasi in terreno negativo.

Di fatto, l’anno 2022 non è stato così difficile come quello che abbiamo raccontato nella spiegazione al bilancio di Esselunga, ma sicuramente ha portato alcune sofferenze che, va detto, sono limitate rispetto a quanto ci si poteva aspettare.

Le due imprese in analisi, però, non si comportano allo stesso modo nella loro patrimonializzazione, come vedremo: una lo accresce, l’altra lo erode.

In mezzo a questa semplice spiegazione ci sono molte puntualizzazioni che vale la pena raccontare nelle prossime righe che spiegheranno, nel modo migliore possibile, come queste due cooperative hanno affrontato l’annnus horribilis.

I ricavi di Unicoop Firenze sono stati spinti molto dall’inflazione; infatti, la crescita dell’azienda è stata del +12,32%, mentre Coop Alleanza 3.0 ha calato i ricavi del -5,46%. Ma attenzione, esiste una spiegazione decisamente plausibile: a Coop Alleanza 3.0 manca il fatturato dei punti vendita che sono stati concessi in franchising, ciò significa meno fatturato ma soprattutto meno costi. Lo vedremo. Gli abbonati PREMIUM alla fine dell’articolo troveranno il pdf completo dell’analisi oggetto della pubblicazione.

Il margine commerciale delle due cooperative


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Dott. Andrea Meneghini
Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it