domenica 6 Ottobre 2024

Delfini (CLAI): la sostenibilità è nel nostro DNA, con l’uomo al centro

Gianfranco Delfini è direttore marketing di CLAI (Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi), Cooperativa agricola che opera nell’agroalimentare sia nel settore dei salumi, con una particolare specializzazione nel segmento del salame, che in quello delle carni fresche bovine e suine.
L’azienda opera principalmente in due stabilimenti: a Sasso Morelli di Imola (BO) dedicato alla produzione dei salumi e a Faenza (RA) dove si effettua la trasformazione delle carni bovine e suine. Fanno parte della cooperativa circa 300 soci, formati sia da soci allevatori che da soci lavoratori. CLAI occupa oltre 500 lavoratori ed il fatturato 2020 ha superato i 290 milioni di euro.

Direttore Delfini, La sostenibilità è un tema centrale nel mondo della produzione dei salumi. Quali sono gli aspetti di questo tema su cui vi state maggiormente concentrando?

L’agire sostenibile è nel DNA CLAI da sempre. Gli stessi Soci fondatori sono partiti con l’idea di perseguire un futuro migliore per loro, occupandosi attivamente delle persone, del territorio e della comunità di riferimento. Sono diverse le iniziative che nel corso del tempo sono state sviluppate nel campo della sostenibilità ambientale. Penso ad esempio all’impianto di biogas, attivo ormai da tempo, a cui ora è stato affiancato un nuovo impianto di trigenerazione, che verrà messo in funzione a breve. Lo stesso recupero del Parco di Villa La Babina, dove ora sorge il nostro Centro direzionale, rappresenta un inno alla bellezza e alla sostenibilità. E proprio da questa riuscita valorizzazione ambientale hanno preso forma altre idee che si stanno per trasformare in nuovi interventi di recupero ambientale.

La sostenibilità, per CLAI, è però davvero tale soltanto se declinata anche dal punto di vista “umano”. Proprio per questo motivo il concetto fondamentale di “patto generazionale” è sempre stato al centro di ogni programma fin dalla nascita della cooperativa. Un approccio che si traduce ora, tra le altre cose, anche con la realizzazione di ambienti di lavoro più confortevoli e a misura di persona. Pensiamo all’importanza della luce, degli spazi aperti e del ricorso a nuove tecnologie per rendere sempre più positiva l’esperienza quotidiana del lavoro. Senza dimenticare le diverse iniziative legate al welfare aziendale e alla formazione continua. Sempre per quanto riguarda la funzione sociale della cooperativa sul territorio, ma spostandosi sul lato consumatori, abbiamo messo in campo iniziative ad hoc nei nostri negozi di proprietà, che prevedono proposte premium e promozioni, anche attraverso investimenti per noi importanti come quelli rappresentati dai buoni sconto, per salvaguardare il potere di spesa dei consumatori in un periodo particolarmente complesso a causa delle forti dinamiche inflattive.

State studiando le tendenze dei consumatori di domani? La generazione Z come si distinguerà dai millennials?

È molto importante cercare di prevedere le tendenze di consumo future. Secondo le indicazioni che stiamo verificando, i consumatori giovani e in prospettiva “nuovi responsabili acquisto”, per quanto riguarda la carne, si dimostrano sensibili a temi come la tracciabilità e la provenienza della marca, l’italianità e la qualità. Elementi che per CLAI da sempre si dimostrano centrali, delle vere e proprie distintività.

Quali sono le tensioni inflattive? Continueranno anche per l’anno in corso?

Il costo della materia prima continua a crescere e non abbiamo al momento sentore di cali imminenti. Parallelamente riscontriamo difficoltà nell’adeguamento del pricing tra i clienti trade. La nostra politica prevede di non scendere mai ad alcun compromesso sulla qualità: siamo disposti anche a rinunciare a opportunità di mercato, se i possibili clienti con cui ci interfacciamo non sono predisposti a riconoscere il valore della nostra proposta. Andiamo avanti nel nostro programma di sviluppo soltanto con partner che condividono il senso del nostro percorso orientato alla qualità: carne italiana al 100%, massima cura nella gestione della filiera, lunghe stagionature, l’expertise dei nostri operatori, sicurezza, valorizzazione del territorio… Tutti elementi integranti della nostra identità e sui quali, ripeto, non possiamo mai scendere a compromessi.

Qual è il barometro delle relazioni tra voi e il retail in questo particolare momento?

C’è un rapporto di confronto continuo per trovare ogni giorno motivo di soddisfazione da entrambe le parti. Non dimentichiamo che CLAI ormai da diversi anni realizza prodotti per la private label; pensiamo ad esempio ai nostri Salame Ungherese e Salame Milano, due salumi a lunga stagionatura che sono molto richiesti dal mercato. Per noi è gratificante constatare che il numero di retail che ci chiedono di collaborare sia in costante crescita. Ciò significa in primis che la qualità del nostro lavoro viene riconosciuta e apprezzata, e inoltre, non meno importante, che stiamo dimostrando nei fatti di essere un’azienda sana e un partner serio e affidabile. Tuttavia selezioniamo con grande attenzione e cura le possibilità di dar vita a partnership. Il nostro punto di forza è la capacità di essere riconosciuti sul mercato attraverso le nostre distintività: CLAI viene ricercata perché da sempre ha un’identità ben precisa, costruita in oltre 60 anni di attività. Ogni accordo, che sia o meno legato alla private label, deve tenerne fortemente conto.

Avete lanci di prodotti che puntano ad innovare l’offerta sul mercato?

Abbiamo da poco lanciato sul mercato il Guanciale stagionato. È un prodotto che rappresenta molto bene lo “spirito” CLAI: nasce dalla tradizione e la sua carne – della filiera CLAI, di suini nati e allevati in Italia – è lavorata con pochi ingredienti, una sapiente artigianalità e una stagionatura lenta e dolce di 12 settimane, ben oltre quella raggiunta dalla maggioranza degli operatori presenti sul mercato, che conferisce al prodotto un sapore unico e un profumo intenso. Senza dimenticare una caratteristica fondamentale e rara come la totale mancanza di conservanti. Sul versante Zuarina, l’altro brand che fa capo a CLAI assieme a La Faggiola, dopo gli ottimi risultati ottenuti con la Culatta, per consolidare ulteriormente la nostra posizione nel campo premium abbiamo lanciato la Spalla stagionata. Si tratta di uno dei più antichi salumi della zona parmense, ricavato dall’arto anteriore di suini pesanti nazionali. In commercio è poco diffusa per la particolare abilità che richiede la lavorazione: questa eccellenza gastronomica testimonia dunque una storia di alta norcineria. È un salume magro, dal profumo e sapore delicati, senza conservanti, realizzato con carne 100% italiana di alta qualità e una stagionatura lenta di almeno 12 mesi: un prodotto “diverso” da tutti gli altri, in cui è riconoscibile la profonda expertise Zuarina e la sua particolare predisposizione verso caratteristiche come la dolcezza e la qualità.

 

 

Silvia Ognibene
Silvia Ognibene
Giornalista professionista, collabora stabilmente con agenzie di stampa e quotidiani nazionali e internazionali dedicando particolare attenzione ai temi di finanza, economia e lavoro.

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