I salumi in Italia non conoscono crisi. E’ questa la lettura dei dati che Circana ha fornito a Fiere Parma Cibus e GDONews per introdurre l’evento on line (sui canali LinkedIn di Cibus e GDONews) che si terrà in occasione della manifestazione fieristica Cibus Connecting Italy il 30 marzo alle ore 11,30 (clicca qui per iscriverti).
Il fatturato prodotto in GDO nel 2022 dall’intera categoria è stato pari a 5,5 miliardi di euro, distribuito nella seguente maniera: le vendite a peso variabile costituiscono il 58% del totale e quelle a peso imposto il 42%. Sembra essere in atto una forte inversione di tendenza rispetto a ciò che accadeva durante l’anno del Covid, quando il timore per contatto con soggetti terzi portava i consumatori a preferire gli acquisti dal libero servizio (frigo) tanto da far pensare ad un definitivo – e forse sospirato dalla GDO – cambio di rotta dei consumi.
Nel 2022 il trend della categoria è stato positivo a valore (+3,6% il peso variabile e +3,7% il peso imposto) ed anche a volumi il trend è stato buono (+1,3% il peso variabile e -0,6% il peso imposto).
Il 60% delle vendite dei salumi è stato registrato nel nord del paese (36% in area 1 e 24% in area 2), mentre il rimanente 40% appartiene al fatturato del centro sud.
Il dato più interessante di tutti è quello dell’incidenza della MDD, che è pari al 24,5%, un valore non solo superiore alla media MDD generale, ma molto alto se si considera il volume d’affari della categoria. In buona sostanza, il mercato dei salumi cresce senza soffrire troppo l’inflazione. L’evoluzione delle vendite corre nella direzione del peso variabile che in tre anni ha recuperato diversi punti percentuali.
Il canale supermercati è fondamentale per la vendita dei salumi: il 78% del totale del volume d’affari è realizzato in questo tipo di format, contro il 12% di superstore ed ipermercati assieme (oltre 2500mq) ed il 10% dei liberi servizi. In pratica si conferma la debolezza delle grandi superfici all’interno delle prestazioni delle vendite di salumi che sono il centro delle vendite del canale supermercati da 400 a 2500 mq.
I tre leader di mercato della categoria sono Rovagnati, Beretta e Negroni la cui quota sommata è pari al 13,5%, contro il 24,5 della MDD.