
Fra gli stand della diciannovesima edizione del salone internazionale della Marca del Distributore, in programma il 18 e 19 gennaio a BolognaFiere, ci sarà anche quello dell’Oleificio Pantaleo, azienda pugliese che da oltre un secolo è sinonimo di qualità e di impegno costante con quattro generazioni di imprenditori.
Una realtà industriale che ogni anno confeziona decine di migliaia di tonnellate di olio extravergine, olio di oliva e olio di sansa e che, nell’attesissimo appuntamento fieristico, metterà in vetrina tutto il proprio know-how in termini di prodotti a marca privata e la nota specializzazione in formati (dal 100ml ai 5 litri e lattine) e tipologie.
Dal convenzionale comunitario al 100% italiano fino alle selezioni di extravergini di qualità come Oro, Oro Igp olio di Puglia e biologico. Una presenza a Marca che per l’azienda di Fasano sarà anche l’occasione per riprodurre linea e capacità produttiva all’interno dello stand che sarà diviso per sezioni, ciascuna delle quali illustrerà la lavorazione dei formati delle bottiglie, dei tappi e delle etichette che verranno presentate nelle diverse annate, in relazione alla campagna olearia di riferimento e al tipo di materia prima.
Questo per dare ai buyer la possibilità di verificare direttamente gli standard proposti da Pantaleo sul mercato, non solo con il proprio brand ma anche – e soprattutto in questo caso – come marchio del distributore.
L’intento della famiglia Pantaleo sarà infatti quello di riproporre fisicamente all’interno della fiera, tutte le fasi della produzione di un olio che viene cucito su misura secondo le esigenze e le caratteristiche del cliente. Un lavoro “sartoriale” flessibile, applicato sia alle linee dalle dimensioni più ridotte – che consentono di spaziare fra i formati dando maggior marginalità – come quelle più grandi che hanno l’unico svantaggio di richiedere tempi lunghi per essere modificate.
Capacità di adattamento ancora più preziosa in un’annata particolare e difficile come quella attuale, soprattutto se confrontata con la precedente, svoltasi senza problemi dal punto di vista qualitativo, con attacchi parassitari limitati e prodotti generalmente di buona qualità anche nei paesi di riferimento per l’approvvigionamento come Grecia e Spagna.
L’azienda Pantaleo normalmente seleziona l’olio comunitario direttamente durante la campagna olearia, sebbene nel 2021 era stato acquistato anche durante l’anno proprio per la sua abbondanza. Nel 2022, con la produzione italiana breve e molto ridotta, l’azienda, grazie alla sua notevole capacità finanziaria, si è mossa invece selezionando le qualità migliori nel minor tempo possibile e per tutta la durata dell’anno; nella Penisola come in Grecia, paese che resta il punto di riferimento per il prodotto comunitario, dato che la Spagna quest’anno si è rivelata molto meno competitiva, sia sotto il profilo economico che sotto quello qualitativo.
Un elemento quest’ultimo che proprio alla luce dell’andamento della campagna, avrà un valore ancora più importante per le scelte operate dai buyer della GDO, chiamati a valutare bene ogni tipo di rischio, guardando ovviamente all’aspetto economico ma anche al valore ed alla qualità del prodotto.
Non meno importanti saranno l’esperienza e i servizi offerti dal produttore partner della GDO, come la possibilità di affiancare, sostenere e superare gli audit della catena distributiva e degli enti certificatori, oltre alla possibilità di gestire le potenziali problematiche legate all’esportazione e alla normativa di riferimento.
Competenze gestionali che l’azienda pugliese ha acquisito e consolidato nel tempo, occupandosi anche di audit che arrivano da clienti per i quali realizza prodotti a marchio. Passaggi molto importanti non solo per chi acquista, ma anche per l’azienda che ha così modo di capirne in modo più approfondito le esigenze e calibrare al meglio il proprio lavoro.