
Questo articolo esamina l’andamento di 635 aziende del comparto caseario mettendo a confronto i risultati ottenuti nel 2021 con quelli dell’anno precedente. E’ realizzata grazie alla consulenza di Giuseppe di Napoli, analista senior della società Numeri di Valore Srl. Nel 2021 i profitti delle imprese italiane attive nella produzione di derivati del latte sono diminuiti rispetto al 2020: in questo articolo daremo conto delle motivazioni che hanno condotto a questo risultato.
Lo studio è stato condotto esclusivamente sulle società di capitali attualmente attive, che hanno depositato il bilancio 2021: un campione di 635 aziende che rappresenta il 70% di questo settore produttivo in Italia. Complessivamente le aziende esaminate hanno un giro d’affari che nel 2021 è stato pari a 10,6 miliardi: il “grosso” di questi ricavi è stato generato da una piccola percentuale di imprese, appena il 6%, quelle dimensionalmente superiori con fatturati superiori ai 50 milioni che contribuiscono a produrre il 52% del fatturato totale.
Con una conformazione tipica del tessuto produttivo italiano, il settore caseario è composto in prevalenza da aziende di dimensioni piccole e medie: in particolare, il 94% delle società analizzate ha un volume d’affari (2021) inferiore a 50 milioni e contribuisce a produrre il 48% del fatturato del settore; le società con ricavi superiori ai 100 milioni sono solo il 2% del totale e realizzano il 37% del fatturato complessivo; infine, le società con ricavi inferiori a 10 milioni (il 69% del totale) contribuiscono al 14% dei ricavi totali.
Come mostra il grafico seguente
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