Sarà inaugurata martedì 3 maggio la ventunesima edizione di Cibus, salone internazionale del food made in Italy dopo due anni di sofferenza per tutto il comparto alimentare italiano; torna come primo grande evento internazionale in presenza e si preannuncia con numeri pre pandemici. Fino al 6 maggio infatti a Fiere di Parma sono attese quasi 3.000 aziende espositrici che occuperanno una superficie di circa 135mila metri quadrati lordi, mentre i visitatori attesi saranno circa 70mila, dei quali almeno il 20% provenienti dall’estero con 2.000 top buyer selezionati e invitati dagli organizzatori in collaborazione con ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Si riaccendono così in grande stile i riflettori sulla fiera del Made in Italy all’interno della “Food valley” che nel raggio di cento chilometri ospita il 90% delle aziende produttrici con marchi Dop e Igp, e che GDO News seguirà sviluppando il progetto Cibus Lab con pillole quotidiane e interviste a buyer e grandi imprenditori, e il webinar conclusivo in diretta del 6 maggio dedicato al dairy.
“Le novità di questa edizione sono molte – spiega Riccardo Caravita, brand manager di Cibus – e riguardano in particolare tre aree tematiche che abbiamo fortemente sviluppato con varie collaborazioni. Nel settore del fresco infatti avremo una nuova area dedicata al mondo dell’ortofrutta, mentre all’interno del padiglione multiprodotto riproporremo lo spazio Ho.re.ca. – The hub riservato all’out of home e ampliato rispetto all’edizione di settembre grazie alla sinergia con Dolcitalia e Franco Costa. Metteremo insieme aziende dei distributori, grossisti e operatori del settore fuori casa. Sempre connesso a questo canale ripresenteremo, insieme a Unionbirrai, non solo la premiazione della “Birra dell’anno” ma anche una splendida area con una settantina di microbirrifici artigianali presso i quali sarà possibile degustare e assaggiare le novità del 2022. Un’altra sezione molto interessante non solo per i buyer ma anche per i media – prosegue – è l’Innovation Hub all’interno del padiglione 8, con una nuova area suddivisa in tre anime. La prima è legata alla sostenibilità con il nostro nuovo progetto “Cibus 4 sustainability”, ideato e organizzato in collaborazione con PwC, che metterà in vetrina i più virtuosi esempi di sostenibilità della filiera alimentare. La seconda, subito accanto, riguarda l’innovation corner, con cento prodotti selezionali fra i mille ricevuti dalle aziende e declinati per novità di gusto e ingredienti, packaging, sostenibilità e territorialità. La terza infine è dedicata alle start-up e sviluppata insieme a Le Village by Crédit Agricole con una cinquantina di realtà emergenti, non solo italiane ma anche europee”.
Diverse anche le attività riservate ai buyers internazionali ai quali sarà dedicato “Cibus destination onsite” con una serie di itinerari guidati e soste negli stand degli espositori per degustazioni e showcooking mirati per categorie merceologiche. Per gli espositori invece non mancherà “Cibus after”, area nel quartiere fieristico nella quale al termine dell’evento potranno svolgere attività di networking in un ambiente informale con musica, degustazioni e il coinvolgimento di grandi partner del mondo Ho.re.ca quali Mastri Birrai Umbri, Redbull e Cantine Riunite. “Cibus Off”, il fuori salone della manifestazione, oltre al già citato spazio per gli espositori potrà di nuovo contare anche su “Cibus Village” sotto i Portici del Grano in pieno centro città dove, sempre in collaborazione con Unionbirrai, si potranno degustare le eccellenze del territorio mentre nell’ex monastero di San Paolo si terrà la mostra fotografica “Art save the food” con una serie di scatti di artisti locali legati al cibo e tematiche quali cultura alimentare, consumo consapevole e sostenibilità. “Siamo orgogliosi – aggiunge Caravita – di aver riproposto anche la collaborazione con il Banco Alimentare per il progetto “Cibus food saving”. Nei quattro giorni della fiera i volontari raccoglieranno i prodotti lasciati dalle aziende che saranno poi ridistribuiti alle persone più bisognose. Nel 2021 con questa iniziativa erano state raccolte quasi 15 tonnellate di cibo per oltre trentamila pasti gratuiti per i cittadini in difficoltà”.
In questa edizione ampio spazio sarà ovviamente riservato anche alla parte digitale grazie a “My business Cibus”, ovvero la piattaforma con la quale i buyer italiani e stranieri potranno entrare in contatto con gli espositori e chiedere appuntamenti ancora prima dell’inizio della fiera. L’app di Cibus, scaricabile gratuitamente, consentirà poi di selezionare le aziende, trovarne la collocazione all’interno della fiera e svolgere ricerche suddivise per categoria, certificazioni e caratteristiche. Uno strumento ulteriore per organizzare al meglio la propria visita.
Sotto il profilo logistico infine i caselli autostradali a disposizione saranno quelli di Parma e Parma Ovest mentre dal centro città ogni quindici minuti partirà una navetta gratuita (basterà mostrare il badge) riservata a buyer ed espositori, con fermate alla stazione ferroviaria e nelle principali piazze del centro. Sul sito della manifestazione sarà invece possibile richiedere a pagamento mezzi per il trasferimento dalla stazione dell’alta velocità o dall’aeroporto.
Per accedere a Cibus bisognerà esibire green pass o tampone negativo mentre negli spazi al chiuso del quartiere fieristico sarà necessaria una mascherina generica. Questo secondo le norme vigenti che dovrebbero però essere alleggerite a partire dal 1 maggio.