Il Consorzio di tutela del formaggio Montasio DOP nasce per vigilare sulla produzione e commercio di questa eccellenza casearia veneto-friulana, promuovendone al contempo conoscenza e consumo. Proposto nelle versioni fresco, mezzano, stagionato e stravecchio, il Montasio è un formaggio a pasta cotta, semidura, dal caratteristico sapore delicato che, andando in là nell’invecchiamento, si fa sempre più deciso e sapido. Valentino Pivetta, Presidente del Consorzio, ci accompagna alla scoperta di questa realtà impegnata sia in Italia che all’estero. “Proseguiamo con diverse attività promozionali che coinvolgeranno le principali insegne della distribuzione organizzata della vicina Austria – ci spiega il Presidente. Particolare attenzione sarà rivolta al settore Horeca e alle Gastronomie specializzate andando a soddisfare le richieste di un consumatore sempre più attento e dinamico”.
D: Il tema della sostenibilità è quanto mai attuale e necessario per rimanere competitivi sul mercato: cosa sta facendo il Consorzio in tal senso? Quali sono i propositi già realizzati e quali in via di realizzazione?
R: Ambiente incontaminato, clima, materia prima, lavorazione e artigianalità sono tutti fattori caratterizzanti e fondamentali della nostra eccellenza gastronomica: il Montasio Dop è un formaggio genuino che offre una combinazione armoniosa di profumi, sapori e valori nutritivi.
Una autenticità che il mercato sta premiando e per questo continueremo nel nostro percorso di valorizzazione del prodotto sempre a tutela della salute dei consumatori ponendo attenzione alle produzioni regionali, alla tracciabilità di filiera, alla valorizzazione del territorio ma anche e soprattutto al benessere animale e alla sostenibilità ambientale. Aspetti fondamentali per la nostra Dop la cui qualità è indissolubilmente legata al territorio di origine, un territorio che abbraccia due regioni, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Nell’ottica di consolidare e rafforzare la conoscenza di questo formaggio e con l’obiettivo di trasmettere al consumatore tutti i valori della filiera produttiva affinché il Montasio attragga per la sua diversità, autenticità e l’alto livello qualitativo del prodotto, il Consorzio Montasio Dop è impegnato in un importante progetto di divulgazione scientifica che prevede un intenso programma di attività e di informazione che passa anche attraverso il web.
D: Il 2021 è stato un altro anno molto difficile per la situazione epidemiologica. Qual è il vostro bilancio per l’anno appena concluso? Le strategie che avevate previsto per affrontarlo si sono rivelate efficaci?
R: Nonostante le difficoltà legate al Covid e le limitazioni imposte al settore horeca, il consumo del Montasio Dop, forte delle sue caratteristiche di distintività e unicità, ha mantenuto un trend positivo raggiungendo le oltre 860 mila forme vendute. Un risultato incoraggiante che ci spinge a proseguire nel lavoro intrapreso focalizzato su tre principali pilastri: mercato nazionale, vigilanza e lotta alla contraffazione per tutelare l’identità del nostro prodotto legato al territorio. Siamo fermamente convinti che sia indispensabile continuare a promuovere tutta la qualità del nostro formaggio, una qualità che deriva dall’efficienza di tutta la nostra filiera produttiva.
Inoltre, le attività messe in campo dal Consorzio nella GDO hanno contribuito ad incrementare il consumo di Montasio anche nelle aree della Lombardia e dell’Emilia Romagna. È aumentata la richiesta del formaggio PDM – Prodotto di Montagna – e del formaggio biologico, ma ad essere sempre più richiesta è la media stagionatura, quando il formaggio raggiunge una perfetta armonia di gusto e sapori. Questo ha portato il Consorzio a voler valorizzare maggiormente il sigillo “Quality Gold”, il marchio di qualità “superiore” impresso a fuoco da parte degli esperti del Consorzio di tutela che dopo 100 giorni di lenta e controllata stagionatura del formaggio ne certificano la “perfezione” in ogni singola forma. Un elemento di valorizzazione ulteriore che va ad esaltare il carattere di unicità della nostra Dop.
D: Il 2022 è iniziato molto in salita tra la recrudescenza del Covid, con le conseguenti quarantene e gli incrementi indiscriminati delle materie prime: qual è la situazione del Consorzio? Le negoziazioni con la GDO come proseguono?
R: La stretta soffocante dovuta al continuo aumento dei prezzi delle materie prime – sia sul fronte dall’energia che sull’alimentazione degli animali (cereali, mais, soia, ecc.) – hanno messo in difficoltà l’attività lattiero-casearia: gli allevatori si sono trovati sotto pressione da un rialzo dei costi che ne ha drasticamente ridotto la marginalità. Una situazione che ha richiesto un intervento al fine di individuare delle soluzioni idonee a mitigare l’effetto rincari.
In questo senso abbiamo fatto un appello alle catene distributive che più tengono all’italianità e al nostro Paese affinché ci venissero incontro e recepissero l’effettiva difficoltà. Per noi è indispensabile che tutta la filiera sia compatta nell’affrontare questi problemi affinchè venga riconosciuto il corretto valore del nostro prodotto sotto il profilo della qualità, del controllo e della genuinità.
Siamo convinti che solo attraverso un miglioramento della situazione economica degli allevamenti e con una più equa reddittività delle produzioni lattiero-casearie, gli allevatori potranno portare avanti gli ingenti sforzi già sostenuti e continuare a dare il loro contributo al raggiungimento delle ambiziose sfide di tutela ambientale, climatica e di benessere animale sulla quale stanno lavorando.
Il nostro Consorzio ha inoltre siglato un accordo con la Banca Nazionale del Lavoro e il Monte dei Paschi di Siena per il pegno rotativo sui prodotti lattiero caseari DOP delle imprese produttive associate. Una collaborazione finalizzata a sostenere il processo di valorizzazione della produzione del Montasio Dop concedendo le forme di formaggio a garanzia di finanziamenti. Questa particolare forma di pegno offre l’opportunità alle aziende di avere una nuova linea di credito dando come garanzia i propri prodotti senza però perderne il possesso, lasciando così la possibilità di svolgere sui beni vincolati le attività di lavorazione e di stagionatura necessarie al perfezionamento del procedimento di produzione.
Un accordo per noi particolarmente significativo. In questo momento, dove diverse aziende produttive si trovano ad affrontare difficoltà legate al perdurare dell’instabilità, la possibilità di accedere al credito a fronte di un pegno di merce rappresenta un essenziale e incoraggiante elemento di supporto all’attività dei nostri associati. Un’operazione che ci conforta e favorisce un clima di effettiva condivisione tra imprese e istituti bancari.
D: Quali sono le novità che state sviluppando e che presentate al mercato nell’anno in corso?
R: Tra i nostri obiettivi resta fissato il mondo della distribuzione con la quale puntiamo a migliorare quegli elementi di attenzione e valorizzazione del nostro prodotto che già l’anno scorso hanno determinato una buona crescita. Una diffusione migliore del nostro formaggio è una condizione determinante per garantire redditività ai produttori.
In questo senso il Consorzio ha voluto realizzare un videotutorial destinato al mondo del retail dove si svelano i segreti dell’arte del taglio a mano. Gli operatori del settore possono così avere a disposizione uno strumento-guida utile al taglio, alla porzionatura e al confezionamento del formaggio per assicurare una migliore esaltazione della qualità del prodotto e un positivo ritorno per il punto vendita.
Il videotutorial ha come protagonista uno specialista, nonché esperto qualificato del Consorzio del Formaggio Montasio Dop, che esegue tutta la sequenza del taglio della forma per le diverse stagionature, indicandone tutte le peculiarità con l’ausilio di una efficace infografica e l’accompagnamento di una amabile colonna sonora.
Abbiamo inoltre puntato su una comunicazione multicanale capillare mettendo in evidenza come il formaggio Montasio, con la sua unicità, sia adatto a tutti: giovani, anziani, per chi pratica sport e anche per chi soffre di intolleranze grazie alla particolarità di essere naturalmente privo di lattosio.
Abbiamo coinvolto la stampa quotidiana e i periodici nazionali, puntando su pubbliche relazioni, ufficio stampa e una considerevole attività digitale che va dal web marketing, al social advertising e alle digital PR. Attraverso un rinnovamento dell’immagine e del sito internet abbiamo stimolato gli appetiti degli utenti del web incrementando ulteriormente l’engagement nelle diverse piattaforme social. Immagini, video, contenuti informativi scientifico-nutrizionali e coinvolgenti videoricette scaricabili anche dai nuovi e innovativi ricettari hanno contribuito a coinvolgere i consumatori.
D: Quanto incide l’export sul vostro fatturato? La pandemia ha limitato la crescita del Consorzio sui mercati esteri, oppure no?
R: Il programma del Consorzio prosegue con diverse attività promozionali che coinvolgeranno le principali insegne della distribuzione organizzata della vicina Austria. Particolare attenzione sarà rivolta al settore Horeca e alle Gastronomie specializzate andando a soddisfare le richieste di un consumatore sempre più attento e dinamico.