GDO del Nord Italia: ecco perché cresce. Analisi e numeri del mercato

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Esce oggi un interessante manuale e-book che analizza le aree Nielsen 1 e 2 e nel dettaglio i player che rappresentano la DO nella miglior maniera. La ragione di concentrarci solo sulla DO è perchè il loro business model è meno complesso ma è soprattutto molto meno conosciuto rispetto alle dinamiche delle Grandi aziende. In area 1 leader di mercato è Esselunga, poi vengono Carrefour e Bennet, ma pochi conoscono nel dettaglio le dinamiche delle aziende Iperal, Tigros, Basko, oppure Alì, Unicomm, Maxi Dì, Coop Lombardia ed Aspiag.

Nelle scorse settimane abbiamo svolto delle pubblicazioni su queste aziende ma le analisi compiute erano dedicate ad un pubblico che appartiene al mondo della Grande Distribuzione di tipo ampio, quindi senza entrare in dinamiche tecniche più profonde e specifiche degli addetti ai lavori.

Invece il manuale e-book da oggi in pubblicazione è un approfondimento tecnico di ciò che si è accennato negli articoli: iniziando dalla verifica (questa volta con tutte le nove aziende a confronto tutte assieme) di qual’è la più redditizia, quella che ha generato maggior crescita e quella che è più produttiva, si passerà ad analizzare ed a mettere a confronto la rotazione dei rispettivi magazzini, alla verifica di chi incassa più velocemente dai loro clienti, chi paga più velocemente (oppure meno) i fornitori, quali sono le aziende finanziariamente più solide ed infine quali sono quelle che maggiormente hanno creato valore. Qui sotto si riporta la prefazione al manuale che introduce il territorio analizzato e ne riporta in numeri.

Le aree Nielsen 1 e 2 corrispondono ad un vasto territorio che, in termini geografici, si traduce in tutto il nord Italia: nel dettaglio l’area 1 comprende le Regioni del nord Ovest ovvero Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia, mentre l’area 2 comprende le Regioni del nord Est come Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Sono considerate le Regioni ricche del Paese ma non è cosa certa affermare che per tale ragione fare il mestiere del Retailer in loco sia cosa semplice. Se il consumatore finale, e la sua disponibilità alla spesa, non sono il problema principale del territorio, quello dell’accesa e qualitativa concorrenza è il problema quotidiano del retailer del nord.

Sono due grandi territori molto differenti tra loro, sia a monte per ragioni socio culturali che, a valle, per il tipo di mass market retail applicato.

In area 1 sono presenti 2331 aziende che producono un fatturato pari 31,8 miliardi di euro con 5655 punti di vendita (Fonte Nielsen), si tratta di negozi che fatturano in Area 1 ma la cui sede può essere ubicata altrove, fuori del perimetro. Di queste aziende il 51% produce un fatturato nel territorio inferiore ad 1 milione di euro (1191 ragioni sociali), il 28,3% produce un fatturato tra 1 milione ed i 2,99 milioni di euro (659 ragioni sociali). Solo l’8,1% produce un fatturato tra 3 e 4,99 milioni di euro, che passa al 6,3% da 5 a 9,99 milioni di euro. Solo il 2,7% produce un fatturato tra 10 e 19,99 milioni di euro. Sono 33 le aziende che in area 1 producono un fatturato superiore a 20 milioni di euro ed inferiore a 49,99 milioni. Oltre i 50 milioni ci sono solo 17 aziende. Chi fatturato più di 100 milioni di euro e meno di 499,99 sono solo 15 imprese (0,6%), che diventano 13 tra i 500 milioni e 999 milioni. Solo 6 aziende superano il fatturato di 1 miliardo di euro inteso, lo scriviamo nuovamente, come fatturato prodotto da negozi in area 1, le cui aziende non necessariamente hanno sede nella medesima.

Quello sopra in alto è il ranking del fatturato dei negozi in area 1 e 2 appartenenti a società la cui sede può anche non essere ubicata nel territorio.

In area 2 sono presenti 2555 aziende che producono un fatturato pari 21,7 miliardi di euro con 5171 punti di vendita (Fonte Nielsen), si tratta di negozi che fatturano in Area 2 ma la cui sede può essere ubicata altrove, fuori del perimetro. Di queste aziende il 51%, esattamente come in area 1, produce un fatturato nel territorio inferiore ad 1 milione di euro (1323 ragioni sociali), il 27% produce un fatturato tra 1 milione ed i 2,99 milioni di euro (690 ragioni sociali). Solo il 7,1% produce un fatturato tra 3 e 4,99 milioni di euro, che passa al 6,5% da 5 a 9,99 milioni di euro. Il 3,8% produce un fatturato tra 10 e 19,99 milioni di euro. Sono 52 le aziende che in area 2 producono un fatturato superiore a 20 milioni di euro ed inferiore a 49,99 milioni. Oltre i 50 milioni ci sono solo 15 aziende. Chi fattura più di 100 milioni di euro e meno di 499,99 sono solo 18 imprese (0,7%), che diventano 7 tra i 500 milioni e 999 milioni. Solo 4 aziende superano il fatturato di 1 miliardo di euro inteso, lo scriviamo nuovamente, come fatturato prodotto da negozi in area 1, le cui aziende non necessariamente hanno sede nella medesima.

L’azienda che produce più fatturato in area 2 è


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