Il mercato del surgelato è stato per molto tempo relegato a pochi prodotti come i gelati, il pesce panato e le verdure naturali. Oggi il concetto di prodotto surgelato si è completamente stravolto, le diffidenze legate alla qualità dei prodotti ed alla perdita delle proprietà nutrizionali sono oramai tramontate, anche perché talune erano davvero infondate (oggi si direbbe fake news). In un Paese come il nostro, fatto di grande artigianalità, soprattutto nella gastronomia, ha faticato molto ad accettare un concetto che fa del contrario della artigianalità la sua caratteristica fondante: qualità costante e durata del prodotto.
I tempi sono cambiati e cambiano sempre di più, il consumatore ha cambiato il modo di vivere, ed anche in Italia i prodotto congelato viene vissuto sempre di più come un’ancora di salvezza per la comodità di utilizzo, la profondità dell’offerta e talvolta anche la qualità media in rapporto al prezzo ed all’uso.
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Non siamo ancora maturi per una profonda evoluzione del retail nel settore (sebbene ci siano già diverse aziende sul mercato) ma è risaputo che anche i migliori ristoranti nei centri storici hanno come unica soluzione quella di acquistare prodotti surgelati per rivitalizzarli in cottura, superando le barriere dei vari permessi ed adattamenti strutturali.
Fatto sta che quella dell’offerta di prodotti surgelati è oggi una realtà profonda.
Nei vari formati in cui si esprime sono la prossimità è spesso insufficiente nell’offerta, privilegiando i freschi ed il grocery. La massima espressione si trova negli Ipermercati e nei superstore. Il Discount, invece, oggi sempre più vero nemico della prossimità, punta molto su questa categoria ed è molto capace nel razionalizzare gli spazi nelle diverse categorie che vengono presentate in assortimento.
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