La private Label sta crescendo rispetto al 2015 ma le marche industriali si sono organizzate e tutte stanno applicando una precisa strategia rivolta a recuperare le quote di mercato perse negli ultimi anni o comunque minacciate.
Il mercato della Private Label in Italia (super+Iper) vale circa 10 Miliardi di euro, a questo va aggiunto l’80% del fatturato che genera il settore del Discount (circa altri venti miliardi di euro).
Quindi si potrebbe suporre che tutto il mercato del MDD (Marchio Del Distributore), secondo i calcoli di GDONews, vale quasi 30 miliardi di euro.
Nel canale Super+Iper, quello più facilmente monitorabile (dato che i leader del concentrato mercato del Discount non rivelano i loro dati), la crescita della MDD è stata guidata dai prodotti food, soprattutto fresco e ortofrutta. A questa crescita, che è stata consistente, è corrisposta una diminuzione meno rilevante nei settori pet care e bevande. Oramai la marca del distributore ha un ruolo fondamentale nel processo di acquisto del consumatore, esiste con certezza un conclamato rapporto di fiducia, e quindi è logico che la GDO aumenti la profondità degli assortimenti della MDD, così IRI ci ha annunciato che nel luglio scorso i prodotti in private label hanno raggiunto mediamente una numerica di 1.384 referenze a scaffale, con crescite significative per i comparti bio (+9,5%) e premium (+11,6%).
Nel grafico 1 si può vedere com’è stato l’andamento della PL durante l’anno appena terminato.
Incidenza della MDD suddivisa per mese Anno 2016 sino ad Ottobre
La quota di mercato della MDD ha Iniziato il 2016 con valori decisamente sopra il valore medio del 2015, però nel mese di marzo è sceso di nuovo a valori inferiori vicini a quelli dell’anno precedente (17,7%), durante la primavera ha però reiniziato una marcia verso valori superiori al
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