Questo brevissimo Capitolo del Libro “Selex, la DO di grandi imprese. Analisi finanziaria di Unicomm, Maxi Di, Alì, Superemme, Dimar e Megamark” racconta un curioso aneddoto relativo agli inizi del rapporto con Esselunga in supercentrale ESD. Ovviamente tutto ciò che viene raccontato è il frutto di racconti di chi ha vissuto e raccontato quel periodo, ma mai nessuna azienda ha mai confermato quanto raccontato. Il libro, assieme a questo evento, racconta una serie di aneddoti legati ai personaggi, gli imprenditori e le aziende che hanno fatto la storia di questa importante Centrale Acquisti. La concorrenza interna in Veneto, i dispetti ed i riappacificamenti di grandi uomini di impresa. La storia di Selex è un pezzo rilevante della storia della moderna distribuzione e questo Libro ebook ne narra alcuni curiosi e poco conosciuti aspetti.
Gli inizi degli anni 2000, l’avvento dell’euro, la crescita dei grandi formati sono il momento più importante nella storia dell’azienda. In quegli anni nasce la supercentrale ESD con Esselunga. Sarà una rivelazione scoprire che (secondo alcuni manager, anche se la notizia non è mai stata confermata ufficialmente) in realtà i contratti di Selex erano spesso migliori rispetto a quelli di Esselunga. Esselunga era il leader dei sell out, le redditività per metro quadrato erano già alle stelle, erano gli anni della pubblicità di Armando Testa, della Esselunga rinnovata di Giuseppe Caprotti. Il giovane Caprotti aveva voglia di capire a che punto Esselunga era arrivata nel rapporto con i fornitori, dopo una vita di orgoglioso isolazionismo. Il padre Bernardo non era d’accordo nel confondersi con altri player della Distribuzione e la scelta di fondare ESD fece discutere internamente. Selex, come tutta la DO, viveva con rispetto il ruolo di Esselunga, e ne temevano le performance. Quando venne il momento di confrontare le condizioni di acquisto arrivò la sorpresa: “la brutta, sporca e cattiva” DO, degnamente rappresentata da Selex, era molto competitiva. Selex ne usci molto più convinta di se stessa e dei propri mezzi. Nel 2004, a 40 anni dalla sua nascita, Selex era il quinto distributore nazionale, con un fatturato di 6 miliardi di euro e una quota di mercato del 7,4.