Chiude in maniera positiva il 2014 americano per l’Italia. Vendute presso il settore off-premise 10,2 milioni di casse di vino fermo (+2%), per un corrispettivo valutario di 1,1 miliardi, +5% rispetto al 2013. Si allarga la forbice rispetto ai diretti competitors, gli australiani, che infilano il quarto anno di decrescita. Piatto invece il consuntivo spagnolo, mentre la Francia porta a casa un +4%. Il Nuovo mondo invece vede una modesta crescita degli argentini (+2%), un calo dell’1% dei cileni e l’exploit dei vini neozelandesi, che con un +15% scavalcano la Francia portandosi a un soffio dal quarto posto occupato dal Cile.
Il consuntivo generale del mercato (sempre settore off-premise, monitorato da Nielsen, equivalente al 70% del mercato) segna un totale vendite di 12,6 miliardi di dollari (+3%), per volumi pressoché stabili a 157 milioni di casse. Migliori le performance dei vini domestici (+4% contro +1% del totale importati).
A livello di vitigni, il Cabernet Sauvignon straccia la performance di crescita del leader Chardonnay: +8% contro +2%. In crescita anche Pinot grigio (+5%) e Pinot nero (+7%), mentre non si arresta la caduta di Merlot e White Zinfandel. SAuvignon Blanc a +9% e Moscato +6%.
[via Corriere Vinicolo]