In Svizzera snack e dolciumi spariranno dalle casse dei supermercati Lidl e verranno sostituiti da alimenti più salutari, come la frutta a guscio e la frutta essiccata. Addio dunque a barrette di cioccolato, caramelle, chewing-gum ed altri dolciumi e snack che attirano soprattutto i bambini.
Si tratta del progetto “cassa alternativa”, pensato per mettere al bando dalle casse ogni tipo di prodotto poco salutare, sia dolce che salato. Il provvedimento riguarderà soprattutto la cassa principale, che di solito è la più frequentata, oltre che la più ricca di tentazioni. Un segnale chiaro presso la cassa alternativa permetterà alla clientela di orientarsi al meglio.
In Svizzera la vendita di frutta e verdura direttamente alla cassa rappresenta una novità. L’offerta alle casse alternative sarà completata da prodotti non alimentari. Lidl ha già adottato la stessa strategia in Gran Bretagna, dove anche i supermercati Tesco hanno intrapreso il medesimo impegno.
Alla cassa alternativa di Lidl i consumatori svizzeri troveranno soprattutto frutta fresca o secca, alimenti naturali e bevande salutari. La strategia sta già coninvolgendo 600 discount del Regno Unito. A seguito di un sondaggio rivolto alla clientela il 68% dei genitori aveva dichiarato che i loro figli venivano attirati dagli snack presenti alle casse e di aver risposto alle loro richieste quasi sempre.
Una volta arrivati alla cassa, cedere alla tentazione di acquistare dei cioccolatini o delle caramelle all’ultimo minuto è piuttosto comune, ma contribuisce purtroppo a dare vita ad abitudini alimentari poco salutari. Lidl ha intenzione di offrire delle valide alternative. L’assortimento permetterà alla clientela di acquistare qualcosa di sano alla cassa per se stessi o per i figli, senza rimorsi di coscienza.
“In più, con l’introduzione di una cassa alternativa noi rispondiamo al desiderio di molti genitori per cui fare la spesa con i bambini non sarà più sinonimo di stress. Ora la nostra clientela avrà un’opzione alternativa” – hanno spiegato i portavoce della catena di supermercati. Gli acquisti istintivo alla cassa, insomma, grazie a questa strategia diventeranno meno dannosi per la salute dei consumatori.
Lidl ha dichiarato di essere disposto ad accettare all’inizio una perdita nelle entrate economiche a causa di questo cambiamento ed ha assicurato che al momento ciò che conta di più è poter offrire un’alternativa sostenibile ai consumatori. Il progetto coinvolgerà tutta la Svizzera con i suoi 95 punti vendita.
Troviamo questa iniziativa molto interessante e rivolta evidentemente al benessere delle persone. Ci avrebbe il coraggio secondo voi in Italia di rinunciare ai ricchi contributi dell’industria per una iniziativa simile?
[via greenme]
[…] sani e dedicati al benessere quotidiano. I primi retiler ad aver percorso questa strada sono stati Lidl in Svizzera e Aldi nel Regno Unito nel corso del […]