Ogni anno, di questi tempi, il Gruppo Sigma Supermercati organizza la sua convention a cui partecipano gli associati, la stampa, l’IDM e vari esperti di Retail e non solo che, nella sessione di riunione, approfondiscono il tema oggetto dell’incontro. Il tema che Sigma ha sottoposto al mercato nell’anno 2013 è stato “Smarketing: il valore della discontinuità all’insegna del network”. Un titolo scanzonato ma serio che invita al ragionamento. Nel workshop condotto egregiamente dalla direttrice della Rivista Food, Cristina Alfieri, ha aperto l’intervento di Davide Rossi, direttore generale Sigma che ha mostrato alla platea i numeri conseguiti dal gruppo bolognese negli ultimi anni di successi: la quota di mercato nel canale iper+super+superette è praticamente raddoppiata, passando dal 2,2% a 4,3% collocando Sigma al settimo posto nella classifica dei top retailer (fonte: Iri). Più in particolare, nel format di prossimità da 400-800 mq, la market share è salita al 10%, contro il 4,5% di 4 anni fa. In parallelo, anche i pdv superiori ai 400 mq negli ultimi 4 anni sono più che raddoppiati passando dai 395 del 2009 agli 815 attuali. Bene anche le private label, che crescono anno su anno nell’assortimento, arrivato alle 1.300 referenze, e nel giro d’affari generando l’11% di fatturato delle vendite se si considerano il largo consumo confezionato e i format superiori ai 400 mq. Rossi ha poi spiegato come Sigma voglia andare oltre il mondo supermercati e si voglia affacciare ad ulteriori ambiti del mondo Retail. E per sviluppare questo progetto sono nate differenti società che si impegnano sia sul fronte del mercato del Cash and Carry (Italy Cash) e che sta sviluppando progetti di revisione assortimentale profonda e rivolti verso la Private label per offrire al cliente del Cash and Carry soluzioni di vendita migliori della concorrenza. Interessantissima è la recente nascita dell’azienda Italy Discount, dove la Sigma propone al mercato, quindi non solo nel suo interno, una soluzione di vendita che, attraverso un profondo studio degli assortimenti, è in grado di creare una offerta in linea con le aspettative di quel consumatore che di fatto abbandona, per varie ragioni spesso legate alla capacità di acquisto, il supermercato per approdare all’offerta del Discount. Sigma, come accennato, mette a disposizione del mercato (catene indipendenti, società che gestiscono più di un discount) la sua esperienza sullo sviluppo della Private Label, ed offre la sua esperienza a chi crede al format discount e non ha la capacità di competere con i big del mercato. Una soluzione che vista in profondità rappresenta la prima centrale DO del discount, ovvero una società dentro la quale tutti possono entrare, non solo chi appartiene a Sigma nei supermercati. Ha poi preso la parola il Prof. Enrico Finzi, sociologo dei consumi e presidente di Astraricerche, che ha spiegato come la crisi economica reale stia cambiando le abitudini del consumatore. Di notevole livello l’intervento di Jeroen Pietryga, ex direttore marketing del Gruppo Albert Hein in Olanda, che ha mostrato ai partecipanti l’utilità delle App come supporto alla fidelizzazione del moderno consumatore. Un segno di discontinuità. E’ stata poi la volta del confronto tra Gino Lugli, amministratore delegato di Ferrero, e Davide Cozzarolo, direttore commerciale di Sigma, sulle opportunità offerte dai cash and carry a una grande industria di marca. Alla convention è stato annunciato anche il rinnovo del contratto, per il prossimo quinquennio, tra Coop e Sigma all’interno di Centrale Italiana, che riunisce al suo interno anche Despar e Il Gigante, ed è la prima centrale d’acquisto italiana, con una quota del 25,6 per cento. Ha chiuso il Workshop, il Presidente Eros Magnanini, recentemente confermato, che ha dichiarato: “Sigma si conferma un network coeso, forte, capace di creare discontinuità e rilanciare proprio in tempi di crisi, valorizzando le specificità locali e sfidando il mercato con iniziative coraggiose. Perciò, nel triennio 2013-2015 ci siamo posti importanti obiettivi di crescita, che si possono sintetizzare in alcuni target ben precisi: il 15% di quota nel format 400-800 mq, il 18% per Italycash, il 5% per Italy Discount”.
COMPLIMENTI A SIGMA.COMPLIMENTI AL CEDI SIGMA CAMPANIA.BRAVI.
FABIO
Sono un collega dell’industria: Ecco cosa può realizzare un team affiatato di giovani professionisti. Li hanno soprannominati i tre moschettieri lombardi. Con loro Sigma ha fatto il salto di qualità e ha costruito le basi per il futuro. Cozzarolo, Matullo e Trentiini quei numeri visti in Convention siete voi e il mercato ve li riconosce. Complimenti