In questi giorni alcuni lettori, nei commenti pubblicati dalla nostra rivista, si sono fatti delle domande ed ipotizzato delle risposte relativamente alle future dinamiche che coinvolgeranno una delle poche Supercentrali rimaste in piedi: GD Plus. In effetti, gli acuti commentatori hanno sottoposto a noi tutti un quesito di centrale importanza nell’ambito delle dinamiche delle Centrali di Acquisto in relazione alle Supercentrali. Riassumiamo la situazione: Unes decide di acquisire il 20% di Sisa, la quale, secondo fonti provenienti dall’industria e confermate da Voi lettori, si trova in difficoltà su alcuni Cedi ( Calabria ed Europa). Unes, si è scritto nel numero precedente, è una realtà GD, leader in Area 1 nel format Supermercati di proprietà Finiper (Gd Plus);abbiamo già scritto che l’acquisizione del 20% di Sisa non è altro che un modo tecnico per parlare di un accordo, adesso che il mondo della GDO è in fase di profondo cambio e le Supercentrali (o Supercentraline) non vanno più di moda.
Ma che riflessi può avere tale accordo? Un nostro lettore domanda, in un commento, che cosa sta succedendo all’interno della sopra menzionata Supercentrale: Finiper uscirà per profondi dissidi oppure Sisa entrerà nella Supercentrale? E’ la domanda delle domande, così noi di GDONews abbiamo cercato informazioni e richiesto chiarimenti ai diretti interessati. Sul fronte Gd Plus si racconta di tensioni determinate da questa operazione del Gruppo di Brunelli, soprattutto per un forte disappunto da parte dell’altro colosso appartenente all’organizzazione, ovvero Carrefour. Però nel suo interno non è mai emersa la parola disgregazione, quindi i fatti di questi giorni, che vedono le commissioni acquisti lavorare alacremente per i rinnovi dei contratti 2010, certificano un sicuro malcontento ma una presa di coscienza di un acuto colpo di mano di Brunelli rivolto a potenziare la sua organizzazione ed il suo consenso. Chi invece, sicuramente, può dirsi soddisfatto dell’operazione è il Gruppo Sisa. Il Gruppo di Bologna ha tessuto una rete di relazioni ed accordi che non hanno nulla da invidiare alla miglior tradizione politico-strategica del nostro Paese. GDONews si è preoccupata di verificare lo stato dell’essere anche in casa Sisa ed il Dott. Preto, responsabile Comunicazione e Marketing del Gruppo, ha spiegato che Sisa Spa ha svolto una serie di analisi rivolte a verificare la possibilità di nuovi accordi ed ha individuato in Unes una realtà dinamica che negli ultimi anni ha migliorato molto le sue strategie sul mercato all’interno del format Supermercati, e Sisa, dal canto suo, nonostante alcune criticità, continua a presidiare in condizione di Leadership in alcuni territori ( Sud Italia e Sardegna) e con successi di fatturato in un territorio difficile come il Nord Est. Preto sottolinea che Sisa, a differenza di altre realtà DO, pur accentuando la pressione promozionale, non ha voluto mettere in crisi gli equilibri delle marginalità consolidate, dando certezze di ritorni economici ai propri associati ed allo stesso tempo mostrandosi aggressivi sul mercato. Ma soprattutto il Responsabile Comunicazione e Marketing di Sisa ha voluto rispondere alle affermazioni fatte dalla nostra rivista e da alcuni commentatori agli articoli, spiegando che in data 23 Novembre è stata fatta una riunione tra Sisa Spa e l’industria, ed ivi è stata chiarita la strategia che traghetterà le relazioni economiche intercorrenti tra le due parti determinando quanto segue: attraverso la vera spina dorsale del Gruppo, ovvero l’unità e la collaborazione, Il Cedi Sisa Calabria sarà supportato sia da Sisa Nazionale sia da Sisa Centro Sud (Campania) nell’assolvere agli adempimenti economici nei confronti dell’industria, esattamente come successe alla fine degli anni ’80 quando, di fronte ad una profonda difficoltà del Cedi Sisa Sicilia, si assolsero tutti gli obblighi economici sino all’ultima Lira. L’incontro si è rivolto, quindi, alla determinazione di una collaborazione fra trade ed industria per questa fase di passaggio. Relativamente alla fuga dei soci dal Gruppo, altra affermazione fatta da chi scrive e da alcuni commenti dei nostri lettori alla rivista, il dott. Preto ha chiarito che in Calabria una serie di soci, in conseguenza delle problematiche che si stavano concretizzando, avevano chiesto in forma ufficiale dei chiarimenti relativamente al futuro del Gruppo, senza che, in conseguenza di questi, si registrasse nessuna defezione. Nel Cedi Sisa centro Nord, si sono, invece, registrate sei defezioni che sono da considerarsi fisiologiche dato sia il field operativo su cui opera il suddetto Cedi sia soprattutto per il vasto numero dei soci appartenenti al Gruppo di Vicenza ( 1087 associati) . Alla nostra domanda, relativa al futuro di Sisa Europa, ci è stato risposto che non ci sono state defezioni e che il Nord Ovest sarà un terreno di grossa crescita soprattutto grazie alla nuova formazione societaria determinata dall’ingresso di Unes. In effetti, GDONews, di fronte alle esaurienti risposte date da Sisa Nazionale, nella persona del Dott. Preto, alle nostre affermazioni nel precedente articolo ed alle domande dei lettori-commentatori , conviene che il mondo Sisa oltre a dare una risposta al mercato del Centro Sud di assoluta serietà ed esperienza risolvendo con onore e spirito di gruppo gli adempimenti economici e progettuali per il futuro, ha messo a segno un colpo di alta strategia nel creare un nuovo assetto nel Nord Ovest, che potrebbe permettere ad un’altra area in supposta crisi ( Sisa Europa) di crescere in termini di Know How grazie alle sinergie con il nuovo Socio entrante, ma soprattutto di dare a tutto il Gruppo il beneficio dei contratti derivanti da GD Plus, ovvero probabilmente il meglio che si trova sul mercato, secondo l’opinione di buona parte dell’industria.
voci apparse anche sul sole 24 ore, parlano di una uscita del cedi sisa nord ovest, dalla compagine sisa e di un suo passaggio ad altra realtà.
Si parla di Despar, in particolare di Aspiag che allargherebbe ad ovest la sua presenza nel nord ovest d’italia.
consorzio europa è entrato ufficialmente in Sigma (dopo aver corteggiato per mesi Interdis)
GDPLUS : finita la commedia , si sono sciolti . Pero’ nel frattempo hanno rinnovato parecchi accordi per l’anno 2010 .
Saranno validi ?? se fino a ieri parlavano di dimensioni per avere le migliori condizioni possibili da domani che sciocchezza diranno le singole societa’ ? ma che credibilita’ hanno verso l’industria ??
gd plus ha informato tutti i fornitori con lettera scritta che si scioglie per comune accordo dei soci.
come si ricomporrà il mosaico?