giovedì 6 Febbraio 2025

L’evoluzione di Todis su digital e sostenibilità rimodella l’esperienza di acquisto dei consumatori

Fidelizzazione, sostenibilità, numeri e persone: quattro pilastri su cui Todis, insegna di supermercati a marca privata di proprietà di Iges Srl (controllata da Pac2000A Conad), ha eretto la propria policy e modellato la convention celebrativa del 25esimo anniversario di attività. Iniziamo dai numeri: il 2023 di Todis è segnato da un fatturato di 1,167 miliardi di euro e una crescita del +16% a rete totale e del +5,5% a rete omogenea, e oltre 300 punti vendita distribuiti in tutto il centro-sud Italia. “Abbiamo parlato degli ultimi 5 anni che, nonostante le sfide, hanno visto Todis crescere considerevolmente – precisa Massimo Lucentini, direttore generale dell’azienda – Parliamo di una crescita pari al 60% in termini di sell out durante anni complicati (2019-2024, n.d.r.), dove nonostante tutto abbiamo continuato a lavorare sullo sviluppo, portando la rete a un aumento del 30%. In questo senso, abbiamo consolidato molto la nostra partnership con Conad Adriatico, lavorando per aprire punti vendita in regioni come Marche, Abruzzo e Puglia”.

In tema sostenibilità, Todis punta al raggiungimento di standard concreti, tenendo conto anche di una clientela sempre più consapevole che pone la sua attenzione su prodotti ecologicamente ed eticamente sostenibili. Di grande rilevanza, a tal proposito, l’intervento di Patrizia Bianca, sales manager retailer service NielsenIQ che ha evidenziato quanto i consumatori siano sempre più propensi ad acquistare prodotti sostenibili, ma allo stesso tempo carenti di strumenti utili per informarsi sulle caratteristiche che contraddistinguono un prodotto sostenibile da uno che non lo è. Ed è proprio questo gap che Todis intende colmare: “Per il consumatore medio è difficile capire il contenuto di sostenibilità di un prodotto. Perché dunque non raccontarglielo sullo scaffale?”, commenta Lucentini.  Guidare il consumatore e renderlo più consapevole delle proprie scelte di acquisto è l’obiettivo finale di una rivoluzione sostenibile di cui Todis è alle battute finali: dopo le certificazioni e l’introduzione dell’Attestato di Sostenibilità per i propri fornitori, frutto della partnership con SGS che suggella l’impegno del discounter e dei suoi fornitori a trovare e offrire soluzioni che siano sempre meno impattanti sull’ambiente, prossimamente nei punti vendita e sui mezzi digitali (sito internet e neonata app) Todis, i consumatori troveranno informazioni sul rating di sostenibilità di ogni fornitore, al fine di supportare i clienti nelle scelte di acquisto e incentivarne la consapevolezza. Il fine ultimo è portare un concreto e proattivo impegno sul fronte ambientale, senza scadere in campagne greenwashing che sfruttano l’onda pop del tema senza apportare alcun contributo tangibile alla causa.

Il fil rouge che lega tutte le direttrici su cui Todis è impegnata è la fidelizzazione, che troverà la sua massima espressione nella app Fidelity Todis, che punta a essere disponibile sugli smartphone dei consumatori a Gennaio 2025. “Abbiamo realizzato un prodotto con un design funzionale e intuitivo, come quelli che oggi siamo abituati a utilizzare quotidianamente – spiega Sara Pifferi, responsabile marketing Todis – Vogliamo instaurare e mantenere un rapporto personale con ognuno dei nostri clienti e aumentare le loro visite nei nostri punti vendita, offrendo un servizio personalizzato”. Un mezzo che lega a doppio nodo l’insegna e il cliente, il quale potrà vivere un’esperienza di acquisto personalizzata, sviluppata da Todis sulla base delle abitudini e delle caratteristiche del singolo consumatore, incentivandone la frequenza di acquisto.

 

 

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