Dopo aver analizzato le superette e i piccoli supermercati e, nel dettaglio, lo stato dell’essere della loro evoluzione sia in termini di metri quadrati coperti, di fatturato prodotto e di prestazioni per metro quadrato, il nostro programma redazionale arriva a studiare il formato superiore, i supermercati da 801 a 1500 mq.
Questi tre “cluster” rappresentano tre espressioni diverse del modello di vendita di prossimità ma è importantissimo metterle a confronto perchè l’evoluzione della GDO passa obbligatoriamente attraverso le incessanti nuove aperture e, di fatto, la cannibalizzazione del fatturato è attualità da sempre.
L’aspetto più interessante è, però, un altro: l’evoluzione dell’offerta di tutto il mass market retail sta portando, lentamente ma inesorabilmente, ad un cambio definitivo del concetto di vicinato, e questo cambio passa soprattutto per un travaso del fatturato da un cluster all’altro.
E’ palese che il ruolo dei discount ha cambiato il rapporto tra l’offerta e il consumatore, e questo legame oggi assolutamente vincente passa attraverso l’estensione dell’offerta e quindi ampliamento dei metri quadrati di vendita.
I principali player del discount oggi aprono solo punti vendita all’interno del cluster che analizziamo qui, ed infatti se è vero che sul totale fatturato GDO i discount incidono circa il 23%, in questo cluster l’incidenza arriva ad oltre il 42% del fatturato.
Un supermercato (o discount) che misura tra 801 e 1.500 metri e che, a differenza dei precedenti, è spesso ubicato entro 5 minuti di auto dal suo bacino di utenza potenziale, ed è considerato di prossimità perché lo è il tipo di offerta e l’approccio verso il suo consumatore abituale, che in esso ritrova una forte attenzione ai prodotti del territorio ma dove, ad esempio, la pressione promozionale è più rilevante proprio per attrarre chi vive a distanza di 5 minuti di auto, e non cinque minuti a piedi come era nel passato.
È il cluster su cui si sono orientati tutti, a partire dal modello tradizionale dei supermercati con le insegne di maggior successo degli ultimi anni, diventate più grandi proprio grazie a questo nuovo approccio della prossimità. Anche i discount, come si è scritto sopra, hanno trasformato la loro offerta polarizzandola verso questo cluster.
Analizzando le superette e i supermercati di piccolo taglio da 401 a 800 metri, abbiamo sempre la loro evoluzione nelle diverse regioni del paese: abbiamo così appurato che le superette sono ubicate principalmente nel centro-sud, soprattutto per ragioni morfologiche e una maggiore vocazione alla piccola imprenditoria e all’affiliazione.
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Nel formato 801-1.500 metri, lo scenario cambia: nei formati tradizionali la Lombardia è la regione che produce il maggior fatturato in questo cluster con 3,6 miliardi di euro nel 2022 e una redditività media di 6.400 euro al metro quadrato, dato che rispecchia la media nazionale.
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