martedì 3 Dicembre 2024

Supermercati e Discount oltre 800 mq schiacciano i supermercati più piccoli. Analisi delle prestazioni e trend

La prossimità è l'asse portante della grande distribuzione italiana (e non solo). La sua espressione negli ultimi anni è profondamente cambiata, anche grazie all'evoluzione dei discount e dell'offerta supermercati. Alcune insegne hanno cavalcato l'onda della modernità altre no. Il risultato che i dati inseriti nell'articolo ci riporta è che il cluster 801-1500 mq oggi domina la crescita della GDO e non solo dei discount. Alcune regioni sono strategiche in questa evoluzione

Dopo aver analizzato le superette e i piccoli supermercati e, nel dettaglio, lo stato dell’essere della loro evoluzione sia in termini di metri quadrati coperti, di fatturato prodotto e di prestazioni per metro quadrato, il nostro programma redazionale arriva a studiare il formato superiore, i supermercati da 801 a 1500 mq.

Questi tre “cluster” rappresentano tre espressioni diverse del modello di vendita di prossimità ma è importantissimo metterle a confronto perchè l’evoluzione della GDO passa obbligatoriamente attraverso le incessanti nuove aperture e, di fatto, la cannibalizzazione del fatturato è attualità da sempre.

L’aspetto più interessante è, però, un altro: l’evoluzione dell’offerta di tutto il mass market retail sta portando, lentamente ma inesorabilmente, ad un cambio definitivo del concetto di vicinato, e questo cambio passa soprattutto per un travaso del fatturato da un cluster all’altro.

E’ palese che il ruolo dei discount ha cambiato il rapporto tra l’offerta e il consumatore, e questo legame oggi assolutamente vincente passa attraverso l’estensione dell’offerta e quindi ampliamento dei metri quadrati di vendita.

I principali player del discount oggi aprono solo punti vendita all’interno del cluster che analizziamo qui, ed infatti se è vero che sul totale fatturato GDO i discount incidono circa il 23%, in questo cluster l’incidenza arriva ad oltre il 42% del fatturato.

Un supermercato (o discount) che misura tra 801 e 1.500 metri e che, a differenza dei precedenti, è spesso ubicato entro 5 minuti di auto dal suo bacino di utenza potenziale, ed è considerato di prossimità perché lo è il tipo di offerta e l’approccio verso il suo consumatore abituale, che in esso ritrova una forte attenzione ai prodotti del territorio ma dove, ad esempio, la pressione promozionale è più rilevante proprio per attrarre chi vive a distanza di 5 minuti di auto, e non cinque minuti a piedi come era nel passato.

È il cluster su cui si sono orientati tutti, a partire dal modello tradizionale dei supermercati con le insegne di maggior successo degli ultimi anni, diventate più grandi proprio grazie a questo nuovo approccio della prossimità. Anche i discount, come si è scritto sopra, hanno trasformato la loro offerta polarizzandola verso questo cluster.

Analizzando le superette e i supermercati di piccolo taglio da 401 a 800 metri, abbiamo sempre la loro evoluzione nelle diverse regioni del paese: abbiamo così appurato che le superette sono ubicate principalmente nel centro-sud, soprattutto per ragioni morfologiche e una maggiore vocazione alla piccola imprenditoria e all’affiliazione.

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Nel formato 801-1.500 metri, lo scenario cambia: nei formati tradizionali la Lombardia è la regione che produce il maggior fatturato in questo cluster con 3,6 miliardi di euro nel 2022 e una redditività media di 6.400 euro al metro quadrato, dato che rispecchia la media nazionale.

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Dott. Andrea Meneghini
Dott. Andrea Meneghinihttps://www.gdonews.it
Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it

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