La stagione dell’uva da tavola siciliana è iniziata con un leggero anticipo e per il gruppo Barbera si apre una fase dell’anno molto importate. L’uva da tavola, infatti, è tra i prodotti principali del paniere aziendale.

Particolare attenzione è rivolta dal gruppo alle uve senza semi, che anche in questa stagione si prevedono in crescita in termini di produzione e consumi. La regina delle senza semi si conferma l’uva Premium ARRA Sugar Drop™ (ARRA 30) di Barbera, grazie alle caratteristiche che la contraddistinguono rendendola apprezzatissima dai consumatori italiani ed europei: acini dalla pelle molto sottile, che si scioglie in bocca; polpa croccantissima; elevato grado zuccherino; colore chiaro che tende a raggiungere le tonalità di giallo. Gli acini omogenei tra loro, tutti di dimensione medio-grande, di forma allungata, restano attaccati saldamente al gambo (non si staccano neanche scuotendo il grappolo con forza).

Lo staff Barbera segue con professionalità tutte le fasi di coltivazione e maturazione del prodotto. “I nostri agronomi, sono sempre in campo per vigilare sui protocolli atti al raggiungimento della qualità ottimale del prodotto, accertandosi che vengano tutti rispettati”, dichiara Alessandro Barbera, fondatore, titolare e direttore generale dell’azienda.

Il controllo qualità è un elemento essenziale anche nelle fasi di raccolta e confezionamento: “I nostri tecnici si assicurano che in campo vengano selezionati i grappoli migliori, raccolti solo quando raggiungono il perfetto grado di maturazione e rispondenti ai criteri di qualità concordati con i clienti. La selezione Barbera è garanzia di gusto e qualità”, afferma il manager.

L’uva senza semi ™ (ARRA 30) è un prodotto di qualità e a basso impatto ambientale, perché coltivata con tecniche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Nella stagione 2024 saranno ben 32 gli ettari in piena produzione, 12 dei quali coltivati a biologico.

La scelta strategica e pionieristica del gruppo Barbera di investire nello sviluppo di questo prodotto già cinque anni fa non è solo legata alle sue caratteristiche organolettiche d’eccellenza, ma anche alla sua straordinaria precocità.

Commenta Barbera: “Qui in Sicilia quest’uva è pronta molto prima che nelle altre regioni europee, basti pensare che in Puglia viene raccolta due mesi dopo. Possiamo così colmare un vuoto di offerta all’inizio della stagione con un prodotto 100% italiano coltivato in Sicilia”.