Bonavolontà (APULIA): Aumentiamo il peso della MDD per garantire qualità e prezzo

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Ugo Bonavolontà è Category Buyer presso Apulia Distribuzione, azienda attiva da trent’anni nella distribuzione organizzata di generi alimentari con oltre 300 punti vendita in quattro regioni italiane e più di 2 mila dipendenti. Sostiene che la MDD avrà un peso sempre maggiore per garantire qualità e prezzi accessibili e che la pasta fresca possa dare soddisfazione ai retailer in termini di vendite non promozionate.

Quali sono i comparti della pasta fresca che stanno maggiormente crescendo nella vostra organizzazione?

Nonostante la riduzione della pressione promozionale rispetto al anno 2021, nel 2022 abbiamo registrato crescite sia sulla pasta all’uovo che sul comparto ravioli e cappelletti.

Nei vostri assortimenti date maggior spazio alla MDD oppure a produttori con loro brand molto competitivi?

L’idea è sempre quella di presidiare con la MDD i comparti in cui il consumatore desidera più alternative di scelta, applicando una politica commerciale che garantisca sia la qualità dei prodotti che l’accessibilità del prezzo. E’ nostra intenzione, nel prossimo biennio, aumentare ancor di più la quota di incidenza della MDD in tutte le categorie, facendo leva su valori come la provenienza garantita, la sostenibilità e la differenziazione dell’offerta, con la possibilità di scegliere in prima persona i prodotti da commercializzare a marchio proprio.

Secondo lei è un comparto in cui la varietà rappresenta un valore aggiunto, oppure è un boomerang determinato da una shelf life limitata?
Siamo convinti che il limite della shelf life non rappresenti un problema capace di condizionare lo sviluppo della categoria. Una buona gestione sia logistica che degli acquisti garantisce a scaffale un prodotto sempre fresco.

Pensa che la pressione promozionale sia importante per incrementare le vendite in questo comparto merceologico, alla stessa stregua della pasta di semola?

No. Un mercato in continua evoluzione, e la tendenza alla ricerca di prodotti di qualità, spingono il consumatore all’acquisto di prodotti gratificanti. Crediamo che nel caso della pasta fresca, sia importante la comunicazione che, attraverso le proprie “leve”, consenta di plasmare l’offerta rispondendo alle esigenze della domanda.

Nel vostro territorio, dove la cultura della pasta fresca è diverso dal nord, il brand Rana ha la medesima reputazione che possiede al nord?

Confrontando il dato nazionale, possiamo affermare che il brand Rana risponde positivamente anche nelle regioni in cui operiamo.