Scoiattolo è un’azienda del varesotto specializzata nella produzione di pasta fresca. Una realtà nata nel 1983 da un’idea di Umberto Belletti, che cominciò a produrre e vendere nei mercati provinciali i tortellini della moglie Ebe Serri, emiliana doc e specialista della pasta fresca pasta in casa.
Oggi guidata dalla terza generazione, è un’impresa presente nelle insegne della Gdo italiana ma anche all’estero, grazie ad un percorso di internazionalizzazione intrapreso negli anni Duemila attraverso lo sviluppo dei mercati nord europei. Non a caso oggi l’export incide per il 70% del fatturato e nemmeno la pandemia ha influenzato il valore delle esportazioni ma anzi, ha visto incrementare la presenza all’estero.
“Il successo oltreconfine – ci spiega Massimiliano Di Caro, Direttore Generale di Scoiattolo – è nel saper proporre prodotti “tailor made” in grado di incontrare le diverse culture ed esigenze dei retailer internazionali. La reattività dell’azienda e la competenza della ricerca e sviluppo nel formulare nuove proposte di prodotto e di ripieno ha permesso di rimanere competitivi sul mercato e stimolare i clienti con proposte sempre diverse, nonostante i mesi di grande incertezza”.
Innovatrice e precorritrice di tendenze, come quella del biologico e del senza glutine, Scoiattolo è infatti da sempre impegnata nell’anticipare le esigenze alimentari e le nuove modalità di consumo.
Il 2022, in questo senso, sarà un anno ricco di novità in materia di trasparenza, valori e vicinanza al consumatore. A settembre è prevista infatti la presentazione del primo bilancio di sostenibilità, redatto dall’azienda su base volontaria, per spiegare il nostro impegno per il futuro.
Lato prodotto, invece, l’azienda sta sviluppando delle proposte uniche sul banco della pasta fresca – le prime del comparto –, in grado di rispondere alle crescenti esigenze di piatto completo che diano carica e gusto ad ogni portata. Significativo sarà inoltre l’aggiornamento della linea Gustosi di Natura, nelle ricette dei ripieni e nella pezzatura per permettere a più consumatori di avvicinarsi ad un prodotto salutare e di qualità, grazie ad un prezzo ancora più competitivo e a ripieni più mainstream, rigorosamente 100% vegetali.
Il tema della sostenibilità è quanto mai attuale e necessario per rimanere competitivi sul mercato: cosa sta facendo Scoiattolo in tal senso? Quali sono i propositi già realizzati e quali quelli in via di realizzazione?
La sostenibilità ci sta molto a cuore, così come la consapevolezza degli step necessari per avvicinarvisi realmente ogni giorno. Nel corso degli anni Scoiattolo ha posto la massima attenzione proprio all’innovazione di processo e di prodotto, puntando sul miglioramento continuo della qualità delle referenze, sulla soddisfazione dei clienti, nonché sulla minimizzazione degli sprechi di materia prima all’interno dei processi produttivi e il recupero e riciclaggio dei materiali, spesso non soggetti al riuso.
Da oltre due anni le confezioni dei nostri prodotti sono realizzate in plastica riciclata al 70% proprio per dare una nuova vita alla plastica esistente ed evitare gli sprechi, mentre le retroetichette in carta 100% riciclata sono ricavate direttamente da un progetto di economia circolare denominato CYCLE4GREEN. Un impegno nel riciclo dei 20.000 kg di carta siliconata annui scartati che permette all’azienda di evitare 40,4 t l’anno di emissioni di CO2 e di ridurre il consumo di acqua di 740 metri cubi. Inoltre i nostri continui test (come quelli sui monomateriali riciclabili al 100%) ci consentono di perfezionare il packaging, grazie anche a scelte che sappiano andare incontro all’ambiente e che aiutino il consumatore nella corretta gestione dei rifiuti, fornendogli informazioni e strumenti adeguati.
Per quanto riguarda il futuro siamo in fase di realizzazione del nuovo stabilimento: 8000 mq rivoluzionari, in un progetto capace di integrare il territorio e il verde circostante, realizzati con materiali fotocatalitici per la decomposizione degli agenti inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria.
A settembre, come detto, è inoltre in previsione la presentazione del primo Bilancio di Sostenibilità su base volontaria. Una tappa fondamentale nel percorso virtuoso intrapreso da Scoiattolo che vuole investire sempre più sull’impegno aziendale e sulla comunicazione nei confronti dei propri stakeholder.
Il 2021 è stato un altro anno molto difficile per la situazione epidemiologica. Qual è il vostro bilancio per l’anno appena concluso? Le strategie che avevate previsto per affrontarlo si sono rivelate efficaci?
Il 2021 è stato un anno complesso nel quale abbiamo cercato di mettere in pratica quanto imparato e vissuto anche nel 2020, con un grado maggiore di consapevolezza nonostante le difficoltà. La sicurezza dei dipendenti e dei collaboratori è stata sicuramente una prerogativa fondamentale così come la capacità di fare squadra in tutti i reparti e uffici aziendali per cercare continuamente soluzioni a problemi non proprio ordinari.
Nel corso del 2021 l’azienda, strategicamente, a livello commerciale, ha meglio indirizzato i propri sforzi e attenzioni verso store format (e di conseguenza clienti) più performanti, superando la storica focalizzazione sugli Iper e dando valore ai Super e ai Discount.
Il 2022 è iniziato molto in salita tra la recrudescenza del Covid, con le conseguenti quarantene, e gli incrementi indiscriminati delle materie prime: qual è la situazione di Lo Scoiattolo? Le negoziazioni con la GDO come procedono?
La prima parte dell’anno è stata sicuramente caratterizzata da importanti tensioni commerciali dovute agli aumenti vertiginosi di materie prime e sussidiarie e dei costi dell’energia. Questo a causa anche della situazione internazionale che stiamo vivendo. Per quanto riguarda le materie prime gli aumenti hanno interessato principalmente il grano e le uova, mentre per le materie sussidiarie particolari criticità si sono riscontrate nel settore della plastica e della carta.
Scoiattolo lavora quotidianamente con la promessa di continuare a garantire al consumatore finale un prodotto realizzato con standard procedurali elevati ed ingredienti di qualità che da sempre lo contraddistinguono. Per questo continuiamo ad assicurare la presenza a banco della nostra pasta, nonostante le difficoltà quotidiane di fornitura.
La strada che percorriamo per affrontare questo periodo senza precedenti è quella dell’ottimizzazione produttiva, proseguendo con gli investimenti e l’implementazione della tecnologia 4.0, aspetti in cui Scoiattolo ha fortemente creduto e si è impegnata per il rinnovamento dell’azienda. Fondamentale è stata la lungimiranza dell’azienda che aveva già iniziato questo iter, con l’obiettivo di efficientare il processo produttivo, limitare gli sprechi, razionalizzare i consumi e contestualmente risolvere il problema della carenza di materie prime e sussidiarie, trovando e chiedendo valide alternative.
Quale crede sia il valore aggiunto dell’azienda Scoiattolo?
La storia familiare di Scoiattolo e le persone che la alimentano ogni giorno sono senz’altro il valore aggiunto di questo marchio italiano. Le origini umili degli anni ’80 hanno infatti creato un ambiente intimo fin da subito ambizioso, fortemente legato a sacrifici e perseveranza. Il presente però, oggi guidato dalla terza generazione, vede il pastificio improntato su un modello imprenditoriale strategico, pianificato e consapevole, con una scelta di collaboratori e colleghi fidati in grado di far crescere un progetto di valore. Creare una squadra affiatata di professionisti che crede in un progetto speciale in modo coeso è la grande forza di questi tempi. Cuore pulsante dell’azienda rimane poi la ricettazione di prodotto, vera e propria fucina di idee, innovazione, scambi e continua ricerca ereditata da più di 40 anni e alimentata da continue influenze.
Simbolo della crescita consapevole, ambiziosa e tangibile di Scoiattolo negli ultimi anni è la realizzazione del nuovo stabilimento, che inizierà nel 2022. Un progetto adiacente alla struttura attuale per supportare la continua espansione del pastificio: 8000 mq rivoluzionari, in un progetto capace di integrare il territorio e il verde circostante, realizzati con materiali fotocatalitici per la decomposizione degli agenti inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria. Spazi nuovi nei quali dare continuità ed esaltare i valori Scoiattolo: per una riconoscibilità e credibilità di marca che parte da casa. Ambienti produttivi e spazi coinvolgenti per un “Vivere Scoiattolo” che si nutre di suggestioni e dinamismo quotidiano.