Antonio De Sarlo è Direttore Commerciale Italia de Lo Scoiattolo, azienda del varesotto specializzata nella produzione di pasta fresca fondata negli anni Ottanta. De Sarlo spiega che l’impatto degli aumenti ha pesato circa il 30%, un incremento riversato sul retail per meno della metà. Tuttavia, l’avvio del 2023 ha già fatto registrare un rallentamento dei consumi di pasta fresca.
Quali sono gli incrementi che state soffrendo sulla materia prima alla produzione, e quanti di questi girate alla GDO?
Nel corso del 2022 abbiamo registrato aumenti che si aggirano nell’intorno del 30%. Tali aumenti sono stati riversati per meno della metà e solo a decorrere dall’ultimo trimestre.
Esistono altri incrementi di rilievo oltre alla materia prima?
Sicuramente il caro energia ha impatto in modo significativo nel secondo semestre del 2022. Tali aumenti però non sono stati riversati ai clienti in quanto avrebbero portato ad aumenti insostenibili e difficilmente assorbibili.
Quale ulteriore inflazione temete di subire ulteriormente durante il corso dell’anno 2023?
Nei primi 45 giorni del 2023 il mercato sembra essere in “stand-by”, in attesa che qualcosa possa accadere. C’è molta attenzione ai volumi e ai nuovi mix di vendita (prodotti con €/kg bassi). E’ difficile prevedere cosa accadrà, onestamente pensiamo post Pasqua ci potrà essere un nuovo confronto con la GDO.
Quali sono le tendenze del mercato che registrate nell’ultimo e difficile anno, con un consumatore intimorito?
Il 2022 si è caratterizzato per un cambio netto di mix d’acquisto soprattutto nell’ultimo quadrimestre. In quest’ultimo si è registrato un picco di volumi su PL e prodotti con €/kg bassi. I consumatori sono sempre più attenti ed orientati al risparmio.
La diminuzione della pressione promozionale contribuisce alla riduzione dei volumi di vendita?
Per quanto ci riguarda non abbiamo allentato la pressione promozionale. Rispetto alla media di mercato abbiamo comunque sostenuto i consumi, con l’obiettivo di guadagnare quote di mercato. Nei primi 45 giorni del 2023 si registra un rallentamento dei volumi.