Conad nel momento in cui ha deciso di rilevare la ex rete Auchan ha, al contempo, deciso che si doveva cimentare nella riscrittura dell’offerta degli ipermercati ed ha costruito una strategia che si muove in duplice direzione; da un lato esaltando le migliori caratteristiche della sua offerta, i freschi, il territorio e la centralità della sua profonda private label, assolutamente adatta ai grandi formati. Dall’altro il format sta cercando di coniugare un assortimento vincente in altri formati, sebbene più profondo, con una spettacolarizzazione della sua proposta, attraverso la costruzione di aree merceologiche autonome e, nel caso di spazi molto estesi come quello di Vimodrone, anche con il reparto ristorazione.
Conad si assume i suoi rischi, non è per nulla una sfida semplice, le cooperative lo sanno benissimo, ma ci credono.
Nell’altro versante cooperativo, invece, cioè dalla sponda Coop, gli ipermercati spesso sono un fardello. In particolare le strutture di Coop Alleanza, ben 82 ipermercati, diversi rappresentano un problema, soprattutto quelli del sud Italia.
Non è un segreto per nessuno che la più grande cooperativa d’Italia sta cercando di risanare i conti del suo bilancio e lo sforzo si sta notando, ma non è stato ancora sufficiente alle risultanze del suo ultimo pubblicato. Le leve su cui può agire per cambiare rotta sono diverse: dalla omogeneizzazione dei costi, tema attualissimo, all’incremento dei ricavi, tema storico e difficilmente realizzato, al miglioramento dei margini, che invece si è compiuto nell’ultimo bilancio, alla crescita dell’affiliazione, che è in atto, sino alla vendita dei suoi negozi maggiormente problematici in termini di ritorni.
Ovviamente l’ultima ipotesi è la più complicata ma non è detto sia impossibile. A nostro avviso non si può escludere che esistano già contatti in tal senso tra una cooperativa di Conad, Pac 2000, e Coop Alleanza 3.0 per un eventuale cessione degli ipermercati della Sicilia.
Non sarebbe, in effetti, un’idea così malsana se si riflette in profondità: Pac 2000A è entrata nel mercato siciliano di recente, in un momento di arretramento della precedente Conad Sicilia. E’ approdata nell’isola giusto in tempo per la conversione degli ex ipermercati di Auchan, attività ancora in atto.
Pac 2000A è una delle migliori aziende d’Italia nel mondo retail e le sfide le ha sempre superate con successo: i suoi soci sono aziende rilevanti e soprattutto l’esperienza della centrale è già stata dimostrata in tutte le altre regioni del sud Italia.
Un’azienda così esperta non ha davvero timore di sedersi al tavolo e discutere con Coop Alleanza 3.0 della possibilità di acquistare alcuni ipermercati. Questo non significa assolutamente che siamo vicini ad un “closing”, tutti sono liberi di dialogare con tutti, però secondo alcune fonti il dialogo esisterebbe.
Dall’altra parte del tavolo Coop avrebbe solo benefici nel cedere gli ipermercati e chissà, forse anche il resto della rete dei supermercati, e liberarsi di costi.
Se si avverasse uno scenario di tal genere la Sicilia sarebbe una delle prime regioni d’Italia a realizzare quella concentrazione della grande distribuzione così normale all’estero, ma così irraggiungibile in Italia.
Solo 10 anni fa questo territorio presentava uno scenario drammatico, con le storiche aziende retail in seria difficoltà e con l’industria che ad ogni fattura emessa rischiava un insoluto. Il terreno si presentò fertilissimo per i discount che, complice un tessuto economico difficile, hanno conquistato rilevanti quote di mercato.
In questo scenario sono state le aziende eccellenti ad emergere, quali il Gruppo Arena che in dieci anni ha incrementato il suo fatturato e soprattutto Conad che, prima attraverso la fusione delle due storiche cooperative, Conad Sicilia di Ragusa e Sicilconad di Trapani riunitesi in un’unica Conad Sicilia, e poi con l’acquisizione di questa da parte di PAC 2000A, è l’azienda leader di mercato in Sicilia ed ancor più in tutto il centro sud Italia.
Coop è un importante attore nel panorama distributivo dell’’isola ma forse troppo distante con le sue sfere decisionali ed in un momento in cui ha bisogno di risanare i suoi conti, per cui è assolutamente normale che cerchi sul mercato una soluzione, ed oggi esistono attori che si rivolgono con fiducia verso la gestione degli ipermercati.
In un anno di grandi cambiamenti come questo, dove il dialogo tra gli attori del mercato è più vivo che mai, con Conad in piena rivoluzione strategica e territoriale dopo l’acquisizione di Auchan, anche siffatte negoziazioni, sino a ieri impensabili, diventano possibili.