Covim Caffè leader nelle capsule. Analisi di una categoria in evoluzione, intervista con Luca Solari

In una categoria, quella del caffè, dove i dati delle vendite della GDO dicono che in un anno e mezzo si sono persi circa 50 milioni di euro di fatturato pari al 6% del totale, esiste un segmento che invece cresce a doppia cifra: quello delle capsule.

Oggi una buona parte degli scaffali sono ancora strutturati per accogliere le esigenze di un consumatore che, in verità, ha già segmentato le sue abitudini sul consumo delle capsule.

Negli ultimi anni il mercato ha allargato a dismisura l’offerta delle capsule, un segmento dentro il quale entrano in concorrenza la Nestlè, a cui il mondo deve il copyright di una rivoluzione, e gli storici brand di caffè presenti da sempre sul mercato come protagonisti stanno allargando l’offerta, perchè ognuna presenta un proprio sistema che lega l’acquisto dell’hardware (la macchina da caffè) al software (le capsule) in maniera indissolubile.

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Dott. Luca Solari, uno degli Amministratori Delegati di Covim Spa

Covim proviene dal mondo del Vendig e da tantissimi anni si cimenta in questo segmento. Il Vending è un universo complicato dove una moltitudine di clienti (praticamente quasi ogni azienda in Italia ha una macchina da caffè) ha richieste qualitative diverse, e chi proviene da quel mondo deve avere possedere una duttilità senza confini, deve conoscere perfettamente la tecnologia e deve saper generare alta qualità dell’offerta.

Per questa ragione Covim, prima di tanti altri, si è specializzata nel segmento capsule con questa profondità di know how.

Il destino ha voluto che l’evoluzione portata da Nestlè sia caduta esattamente nella direzione in cui Covim lavorava parallelamente da anni, e quindi è stato naturale per l’azienda genovese adeguarsi ad una nuova offerta per esprimersi nella maniera migliore nel mercato della Grande Distribuzione.

I risultati non si sono fatti attendere: pochi mesi fa Altroconsumo ha giudicato la capsula di Eurospin la più buona del mercato, dopo quella di “DOLCE gusto” della Nestlè. E dietro la capsula di Eurospin indovinate chi c’è come produttore?  Manco a dirlo Covim.

Ed è proprio in questa direzione (DOLCE GUSTO) che Covim si è indirizzata. Il laboratorio interno composto da uno staff specializzato segue  e testa con la massima attenzione le più importanti aziende di produzione di materiali innovativi per trovare le migliori proposte, analizzare ed industrializzare i processi che possono consentire di ottenere un prodotto con qualità artigianale, ma con una  capacità produttiva altamente performante.

A fine Giugno si è deciso di iniziare la produzione della linea GUSTO PIU’ ed a Luglio alcuni  importanti Retailers hanno già provato ed inserito la nuova capsula compatibile DOLCE GUSTO con le sue prime 4 miscele

Covim che oggi, forte della incredibile crescita che sta avendo sul mercato delle capsule, destina forti investimenti alla comunicazione pubblicitaria: Sky e la Rai sono riempite da intermezzi pubblicitari di Covim.

D’altronde il mercato delle capsule ha un enorme merito: aver finalmente dato fine al dominio dei torrefattori locali. Solo dieci anni fa non avrebbe avuto senso proporre alla Grande Distribuzione dell’Emilia Romagna un caffè della Liguria. Oggi la capsula ha definitivamente tolto questo singolare (per non dire inutile) localismo.

Covim, che è una impresa con soci tutti molto dinamici, ha giustamente approfittato del cambio delle abitudini del consumatore e proponendosi alla GDO come punto di riferimento su questo segmento  è cresciuta moltissimo.

Grandi apparati tecnologici garantiscono qualità e costanza di prodotto sempre crescente.

Si pensi che il fatturato aziendale nel 2015 era di circa 36 milioni di euro, nel 2016 è cresciuto passando a 41,5 milioni di euro e la stima del 2017 è oltre i 46 milioni.

Il numero di monodose prodotto nel 2015 fu di 80 milioni di pezzi, che sono passati a 132 milioni nel 2016 e la stima del 2017 sono di oltre 150 milioni di pezzi: quasi il doppio in due anni.

Oggi questa realtà imprenditoriale è già cresciuta moltissimo in pochi anni ma il suo potenziale nel segmento è ragguardevole soprattutto per l’ampiezza di assortimento capace di produrre per tutti i macchinari di caffè (Hardware) in circolazione.

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A parere di GDONews, come prima scritto, è forse la GDO che dovrebbe verificare se gli spazi assegnati nello scaffale sono adeguati alle esigenze dei consumatori. Gli scaffali devono offrire Nestlè, Lavazza, Kimbo ma allo stesso tempo è necessario trovare le compatibili a prezzi più abbordabili dei 5-6 euro che oggi i leaders impongono, con una pressione promozionale praticamente inesistente. Quanto spazio inesplorato esiste ancora? Covim è in grado di coprilo tutto e di dare la alternativa che il consumatore sta chiedendo, mantenendo una marginalità ed una qualità in linea con i leaders

Come facciamo a fare questa affermazione? Semplice: le capsule crescono, ma nel TOP EAN, ovvero nelle referenze più vendute, i soliti noti (Lavazza e Nestlè) non crescono di egual maniera al segmento, evidente segno che questo cresce anche in altra direzione, e cresce molto.

Quindi il dovere del Retailer è catturare queste esigenze e per farlo deve trovare un partner serio, competente, che esprima alta qualità e che sappia esprimere tutto l’assortimento.

E Covim può essere uno importante.

 

Chi è Covim Caffè Spa
Covim è una Società per Azioni ed è una storica torrefazione genovese con oltre quarant’anni d’esperienza. E’ leader nel settore Vending, know how che le permette una tecnologia sulla produzione di capsule di prim’ordine.
 
Contatti
Covim Spa
Via Adamoli 241E – 16138 Genova (GE)
Telefono: +39.010.8351511
 
Responsabile GDO
Daniele Picenelli
e-mail: daniele.picenelli@covimcaffe.it

 

 

 

 

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