Giorgio Santambrogio è un abile uomo di comunicazione, è un personaggio molto social ed ha saputo utilizzare l’evoluzione tecnologica per affermare la propria azienda ed il proprio Brand.
Già 15 anni fa aveva fatto del CRM una istituzione con la vecchia, ed a quel tempo, eccellente Interdis. Negli anni post smartphone e post social nel processo di rinascita e crescita del Gruppo Vegè ha, dapprima, lanciato una nuova strategia per la comunicazione in store geolocalizzata, ed ora non si lascia scappare l’occasione di entrare nel mercato della spesa on line.
Non che sia l’unico, Coop lo sta facendo, ed un po’ tutte le catene più importanti quest’anno lanceranno la loro piattaforma di acquisto on line, però Vegè riesce a compiere queste imprese senza i numeri e le organizzazioni del competitors. Nella fattispecie il progetto e-commerce, per ora attivo a Messina (Gicap), è riuscito a prendere forma grazie ad una preziosa collaborazione: quella con la società risparmiosuper.it.
Sede commerciale a Milano, sede legale a Catania dove lavorano gli sviluppatori, la società che gestisce “Risparmiosuper” unisce l’Italia, ma sottolinea Barbara Labate, Master in Business communications alla Columbia University, “non credo che [la società ndr] sarebbe nata se non io non avessi studiato e fatto esperienza all’estero. Se fossi rimasta a Messina, la città dove sono nata e dove mi sono laureata in Scienze politiche, non avrei avuto l’apertura mentale per mettere su l’azienda (che oggi ha a libro paga 20 persone, nda). Andare negli Stati Uniti mi ha aiutato ad allargare gli orizzonti sia per le modalità di reperimento dei fondi, sia per i servizi da offrire. Era il 2003 e in Italia non esistevano gli incubatori di imprese e si usavano soltanto gli sms, negli Usa imperavano i Blackberry. Non è un caso che la mia prima azienda, precorritrice di Risparmiosuper, è stata l’offerta di servizi tecnologici a valore aggiunto per la telefonia come suonerie e immagini”.
La piattaforma e-commerce realizzata in collaborazione Risparmiosuper.it, garantisce a Vegè la possibilità di programmare la consegna a domicilio in tre fasce orarie (10:00/12:00, 16:00/18:00 e 18:00/20:00) oppure l’orario di ritiro degli acquisti presso il punto di vendita. Tra le funzioni disponibili c’è anche l’opzione “riordina”, ossia la possibilità di ritrasmettere in modo veloce ordini già effettuati in passato. Non è ancora attiva, ma in fase di programmazione, la possibilità di effettuare l’ordine online tramite app.
I costi di consegna prevedono 3,50 euro per una spesa che va da 40 a 100 euro. È invece gratuita per importi superiori. Il pagamento avviene alla consegna tramite carta di credito, bancomat o contanti.
L’amministratore del Gruppo VéGé, Giorgio Santambrogio, ha affermato che nel progetto emerge la capacità dell’azienda di guardare al futuro, attraverso un processo innovativo di vendita che introduce una shopping experience completa.
Perché è interessante la notizia?
Perché la DO italiana è piccola e frammentata, dove ogni supermercato ha un suo assortimento, e per questa ragione si considera molto difficile adattare il sistema e-commerce alla confusa gestione degli assortimenti. Però le alleanze servono a questo, diverse aziende, con expertises differenti si possono unire a dare un risultato che metta in competizione le piccole aziende con le più blasonate.