Celiachia e Gluten Free sono temi assai attuali, visti i numeri crescenti di interessati e di famiglie “costrette” ad adeguarsi sui bisogni di anche solo un singolo membro. La scienza non poteva quindi rimanere indifferente e sono state avviate molte ricerche per studiarne le cause e ovviarne i problemi.
In Italia, il progetto New Gluten World è un esempio concreto di collaborazione tra aziende e ricerca universitaria, che cerca di dare risposte innovative al mercato. Nato dalla partnership tra l’Università di Foggia e la Molino Casillo SpA, rappresenta, per cifre e ambizioni, il più grande spin-off d’Europa nel settore agroalimentare. Obiettivo è traghettare il metodo Gluten Friendly, ovvero il primo processo in grado di rendere il glutine del grano innocuo per i celiaci, dalla fase della ricerca a quella della produzione industriale.
«Per la prima volta, agendo soltanto sull’immunogenicità del glutine, senza eliminarlo, siamo riusciti a ottenere un grano con tutte le caratteristiche di odore, sapore e fragranza del grano tradizionale, ma al tempo stesso assolutamente sicuro per le persone che soffrono di celiachia», ha spiegato la Carmela Lamacchia, Dip. Scienze Agraria, Responsabile Progetto dell’Università di Foggia.
«Si tratta di un’innovazione dalle potenzialità rivoluzionare», ha aggiunto dal Pasquale Casillo, A.D. Casillo spa. «Restituire a chi soffre di celiachia la possibilità di tornare a riscoprire gusti ai quali ha dovuto rinunciare, attraverso un processo naturalmente, a basso costo, a zero impatto ambientale e facilmente industrializzabile è una prospettiva che ci entusiasma. Per questo siamo pienamente impegnati a sostegno di questo progetto, per passare finalmente dai laboratori alla fase di industrializzazione».
Il progetto è stato presentato la scorsa settimana, nel corso del convegno organizzato a Corato (BA) da Maiora (centro distribuzione Despar del sud Italia) e nel quale è stato affrontato il tema della formazione e innovazione quali leve alla crescita.
Durante l’incontro Pippo Cannillo e Marco Peschechera, rispettivamente A.D. e CFO di Maiora, hanno raccontando l’esperienza di Despar Servizi “Il caso Maiora e le politiche della distribuzione moderna”
“Rinnovarsi continuamente non è una scelta ma è un’esigenza di mercato. Per farlo occorrono energie e idee sempre nuove, in assenza delle quali, soprattutto in un contesto come quello della GDO, il mercato sceglie altri operatori, più in grado di cogliere i trend del momento”, ha detto Pippo Cannillo. “La formazione è un motore fondamentale per la crescita, ma deve essere mirata a dare ai giovani gli strumenti per entrare al meglio nel mondo del lavoro e il coraggio e la preparazione per portare avanti le proprie idee”.
Ad animare la discussione, svoltasi nel corso della mattinata del 5 febbraio, sono intervenuti Enrico Martines – Direttore Formazione, Sviluppo e Innovazione Sociale di Hewlett Packard Enterprise, Antonio Felice Uricchio – Rettore Università “A.Moro” Bari, Pasquale Casillo, A.D. di Casillo spa, Carmela Lamacchia, Dip. Scienze Agraria, Responsabile Progetto New Gluten World Università di Foggia e Diego Antonacci, Impact HUB, Bari.