I segreti di Coop Alleanza 3.0 : GDONews rompe il muro del silenzio e racconta le strategie in atto

Silenzio assoluto. Intorno alla più grande operazione di unificazione del mondo Coop che si ricordi regna il più assoluto riserbo.

Si sa che, come da comunicato Coop del mese di Luglio, si chiama Coop Alleanza 3.0 e nasce dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest. Sarà (continuerà ad essere) una delle grandi cooperative di consumo del sistema Coop, e come tale aderisce all’ANCC della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e al consorzio cooperativo Coop Italia. Dentro Alleanza vi saranno anche  le medie cooperative Coop Casarsa, Coop Eridana, Coop Reno (nonché ad alcune piccole Coop in Emilia-Romagna, Triveneto, Marche ed Abruzzo) aderisce al Distretto Adriatico. Coop Alleanza 3.0 è di fatto la prima Coop italiana per numero di punti vendita (419), per numero di soci (2.700.000) e per fatturato (5 miliardi di euro) e la cooperativa più grande d’Europa per numero di soci. La nascita della nuova cooperativa avverrà col 1° gennaio 2016. Nelle prossime settimane, a potersi pronunciare su questa fusione saranno tu­tti i soci che vorranno partecipare alle 77 assemblee convocate nei territori delle tre cooperative, in programma dal 1° al 24 settembre.

Viene però da domandarsi:

Quale sarà il ruolo del Distretto Adriatico?
Quale sarà il ruolo della centrale Coop Italia?
Cosa accadrà nel Sud Italia dove Coop Italia e protagonista del progetto di organizzazione delle Cooperative della Sicilia e della Puglia?

Unire tre grandi Cooperative significa anche unire le singole funzioni, quindi saranno possibili anche ripercussioni sull’impiego, in teoria.

La faccenda è molto delicata ed a ragion veduta il silenzio, come scritto nell’incipit, regna sovrano.

Noi di GDONews, però, abbiamo scoperto diversi retroscena, ed abbiamo acquisito diverse informazioni che, sempre con il beneficio del dubbio ma che coincidono perfettamente pur attingendo da diverse fonti, vi sottoponiamo.