
Si dice che la prima impressione abbia grande influenza e, alcune ricerche, la legano addirittura alla sopravvivenza e alla prospettiva evolutiva.
Se così è, Eurospin ha allungato il passo garantendo un’evoluzione prosperosa del suo concept già di successo nel riconoscimento e nelle vendite.
Il suo nuovo format ricalca un po’ quello di Lidl, in essere da un paio d’anni, riuscendo però a migliorarlo. Rendendolo ancora più comunicativo, riesce a rassicurare il consumatore sulla qualità e il servizio, rafforzando l’immagine precedente.
La prima cosa che colpisce sono gli spazi, la luminosità e la cartellonistica chiara, semplice e di immediato impatto.
L’entrata è più spaziosa, maggiore il numero di casse e tutte con funzione peso integrata. Ricca ma compatta l’area dell’ortofrutta con il confezionato a parete e lo sfuso ad isola centrale. Pane e pasticceria distribuita su mobili self-service eleganti e moderni, buona la scelta di prodotti sia freschi sia congelati, infine il libro con le schede prodotto è semplice da consultare e completo.
Il banco dei latticini-salumi-formaggi si allunga e la nuova esposizione è più luminosa e d’effetto. Unico neo, se vogliamo trovarlo, è il non corrispondere alle nuove tendenze “green” che vogliono anche i banchi dei freschi chiusi a favore del risparmio energetico, anziché aperti.
E’ però probabile che la scelta derivi dalla volontà di incoraggiare vendite tramite l’esclusione di “barriere”.
L’ARTICOLO COMPLETO, I RELATIVI GRAFICI, IMMAGINI ED ALTRI CONTENUTI SONO RISERVATI AGLI ABBONATI. VERIFICA QUALE ABBONAMENTO E’ IL MIGLIORE PER LE TUE ESIGENZE
![]() |
![]() |