Non c’è pace per un’azienda operosa come Despar. Dopo le problematiche legate alla vicenda Aligrup, oggi brillantemente risolte con il comunicato stampa congiunto a Coop che risolve il problema con una partnership industriale, ottimo punto di arrivo di una Supercentrale che funziona oltre ai vantaggi determinati dalla concentrazione degliacquisti, si potrebbe trovare davanti ad un caso Sadas, la concessionaria Lombarda dell’insegna bolognese. A causa di una non felice situazione finanziaria potrebbe essere in vendita? A parte affermare che quasi tutti sono in vendita alle giuste condizioni, non esistono ad oggi voci sul mercato che possano condurre ad una tale determinazione, ma di voci il Gruppo lombardo ne catalizza più che altro per i ritardi con cui si stanno pagando i fornitori. Oggi, come si è scritto più volte, il vecchio vizio di farsi finanziare dall’industria non trova più la disponibilità della stessa, stritolata anche dalla difficoltà di accesso al credito, pertanto l’allungamento unilaterale dei pagamenti da parte del Trade provoca agitazione sul mercato ed alimenta voci preoccupanti.
Dopo pochi mesi dalla scomparsa del fondatore del Gruppo Sadas, il famoso e rispettato Giancarlo Orsenigo, il Gruppo si trova di fronte a diversi problemi: molti fornitori avrebbero addirittura dismesso le somministrazioni, e voci raccontano del senso di vuoto che si ha percorrendo il deposito di Baruccana oramai vuoto a quanto pare, e con il cash di Varedo che sta procedendo a svendere la merce. Si era parlato tempo fa di un interesse di Unes (prima dell’accordo con Luigi Viale) chissà se l’interesse è sempre vivo? Molti si domandano cosa sia successo in questi anni a questa famosa azienda, un tempo ramificata su tutto il nord ovest con un nutrito gruppo di punti di vendita di proprietà e moltissimi affiliati. Proprio questi negli ultimi tempi hanno cambiato insegna dichiarando di essere stati vittime di alcuni disservizi, le voci parlano anche di sospensione di pagamenti di fatture a vantaggio del Cedi. Una cosa è certa: diverse aziende di assicurazione del credito non si sentono di assicurare Sadas, ma questo non vuole dire più di tanto se si considera che la stessa sorte (mancata assicurazione) ricade su altre imprese distributive blasonatissime del Veneto di altra insegna. Insomma Despar si ritrova a gestire un’altra patata bollente, riuscirà a risolverla con la stessa brillantezza di Aligrup con una soluzione interna a Centrale Italiana o addirittura interna all’insegna (partnership interna)?
ATTENZIONE: Per evitare allarmismi infondati i commenti a questo articolo che fanno riferimento a licenziamenti, cassa integrazione, etc saranno approvati solo se recano riferimenti documentali (es: link a quotidiani o siti istituzioanli)
La Redazione
COMUNICAZIONE: a causa dei numerosi commenti offensivi e potenzialmente diffamatori che non abbiamo potuto approvare e considerato il tono che sta assumendo la discussione, ci vediamo costretti a chiudere i commenti a questo articolo. Siamo dispiaciuti, ma chi commenta non dovrebbe abusare dell’anonimato e della libertà che questo spazio ha garantito e vuole continuare a garantire.
La Redazione
peccato…..
Queste cose succedono quando si è troppo avidi, la raccolta della frutta va fatta senza “uccidere” l’albero, in questo caso gli associati , che poi non sono così ignoranti e sprovveduti, come pensavano M.O.lti in sadas.
sono daccordo….
MA CHI E’STU MENEGHINI
Trovo vergognoso quanto leggo ho visitato il deposito di baruccana proprio venerdì per scegliere dei nuovi formaggi e non mi è certo sembrato vuoto anzi
Poi chi sputa nel piatto dove ha mangiato per anni abbia almeno il coraggio di presentarsi io personalmente se oggi ho un’attività che rende e negli anni ho potuto comprare anche piu di una casa lo devo proprio ai signori Orsenigo e ai loro collaboratori certo sono periodi difficili per tutti e la famiglia Despar è fatta proprio per aiutarci a vicenda
Pagano una situazione di disorganizzazione e una mancanza di presidio al territorio. Associamo il tutto al fatto che è una azienda con mentalità vecchia e conseguentemente Sadas si trova in questa situazione penosa. Intendo la Sadas, e non i propietari che sicuramente non hanno e non avranno problemi economici.
Assolutamente d’accordo, il gruppo paga per gli errori e l’incompetenza delle ‘alte sfere’ Sadas.
Trovo vergognoso quanto leggo ho visitato il deposito di baruccana proprio venerdì per scegliere dei nuovi formaggi e non mi è certo sembrato vuoto anzi
Poi chi sputa nel piatto dove ha mangiato per anni abbia almeno il coraggio di presentarsi io personalmente se oggi ho un’attività che rende e negli anni ho potuto comprare anche piu di una casa lo devo proprio ai signori Orsenigo e ai loro collaboratori certo sono periodi difficili per tutti e la famiglia Despar è fatta proprio per aiutarci a vicenda
aiutare anche i fornitori che non vedono soldi da tempo……..ma smettiamola di fare i finti moralisti……….
Che Sadas sia ormai alla canna del gas sarebbe vigliacco non ammetterlo. Credo che le centrali alle quali appartengono gruppi come questo dovrebbero evitare di
proteggere situazioni al limite della bancarotta come questi.
I soliti che pagano sono i dipendenti, affiliati e fornitori.
concordo pienamente con te..
Sono da anni un associato Sadas e devo dire che, malgrado l’articolo penda più dalla parte disinformata e pettegola, tratti comunque un’altra questione: come riuscirà Sadas ad uscire da una situazione di crisi (come del resto molte altre aziende, rispettabili e non; ma dalla natura dei commenti che ho letto fin’ora non mi stupirebbe se nessuno vedesse oltre il proprio naso; un esempio lampante è l’impero beretta (armi da fuoco), che malgrado i vari appalti è stata costretta a mettere in cassa integrazione, se non addirittura ridurre in maniera permanente, il proprio organico) e non il merito/demerito della famiglia proprietaria o della gestione; fatta questa premessa mi viene solo da dissociarmi dai miei (così sembra) consociati perchè sono sempre stato trattato con il massimo rispetto da tutta la Sadas (soprattutto dalla famiglia e certo anche dai dipendenti, ma qui difesi fin troppo). Certamente io, come del resto gli altri miei consociati, che sento regolarmente, siamo in un momento difficile, ma ho sempre trovato persone disponibili e pronte a venirmi in contro; leggo accuse di avidità ma forse è lecito citare storie di associati che dopo aver goduto per anni dei servizi e della qualità del marchio Despar, si sono VENDUTI alla concorrenza per spiccioli in più, dimenticando perchè avevano iniziato l’attività.
E, se posso permettermi, sono sicuro che alcuni sono gli autori di questi commenti diffamatori ed inutili, dato che certamente non aiuteranno ne me ne i dipendenti ne la Sadas e tantomeno l’intera rete distributiva.
Inutile dire quanto sia sgradevole e codardo commentare e diffamare, citando M.O., con il quale per altro ho avuto il piacere di discutere poco tempo fa su opzioni e manovre possibili per rimetterci in sesto.
PS: Paragonate i supermercati Sadas con quelli della concorrenza: io ci ho messo un po’ a capire come emulare quelli gestiti direttamente, grazie ai loro validi collaboratori, ma adesso devo ammettere che non possiedo più un “supermercato” , se con questa parola viene definita tutta la categoria, ma più un suggestivo negozio in cui avere un’atmosfera calda ed accogliente, al posto del freddo e solito discount.
concordo pienamente …..
anch’io sono un vecchio associato e nel corso della mia vita lavorativa ho passato momenti di difficoltà dovuti alla “mal gestione” non totalmente dipendente dalle mie capacità…. non nascondo le difficoltà riscontrate nel tentativo (spero non inutile visto i tempi che corrono…)di risanare la situazione pessima, con la sadas, si tratta comunque di commercio e tutti cercano di “tirare l’acqua al proprio mulino” per cui certi comportamenti sono “forse” capibili… la disponibilità non è mai mancata neanche dai Suoi collaboratori….
e’ un brutto periodo per tutti e trovo pessimo caluniare l’operato altrui.. è facile giudicare ma le situazioni bisogna viverle, un dipendente che perde il lavoro va in crisi ma è comunque aiutato dallo stato, un imprenditore (non tutti sono in malafede)che è costretto a chiudere un’attività storica poichè non riesce piu’ a sostenere i costi cosa ottiene dallo stato???
con questo non voglio generare pessimismo piu’ di quello che già c’è…. anzi voglio SPERARE che sia una turbolenza di passaggio che passerà.
cerchiamo di restare uniti e affrontare nel migliore dei modi la situazione di crisi che ci circonda e che in particolar modo si è abbattuta sul nostro cedi e chiediamoci se non dipende anche da noi…..
tutti professori…come dipendente non ho nulla di cui lamentarmi…sempre preso lo stipendio, mai un giorno di ritardo…qualcuno ha mai visto i supermercati che abbiamo fatto con il nostro lavoro ?
Io non sono nessuno per giudicare ma quello che so è che EUROCASH di varedo chiude e persone che sono li da 22 anni e forse più si ritrovano a casa con mutui da pagare e famiglie da mantenere . Cosa succederà a tutti i dipendenti dei punti vendita,faranno la stessa fine? Secondo me è giusto parlare con i dipendenti e dire le cose per tempo non metterli a casa così.
Vi aggiorno sulla situazione attuale che non è come ce la indica lei…visto che la Sovar (Eurocash Varedo) che è un azienda del gruppo Sadas è in realta in liquidazione volontaria (ed ecco perchè sta svendendo la merce a Varedo).
La mia testimonianza è affidabile in quanto lavoro presso uno dei fornitori coinvolti.
sono d’accordo con riccardo,questo è un momento difficile per tutti ma sono convinto che la FAMIGLIA sa cosa fare per il bene di tutti.a quelli che ne parlano male venite a vedere come si lavora nei punti vendita,il rapporto che c’è tra personale e clienti questa è una FAMIGLIA!!!!!forza avanti……
bravo la penso come te,invece di criticare come e’ capace di fare ”Azzurro” (mi ricorda Bersani)…
…. i dipendenti perchè non cominciano a fare la spesa nel p.v che gli permette di avere lo stipendio a fine mese invece di dare agio alla concorrenza e se ci sono dei problemi per cui la spesa non la si puo’ fare bisogna dirlo e vedere il problema vista la disponibilita’ ,c’e pure un sito aziendale no….
Non la fanno per lo stesso motivo per cui non la fanno molti clienti: i prezzi non sono concorrenziali e mancano troppi articoli.
Posso dire di conoscere abbastanza bene la realtà del mondo associati Sadas Despar. Posso garantire che i motivi di gratitudine nei confronti di Sadas sono all’ordine del giorno. Anche nei momenti difficili come quello che stiamo attraversando non sono mai venute meno la fiducia e la solidarietà nei confronti di un’azienda che li ha SEMPRE sostenuti nel quotidiano ma soprattutto nei momenti del bisogno. La forza di questo gruppo sta proprio nella continuità del rapporto con i suoi associati, nella disponibilità e nella professionalità dei suoi collaboratori. La vicinanza che gli imprenditori stanno ed hanno sempre dimostrato alla Sadas evidenzia quanto sia stretto il legame che li unisce.
e come si lavora…….i clienti non trovano prezzi competitivi,non trovano la merce,non trovano la professionalità o poca….forse anni fà ma ora no……
mi spiace davvero tanto soprattutto per i dipendenti dei punti vendita.
gente seria e capace,se avessero avuto altri capi a dirigerli non sarebbero a questo punto.
Il mio punto vendita, per quanto modesto, porta l’insegna Despar da decenni, trascorsi, come ogni rapporto, tra momenti felici e attimi di attrito, superati con l’aiuto di validi collaboratori, sempre disponibili.
Ora, senza ricorrere a inutili pleonasmi, ci si tova un momento di crisi, un momento in cui tutta la realtà del mercato è cambiata, e perchè non applicare una storica regola di vita: anzichè affannarsi a cercare le colpe, perchè non si investe tempo a trovare soluzioni?
…perchè non scendere da un piedistallo anni 80 e, avvalendosi delle grandi doti e capacità dei collaboratori sempre disponibili, capaci e presenti, che vivono la realtà sulla loro pelle, non applicare soluzioni congrue alla situazione ?
La soddisfazione del cliente, ecco a cosa deve mirare ogni imprenditore, a prescidere dal suo volume d’affari…si sà che di solito si raccoglie ciò che si semina…
tempo al tempo,G.O.mi diceva che questa è la quinta generazione ed pronta la sesta,quindi non fasciamoci la testa prima di romperla,state sereni e lavorate come avete sempre fatto.poi si vedrà…….
loro stanno sereni……
siamo fornitori di sadas da molti anni, sicuramente in questo periodo di crisi abbiamo visto svanire la puntualità dei pagamenti a cui eravamo abituati ma devo dire che, malgrado in ritardo, da sadas abbiamo sempre preso quanto dovuto fino all’ultimo cent, e da parte nostra abbiamo fatto ciò che ci competeva senza quindi far mancare i nostri prodotti e sostenuto le vendite e sadas pur se in ritardo ha sempre rispettato i suoi impegni.
personalmente mi appare alquanto strano questo improvviso accanimento verso questa azienda storica della distribuzione, e cosa ancora più bizzarra in occasione della scomparsa del fondatore. un’azienda che per quanto abbiamo potuto sperimentare è da sempre innovatrice nei suoi punti vendita e nei servizi agli affiliati, con un patrimonio considerevole in bilancio ben lontana da essere in bancarotta, che ci sia un interesse di qualche gruppo per acquisire questa azienda radicata nella ricca brianza ? auguriamoci solo che non si tratti del solito grande gruppo internazionale di quelli che davvero ci danno sempre più difficoltà…vere….ad essere pagati
le grandi centrali acquisti, soprattutto se italiane, dovrebbero in questa crisi preoccuparsi non soltanto di chiudere i contratti alle migliori condizioni possibili ma anche sostenere le aziende italiane in questo difficile momento economico
come giornalista sto leggendo con interesse ma ancora più curiosità i gossip che da un paio di giorni riguarderebbero la sadas del gruppo despar, organizzazione che in Italia in questi anni ha avuto diversi problemi soprattutto nel sud, avendo letto su molti quotidiani oltre che sulla stampa di settore le tristi vicende che sono accadute in sicilia e mi chiedo proprio come giornalista quanto di quello che viene scritto corrisponda alla realtà e quanto invece sia messo a bella posta per destabilizzare il gruppo anche nel nord e approffittare poi della situazione…da addetta ai lavori mi pare evidente l’animosità di alcuni commenti che sembrano proprio essere stati scritti dalla penna di concorrenti pronti ad affondare i denti in una preda ferita, e altri da dipendenti o forse ex, scontenti, ma altro non mi permetto di giudicare non essendo il retail la mia specializzazione. ho solo fatto qualche considerazione a riguardo, perchè ciò che ho letto e continuo a leggere offende la mia intelligenza
come consumatore invece mi permetto di dare giudizi. per il mio lavoro mi trovo a fare la spesa dove capita, in catene di insegne diverse, despar inclusa. conosco bene da anni almeno due supermercati di sadas e appena posso sono la mia prima scelta per la spesa, li ho visti crescere negli anni, cambiare spesso, anche in piccole cose, li ho visti completamente ristrutturati, e ci vado non certo perchè offrono il prezzo più basso, ma perchè so che troverò prodotti freschi che non mi faranno venire un accidente, chi più spende meno spende e non bisogna essere il genio della lampada per capire che a pochi centesimi è impensabile acquistare carne che garantisca la provenienza o frutta e verdura che non arrivino da qualche paese dell’est dove si sa che i controlli sono alquanto lacunosi. d’altra parte basterebbe leggere, non dico tutti i quotidiani, ma almeno i titoli degli articoli per rendersi conto delle frodi alimentari di cui noi poveri consumatori siamo vittime ignare, frodi perpetrate da gruppi, che ai vertici hanno entità, non persone in carne e ossa identificabili, le quali cercano ogni giorno di portare avanti il loro lavoro e che condividono la loro professionalità con le altre persone che vi lavorano. ho effettivamente notato una cambiamento negli assortimenti ma non posso proprio dire che manchi la merce, mi capita di non trovare proprio “quel prodotto”, ma al suo posto ne trovo sempre di nuovi evidenziati come novità e ciò che non guasta in questi periodi trovo anche una maggiore convenienza nelle offerte speciali… e trovo anche un consiglio al momento giusto dal macellaio piuttosto che dal pescivendolo….a meno che per alcuni signori che hanno scritto prima di me, questi collaboratori non siano tutti conniventi, mi auguro che sadas risolva i suoi problemi e che io possa continuare a trovare il pezzo di carne giusto o il pesce senza metalli pesanti….
Io dico solo una cosa: speriamo di risolvere subito tutti i problemi, perche’ altro che balle, nel deposito di Baruccana c’è l’ eco dal tanto non c’è merce per i punti vendita e quindi per i clienti che oramai ci stanno abbandonando!!!
sono stato fornitore seppur piccolo della Sadas-Despar fino a pochi mesi fa. Sempre regolarmente pagato. In varie manifestazioni dove abbiamo partecipato ho potuto conoscere la famiglia Orsenigo in particolare Marco. Gente perbene, umana disponibile e soprattutto che sa dire “Grazie” dopo averti pagato, cosa che nell’ambiente della GDO è cosa rara, gente di altri tempi che in questo mondo di furbi fa certamente fatica. Altrettanto debbo dire dei dipendenti. La cosa che mi permetto di dire in merito al crisi del Gruppo è che andrebbe rivisto la gestione del magazzino ( sprechi, tempi lunghi di sosta dei prodotti etc.). Tengo a precisare che in questo momento non li serviamo per problematiche nostre di riorganizzazione.
politica prezzi sbagliata,e troppe cavolate nei punti vendita….se pensavano ad altro era molto meglio
sono in accordo con te…nulla a togliere alla famiglia Orsenigo…veri signori che io personalmente ho avuto il piacere di conoscere uno ad uno..dal dott. Marco,il dott. Luca e il sig. Giancarlo ma penso che questa famiglia si sia fidata “troppo” possibile non adeguata competenza dei suoi “Direttori” di pdv e dei suoi ipotetici buyer che a mio avviso non hanno saputo fare la “O” col bicchiere,non presentando mai i veri bilanci all’ Azienda…
Quoto!
Consideriamo, comunque, che chi li ha scelti sono proprio i due eredi di G.O. quindi se tanto mi da tanto…
Prima di sparare a zero sui direttori bisognerebbe passare sui Punti Vendita e conoscere come lavorano, io sono uno di loro e il nostro lavoro lo facciamo da molti anni e lo sappiamo fare benissimo;
e’ facile parlare dietro un PC scrivendo frasi a vanvera.
Bisogna solo ringraziare i direttori e i dipendenti dei punti vendita perché senza di loro tutta l’azienda non starebbe in piedi.
Non e’ colpa del personale se ci sono difficoltà’, i direttori stanno sui PdV dalla mattina alla sera e se serve vanno anche di notte quando suonano gli antifurti mentre tutti sono a letto a dormire tranquillamente.
Quindi prima di dire cattiverie vediamo di essere informati.
Grazie
Approvo…
anche io li ho conosciuti ma non mi hanno dato la stessa impressione ,………
Barbara, le sue affermazioni sono incommentabili!!!!!
avevo scritto un post ho visti che rera in attesa di verifica e poi è stato cancellato. Per quale motivo.Grazie
GRAZIE!!!!!!!sono fiero del lavoro che faccio e della società per cui lavoro.le parole di “precisazione”sono gratificanti e danno morale.in quanto ai DETRATTORI………………..ditevelo da soli.
Siamo in due allora
Mi aggrego anch’io…
i problemi di despar non sono certo quelli del nord ******
sono daccordo con DODO…
sono un vecchio leone della distribuzione avendo lavorato negli anni in molte aziende della vecchia guardia fino ad approdare in sadas dove sono rimasto sino alla pensione, mi sono sempre trovato molto bene, la proprietà mi ha sempre trattato alla pari senza mai far sentire il proprio “potere” e assicuro che nelle aziende familiari ciò è molto raro, ho sempre trovato la porta dei loro uffici aperta, ho sempre potuto esporre le mie idee, alcune lo ho anche viste con mia soddisfazione realizzate, oltre che essere dei veri signori, forse di altri tempi, li ho conosciuti per una grande tenacia e abnegazione nel lavoro, in periodi molto diversi li ho visti rinascere da due incendi a modo loro devastanti coinvolgendo tutti i collaboratori, dando loro la forza e la certezza di un lavoro, dando l’esempio per primi nel lavorare giorno e notte, li ho anche visti sempre in prima linea in ogni apertura di punto vendita piccolo o grande che fosse
dubito fortemente che anche in questo periodo così difficile molleranno ma sono certo che li vedremo superare le difficoltà e ripartire più forti di prima
dalla mia avanzata età e un poco di saggezza acquisita negli anni mi permetto di dubitare che i detrattori siano dipendenti di sadas ma se così fosse suggerisco loro di non sputare nel piatto dove ogni giorno mangiano abbondantemente ma di cambiare azienda e ricordate nella vita tutto torna
in bocca al lupo a dei signori imprenditori
parole sante”leone”da dipendente la penso come te…
Caro Leone, Lele se riduciamo il problema di Sadas a macchinazioni sottobanco della concorrenza da una parte ci diamo una risposta semplicistica e dall’altra non analizziamo il vero problema che e’ stata la mancanza della proprietà Sadas di dotarsi nel tempo di una squadra di manager che li aiutasse in una crescita organica e sostenibile. Il vero problema e’ affrontare il cambiamento dei tempi e dei mercati con uomini e centrali diversi. E qui apro il capitolo centrale Despar: assente da anni nell’assistenza commerciale e di formazione manageriale alla rete. Questo e’ il vero problema. Se la famiglia Orsenigo stava sbagliando era compito di una vera centrale servizi aiutarli a risolvere i problemi. Purtroppo pero’ la centrale bolognese e’ carente di professionalita’ utili a questo e concentrata a seguire i dettami che provengono da sud. Ma vi siete mai chiesti perché Aspiag vive per conto suo e vive una vita da separata in casa con i bolognesi? Frizioni sudiste? Non lo sappiamo ma i rapporti non sono felici. E ancora: invece di aiutare Sadas perché far entrare in Despar Alco di Rovato? Forse per risolvere in modo rapido ciò che non si e’ risolto da manager. Che Alco compri la Sadas e così tutto e’ finito. In conclusione se cercate il colpevole, sport tutto italiano, cercatelo in Emilia.
Buongiorno a tutti , sono semplicemente una piccola radice di questo grande Abete , una piccola radice che da sempre, tutti i santi giorni , cerca di dare il suo contributo in concreto nella realtà in cui vivo , Pavia . La realtà italiana in generale non e’ delle più felici e ce ne rendiamo conto tutti noi nel nostro piccolo. E’ un momento dove bisogna fare attenzione più che mai a ogni piccolo dettaglio e per quanto riguarda Sadas , spero riuscirà a risolvere i problemi che ci sono e continuare questo percorso lavorativo al meglio. Mai arrendersi
Luca ha ragione
Giorni e giorni di commenti bellì e brutti ma qualcuno dall’alto può dire una volta per tutte che fine faranno i punti vendita e il loro personale? Perfavore i dipendenti hanno bisogno di sapere la verità
caro uno dei tanti credo in alto abbiano altro da fare che leggere i pettegolezzi del web, fai prima a chiedere direttamente, poi con il fatturato che fanno i pv non credo sia possibile pensare di chiuderli quindi non mi preoccuperei, al massimo ti potrai trovare una bandierina rossa o rossa/blu piantata
Pog grazie chiunque tu sia ma mi fai capire la battuta della bandierina? Non serve chiedere tanto negano la realtà e ti dicono di stare tranquillo, ma come si fa a stare tranquilli vedendo che la merce non arriva e non solo quella!
beh io non sono un genio come quell’altro ma lombardini comperato da conad e aligrup da coop (bandierina rossa), i francesi (bandierina rosso blu) si stanno comprando il resto delle aziende italiane quindi…io sono tranquillo perché finora ho sempre ricevuto lo stipendio ogni mese puntuale, tu no ?? di merce ce ne è anche troppa se vai in un super vedi banchi pieni di ogni cosa, in questa crisi forse la gente non compra più di tutto…sarebbe ora di ridurre gli assortimenti,poi se qualcuno decide di non comprare peroni o parmalat o barilla e tu continui a ordinarla….ordina qualcosaltro, sono anche tranquillo perché so fare bene il mio lavoro e un posto lo troverò sempre, secondo me dovrebbero preoccuparsi quelli che scaldano la sedia da anni quelli si che dove finiranno ???? spero all’inferno
Luca
non è solo la Despar ad essere vecchia, è l’intero Paese. La Svezia produce un PIL del 7% con Internet, l’Italia è al 66° posto dietro la Giamaica nell’utilizzo di nuove tecnologie. Prova a spedire 10 e-mail vedi quanti ti rispondono.
Leggendo alcuni post non capisco dove vive certa gente, post per me fatti da persone molto vicine a s…as, mi viene anche “dentro” non solo “molto”, mi chiedo se un imprenditore che si definisca tale possa ragionare in quel modo. Va bene la riconoscenza verso chi può aver “finto” di aiutarti, ma certe c..zate per favore risparmiatele. Il magazzino pieno per quello che va a prendere i formaggi, inevasi oltre il 60% documentati, quello che compra più di una casa (bravo adesso pagaci l’imu e non iniziare con: io ho più di una casa e tu non ce l’hai, perché non mi conosci quindi stai zitto) quando altri hanno dovuto venderla per la mancanza di margine causato dai prezzi alti d’acquisto che si ripercuotevano alla vendita ,se compri caro e vuoi vivere devi vendere caro e la gente va da un’altra parte, la “giornalista” che trova solo in s…as la qualità, molto probabilmente non conosce Esselunga o il Gigante forse a Milano non ci sono, l’associato onesto che adesso non possiede più un supermercato ( mi piacerebbe vederlo) ma una boutique, vuota ma pur sempre una boutique, i due fornitori ; uno che vorrebbe non esistessero le centrali d’acquisto , bravo e poi vedi i prezzi al pubblico dove vanno, l’altro che non serve più la s…as per motivi interni di riorganizzazione, gli altri clienti pero li serve altrimenti avrebbe già chiuso, un altro che sospetta un complotto, ci sono cose che gratis possono essere care . Per me l’unica che ha detto qualcosa di interessante è Hellen, basta cercare il colpevole bisogna risolvere il problema che oramai e incancrenito e avremo la conferma tra non molto. IO penso solo ai dipendenti in questo momento i veri ad andare in difficoltà , poi gli associati , quelli capaci,rivivranno una stagione nuova.
Le mie piaghe non me le hanno asciugate mai nessuno, mi sono arrangiato.
Riparmiate gli insulti perché non leggero i post, sono delicato di stomaco.
Abbiamo trovato un genio sarei curioso di sapere che lavoro fai ma perché non ti scopri e ti proponi come consulente risolvi tutto ? peccato sprecare una simile intelligenza davvero rara
Riparmiate gli insulti perché non leggero i post, sono delicato di stomaco
Se leggi bene Helen dice quello che hanno detto gli altri. Io dalla mia esperienza ho giudicato positivamente la famiglia o criticato l’organizzazione non più adeguata ai tempi. Io come produttore sono talmente piccolo che ho avuto la “fortuna” di potermi fermare e cerco nuove soluzioni. Tu gridi perchè non avendo nessuna risorsa aspetti che altri trovino le soluzioni per Te. Chiedi invece di gridare
il tipo con la faccina ha perfettamente ragione ha fatto una sintesi completa,sono daccordo con lui si vede che conosce le cose….
ragazzi se il tipo con la faccina conosce le cose e forse è anche un genio facciamoci assumere tutti da lui…dai azzurro…anzi potremmo comprare noi la sadas e rimetterla a posto…a quel punto la famiglia non sarebbe più coinvolta, licenziamo i compratori che sono degli asini e cambiamo i direttori dei supermercati che non sanno fare niente
io alzo bandiera bianca e aspetto gli eventi….comunque tengo a precisare che non c’è confronto,dal mio punto di vista e considerando il punto vendita in cui lavoro,tra la NOSTRA professionalità e sottolineo NOSTRA,e quella degli altri gruppi già da qualcuno ampiamente citati.credeteci,penso e sopratutto sono convinto dalla mia quarantennale esperienza che siamo i migliori…………….
dei dipendenti non ne frega niente a nessuno esperienza personale di 20 anni
cara barbara i direttori credo che abbiano fatto il massimo perche’ di direttore c’e solo il nome non ci sono possibilita’alcune gestionali in quanto le leve sono tutte centralizzate se non quella di avere la merce in vendita ed organizare nel miglior modo possibile i pv credo che la responsabilita’ dei direttori dipv sia alquanto limitata
makkè genio il tipo con la faccina lo conosco io…è un fallito nel lavoro e nella vita ********è sempre stato un so tutto io e non ha mai combinato niente nella sua vita miserabile…se ci affidiamo a lui siamo fritti ragazzi
qualcuno non sa neanke di cosa parla venite a vedere i punti vendita despar e IMPARATE, noi ci facciamo il c…tutti i giorni e possiamo realizzare tutte le idee che abbiamo, vero che manca della merce ma se non fosse per noi i supermercati sarebbero già chiusi…avete solo da imparare bauscia e tranquilli se fossi io l’imprenditore che forse lascia troppo correre certi dipendenti li avrei già cacciati a calci…ah per chi non fa la spesa dove lavora perché i prezzi sono cari si faccia leggere i prezzi del volantino da qualcuno probabilmente lui non sa neppure leggere…ma l’ameno le figure e i numeri suvvia….
i negozi hanno i listini fuori mercato di parecchio
realizzare tutte le idee che abbiamo…..ma cosa dici gry…le idee che ha LUI….
Gente che non ha mai scritto su queste colonne adesso scrive in difesa della Sadas . Probabilmente sono i dirigenti Sadas che scrivono sotto vari nomi.
I fornitori scappano da Sadas da anni , anzi neppure si avvicinano , ma come si fa a fornire un gruppo che paga a 200 giorni , ci sono fornitori che hanno sospeso anche la fornitura del marchio commerciale e da tempo.
I punti vendita sono obsoleti come lo sono gli assortimenti non parliamo dei prezzi fuori mercato.
La colpa e’ dei buyer ?? ma per favore….. come si fa a fare gli acquisti se i fornitori non consegnano perche’ non vengono pagati . Come si fa a programmare dei momenti promozionali se non hai la merce.
In pratica siamo gia’ al concordato , inutile raccontarcela , non sono mancati i possibili acquirenti , ma dopo aver visto i bilanci sono fuggiti a gambe levate l’ultimo e’ stato l’Alco di Rovato. E’ chiaro che dispiace per i dipendenti che sono l’ultimo anello della catena ma non si possono nascondere le verita’ . L’augurio e’ che Sadas venga comunque assorbita da qualche impresa affinche’ almeno una parte dei dipendenti si possano salvare.
credo che buona parte della responsabilita’ della situazione di aver fatto crollare un’azienda che negli anni ottanta era il fiore all’occhiello e’ da imputarsi alla gestione della stessa ed ai dirigenti che ci scorrazzano intorno
Ma chi è questo “informato”? che si informi meglio prima di scrivere nonsense
Caro informato sei uno della sede si capisce hanno insultato anche te ma vedo che ne sai parecchio , dicono che dobbiamo stare tranquilli ma altro non ci dicono pensi siano tutte bugie? Se qualcuno sa parli abbiamo mutui da pagare famiglie da mantenere parlate!!!!!!!
se tutti i dipendenti sono scontenti perché non se ne vanno ?
se i punti vendita sono obsoleti a chi volete possano interessare ?
se i bilanci sono così disastrosi dove trovano i soldi per pagare gli stipendi ?
se informato è ben informato non credete che tutti i punti vendita chiuderanno questa settimana e nessuno dei dipendenti si salverà ?
CARO CURIOSO nessuno è scontento mettiamo bene le cose in chiaro io sono dipendente DESPAR da una vita e ho sempre lavorato con passione per il mia professione e per il MARCHIO, mi rendo conto però che sono numero , non ho voce in capitolo su nulla. Chiedo solo di sapere la verità e non di vivere tutti i giorni pensando di non poter contare sul mio stipendio per poter dare un tetto e da mangiare ai miei figli. Non mi sembra ne di lamentarmi ne di chiedere di più di quello che mi spetta visto che sono forse uno dei pochi che si fa problemi a mettersi in malattia o chiedere un permesso per andare a fare una visita , eppure vedo che in questi anni tanti stavano a casa anche per un mal di testa . ORA VOGLIO SAPERE CHE FINE FAREMO SOLO QUESTO.
MI SEMBRA TANTO UNA MAIL ARRIVATA DAI VERTICI …..E A CUI RISPONDO NO PROBLEM
per comprare sadas credo non bastino 50 milioni di euro, solo i grandi gruppi esteri ci si possono avvicinare non certo una piccola azienda di rovato
Per Informato:
ma lo sai che scrivi solo un sacco di *******?
Spero tanto che nessuno ti stia ad ascoltare!
bla…bla…bla….se ne sono dette tante e di tutti i colori,ma alla fine della fiera qual’è il punto?il punto è che il pallino ce l’ha in mano uno solo,speriamo solo che si manifesti quanto prima, perchè, la verità è che c’è gente che non dorme la notte…cribbbbbioooo!!!!!!!!!!!!!!!!
Informato è uno che conosce bene le situazioni di debito dei vari gruppi , potrebbe essere un fornitore…. a me non sembra che dica sciocchezze!
I problemi di Sadas nascono da 3 fattori :
Punto vendita Erbusco pagato 20 ml rivenduto a 5
Punto vendita Cesano Maderno Orologio pagato 20 venduto a 5 a Gigante per disperazione.
Liquidazione di uno dei soci (Adal……)cifra pagata 12 ml di euro circa ecco parte tutto da qui.
Nei pv sadas non c’e piu merce per una % 50 I prezzi Sadas potete fare un confronto con Esselunga sono piu alti di un 30 40 %
Comunque un accordo e’ stato trovato gli Eurospar passeranno tutti sotto Unes finaziata da Brunelli quello di Finiper tutti gli altri pv saranno marchiati U2 e rimaranno di proprieta’ Dott.Orsenigo tutto partira’ il 1 giugno .
dimenticavo basta guardarsi i bilanci !!!
chissa’ come mai il pv di erbusco passato al gigante lavora forte l’orologio si difende passato sempre al gigante due p.v. che gestiti da sadas rasentavano il fallimento
amico ma informati il gigante all’orologio sta facendo ridere
bhe ridere almeno il triplo degli incassi che faceva despar…………
Per quanto riguarda gli associati non di proprietà del Dott. Orsenigo invece?
Passeranno anche loro con il marchio U2?
Scusa pirrodelrio se quello che dici e’ vero perche’ in punto vendita non hanno detto ancora nulla? Noi dipendenti continueremo o ci sarà una liquidazione e una nuova assunzione?
non tutti i dipendenti vengono assorbiti,ci sarà un ulteriore selezione del personale.
Esatto Arianna…..
Per evitare allarmismi infondati i commenti a questo articolo che fanno riferimento a licenziamenti, cassa integrazione, etc saranno approvati solo se recano riferimenti documentali (es: link a quotidiani o siti istituzioanli)
Redazione
Nessun allarmismo, se la redazione volesse informarsi seriamente verificherebbe che la procedura di liquidazione dell’azienda Sovar SpA è già in corso dal 2/05/2012 e nelle sedi opportune sono già state avviate le trattative riguardanti il personale che verrà a breve licenziato perché non ricollocabile nei vecchi punti vendita Despar (ceduti a loro volta a Unes).
Se invece la redazione vuole cancellare anche questo commento, lasciando solo quelli che più convengono, se ne deduce che sia una redazione poco democratica.
Carlo come è facile comprendere non è questione di pubblicare o non pubblicare commenti che ci “convengono”, tantomeno è un problema democratico. Abbiamo semplicemente richiesto che le notizie citate nei commenti siano confermate dalla citazione di una fonte. Ma le do un’alternativa più facile: quando commenta lo faccia col suo nome e cognome e si assuma la responsabilità di quello che scrive. Non esiteremo a pubblicare i suoi commenti.
sono a contatto con i fornitori e ciò che dico è supportato da ciò che loro stessi mi hanno detto ………e riferito ………
dai noi stanno vendendo , ma ci assorbe l’azienda nuova.
Ragazzi ma svegliamoci prima o poi doveva succedere, guardatevi in giro nella grande distribuzione I PREZZI……despar a pasqua e natale usciva con colombe e panettoni classici a € 7.00, mentre tutti gli altri 2,99 , 3,49 e poi ci chiediamo perchè chiude!!!
( appunti della redazione): Quando il XX XX si preoccupa di fare i palloncini x i bambini nei pv o di cercare di mandare le donne dal parrucchiere oppure di fare cartelli con la melina che acquistano i miei collaboartori capite che non si va molto lontano provate ad immaginare se Bernardo Caprotti si pensa a queste ” ******* “.
Comunque ripeto tanto oramai lo sanno 130 persone compresi dirigenti al centro distribuzione sono state licenziate ( chi lo dice?..elementi a supporto?) Certo che per fare un disastro di questa portata (giudizio personale non ben spiegato solo lapidario) non ci sono parole….
PARLO PER ESPERIENZA PERSONALE ,LA DESPAR è TROPPO CARA E NON è FORNITA COME ALTRI SUPERMERCATI ,L’ORGANIZZAZIONE NON è ADEGUATA E DI STAMPO DECISAMENTE RETROGADO ,NON ESISTE UNA VERA PROFESSIONALIZZAZIONE NEMMENO DEI DIRETTORI E SPESSO NEI PUNTI VENDITA PICCOLI LE MANSIONI SONO TANTE E IL TEMPO TROPPO POCO PER CHI DEVE SVOLGERLE
Quello che mi domando è perchè tengono i dipendenti allo scuro di tutto ,ad ogni modo era prevedibile in quattro anni che ho lavorato li dentro i clienti sono diminuiti almeno del quaranta per cento ,quando c’erano le variazioni prezzi erano sempre aumentati ……….e le offerte non sempre partono dal prezzo originario ……se la qualità fosse alta ,forse dico forse i clienti acquisterebbero ma stessa qualità a prezzo maggiore non esiste ,ci sono maggiorazioni anche di un euro su ogni prodotto che a fine spesa fanno lA DIFFERENZA ,inoltre non sarà certo un paloncino o un bicchiere di acqua o un caffè regalato che porterà clienti ,non esistono altre soluzioni che :ABBASSARE I PREZZI ….
follettina hai pienamente ragione,hai centrato tutto quello che accade
Inoltre a chi non piacerebbe fare il direttore ,a me stessa piacerebbe ma mi rendo conto che prendere un trentenne come direttore è assurdo perchè purtroppo per quanto bravo non ha l’esperienza necessaria ha bisogno di maggiore gavetta ,ebbene la maggior parte dei direttori in despar ha quell’età ,non sono professionali ,strafottenti e non riescono a gestire in modo efficace il personale ,i direttori devono mantenersi al di sopra delle parti ,ma molti di questi si schierano con alcuni dipendenti creando lo scompiglio ,sempre per esperienza persinale ,mi sono ritrovata incresciosa perchè l’azienda ha permesso ad un’apprendista di avere mansioni di responsabile che non le competevano ,dico ,se la basa vacilla anche il resto non può essere da meno ,inoltre ad una mail ,in cui ,si parlava di dipendenti rispondo :gli unici che non si guadagnano lo stipendio sono proprio molti ispettori
fare il direttore non e’ assolutamente facile poi se per risparmiare si prendono dei ragazzi anche in gamba che pero’ non hanno avuto un giusto periodo di affiancamento con responsabili di esperienza e vengono lanciati direttamente in ruolo le conseguenze sono quelle che descrivi tu , la cosiddetta esperienza te la fai da solo sul campo sbagliando e rischando di creare problemi all’azienda se poi ci aggiungiamo che questi ragazzi non sono seguiti e non sono appoggiati dall’azienda e dai cosiddetti ispettori il gioco e’ fatto.I problemi nascono a monte non a valle.
Per coloro che ancora non credono all’eventualità di un assorbimento dell’azienda dico:cosa vogliono dire gli scaffali vuoti?
un negozio è il luogo dove si va per fare acquisti e per trovare tutto cio che occorre ,bè entrando in despar si trova poco nulla ,addirittura manca il latte fresco più consumato dai clienti ,su un ordine sadas ,arriva un quarto della merce ordinata ………poi i direttori si lamentano che gli ordini non sono abbastanza completi ……..il personale perde lo stimolo a lavorare in questo modo e alle domande della gente non sa che rispondere quando la tiritera si protrae per settimane ……….la cosa più irritante è il commento sulle persone che hanno la coscienza sporca o che non si guadagnano lo stipendio ,gli scaggali vuoti possono essere visti da tutti non è una questione di coscienze …….sullo stipendio direi che non mi è mai capitato di vedere qualche dipendente contare le pecorelle anzi a volte non si ha nemmeno il tempo di fare tutto ,esperienza personale per molti anni all’interno del mio punto vendita non sono stati usati nemmeno i guanti ,io stessa fui rimproverata perchè mettendoli perdevo tempo prezioso ………a voi le conclusioni
Follettina l’importante era fare i palloncini quelli nn potevano mancare
Ai moderatori :
io dico la verita’ se volete metto anche gli allegati di alcune mail interne perche’ censurate quello scrivo ?
(anche qui non ci sono documenti a supporto solo affermazioni): Noi domenica 3 giugno inventariamo con DESPAR e lunedì 4 giugno apriamo con UNES. Sugli assorbimenti non ci sono certezze per quanto riguarda il personale dei banchi fresco perché pare non siano il linea con la politica di vendita di UNES.
cosa intendi per banco freschi??????’latticini ,banco pane e affettati?…….in sostanza non tutti i dipendenti verranno assorbiti?
Si faceva un chiaro riferimento al banco del pesce fresco che verrebbe sostituito dalle vaschette pre-confezionate in sede UNES. Quindi il taglio potrebbe colpire lì! (redazione: ma perche’ scrivere supposizioni su fatti che non ritenete certi? portate documenti a supporto)
follettina parole sante…lo dico perchè ho conosciuto bene l’azienda…molto bene…
(con correzioni della redazione): per chi ha bisogno di sapere ,le trattative avverranno entro fine mese poi i risultati si vedranno (lo dice la lettrice ma non allega nulla a supporto) ……….la questione non credo sia sputare nel piatto in cui si è mangiato bensi far affiorare la verità ……..anche perchè quel piatto ce lo si è sempre guadagnato ……….io personalmente devo ammettere che lo stipendio è sempre arrivato ma il resto dell’organizzazione purtroppo non è all’avanguardia ……..altra cosa molti ispettori dovrebbero essere più presenti prima di giudicare l’operato dei dipendenti ,altro punto se la despar fosse competitiva ( despar italia? non si capisce di cosa parla..) non ci sarebbe neanche bisogno di invitare insistentemente i clienti all’acquisto ,io stessa mi sono ritrovata ad essere costretta a fare degli ordini corposi dal direttore per distruggere un sacco di merce ……..e nuovamente sono arrivate lamentele ,la colpa non è dei dipendenti …….c’è un germe all’interno che difficilmente verrà estirpato con una mentalità della vecchia guardia ……..senza entrare nel particolare ,ricordo un mio collega che fu costretto a pulire il parcheggio dalle cicche con le unghie ………per cui finiamola di coprire l’eventuale marciume che vi è celato
follettina esatto
Spero che con unes venga fatta pulizia o almeno che alcuni dipendenti vengano formati ………sono alcuni anni che lavoro in despar ma vi assicuro che non posso dire di essere stata formata da nessuno,dall’essere cassiera sono passata al banco ……..inoltre le mie mansioni sono troppe per chi ha un contratto part time ,non mi sono mai fermata per finire in tempo il lavoro ma nonostante questo le critiche sono sempre state cospicue ,……..credo sia facile giudicare dall’alto quando non si prova ………questo è sintomo di un’organizzazione molto precaria ,ho sempre dovuto lottare con alcuni colleghi e nessuno ha mai messo ordine ,anzi spesso il direttore o direttrice in carica si eclissavano facendoci litigare tra di noi ,questo perchè molte colleghe si prendevano libertà di comando che non avevano e la cosa grave è che gli ispettori stessi appoggiavano la cosa ,per quanto mi riguarda il”mio”ispettore se così vogliamo chiamarlo non si è mai degnato in anni di presentarsi a me o di dirmi se c’era qualche problema e cercare di risolverlo,si consultava con persone per sapere il mio operato e si sa che spessonascono preferenze e antipatie ,a seconda del direttore in carica lavoravo bene o male ,a seconda del responsabile lavoravo bene o male (giudizio loro)ma la cosa maggiormente irritante è che questo ispettore chiedeva su di me ad una apprendista che le stava particoilarmente simpatica …….per cui mi domando dove è finita la serietà ??????????se all’alto esistono queste realtà come pretendono un buon andamento del puynto vendita??????????
QUALCUNO SA CHE FINE FARANNO I DIRETTORI E GLI ISPETTORI?
I direttori e gli ispettori DESPAR dovrebbero essere sostituiti da quelli di UNES.
Dopotutto è colpa della mal gestione dall’alto che abbiamo fatto questa fine. (redazione: tutti parlate senza portare documentazione)
chissà se “follettina” mette tutto l’impegno che mostra nelle sue zelanti email, anche sul lavoro…………..vive praticamente attaccata al computer forse se lo porta anche in ……….
cmq se ti interessa si lo porto anche li ma non vedo l’utilità del tuo o suo commento ai fini della discussione
la documentazione serve a poco visto i risultati provati sulla propria pelle…………io non so che fine faranno …….ma spero tornino a fare lavori di forza cosi la smetteranno di giudicare ………..e proveranno sul campo cosa significa lavorare senza giacca e cravatta ……..
vivo attaccata al computer perchè al momento sono in malattia cara suellen……certo ho sempre lavorato parecchio di te non saprei dire ma dall’aria del messaggio devi avere sicuramente un nome che porti a depistare la tua vera identità
non capisco cosa ti bruci esattamente …….cara suellen
una vera dipendente saprebbe esattamente che ho ragione non al cento per cento ma anche di più …….nessuno sano di mente direbbe il contrario
NON HO STUDIATO ALLA CATTOLICA ,ma sono decisamente molto istruita e lavorando in sadas mi sono accorta delle molte lacune presenti ………..e che spesso avrebbero dovuto esserci delle inversioni di ruoli .,molti al banco o in altri reparti hanno maggiori capacità di alcuni direttori o ispettori ,secondo me l’ispettore oltre a visionare l’operato del dipendente e a VALUTARE dovrebbe dare accorgimenti e risolvere i problemi che possono nascere sul campo ……..invece non si vedono ,MAI,O IN RARISSIMI CASI ,per cui mi domando che cosa ne sapranno mai dell’andamento del punto vendita?””??????????????????????????
follettina sicuramente ci conosciamo…. e continuo a dire che hai ragione…………….
ma credete che UNES sia meglio??
non saprei sinceramente………ma sicuramente sono persone nuove e si parte da zero………..
inoltre se anche facessero una selezione ulteriore ……………..almeno ,forse, essendo personale nuovo sceglierebbero in base alla bravura e non secondo simpatie o antipatie …….un altro punto :la sadas ha una mentalità retrogada per cui unes sotto questo punto di vista sarà sicuramente meglio ………
si..
non so se ci conosciamo …….cmq penso che tutti i punti vendita sadas siano più o meno sulla stessa barca…………
si ci conosciamo sono un ex…..
un ex dipendente s.adas?cmq mi fa piacere che sei d’accordo vuol dire che non è solo la mia impressione………..cmq anche io tra poco sarò un ex e fiera ed orgogliosa di esserlo………
ecco brava prima te ne vai meglio è per tutti…fate un club degli ex e piantatela di rompere i c….a chi non è ex e si fa il c…..tutti i santi giorni, la maggior parte di noi crede in questa azienda che ha tanti difetti…come tutte…ma dove tutto sommato si sta bene…probabilmente tu e tuoi amici del blog siete tra quelli che i tanto denigrati direttori ed ispettori hanno beccato a …… e allontanato
sei stai bene ……non dovrebbe toccarti nulla di quello che dico ……..il …….se lo sono fatti anche gli ex …….e se difendi gli ispettori probabilmente hai un quoziente intellettivo uguale al loro ah ah ah
io sono una ex devo dire che gli anni passati li mi sono sempre sbattuta molto di piu’ di quello che avrei dovuto fare e non sono pentita ringrazio tantissimo i dirigenti di averci lasciato a casa a tutti per chiusure varie (in quanto per amore di azienda difficilmente me ne sarei andata)cosicche’ da poterci confrontare con la realta’ del mercato e delle altre catene in cui mi sono brillantemente inserita dimostrando capacita’ e bravura professionale(cosa poco riconosciuta li’)altrimenti credo che sarei ancora a casa a contare le pecorelle.Grazie
ridicolo….
dovresti credere in te stesso buh ……non all’azienda ….
forse ho capito chi sei ………….
certo che sono daccordo quello che dici è la realtà…hai trovato in un altra catena di super?
davvero…..sicuramente ti ricordi di me penso di aver lasciato e di aver fatto qualcosa di buono..
no ancora no ……me ne vado per cause di forza maggiore…..come ben sai…….si sicuramente qualcosa di buono hai lasciato …..e se posso permettermi non penso la stessa cosa del successore……
non che il successore non sia attivo nello svolgere il lavoro ,semplicemente manca di professionalità e purtroppo non è dotato di autenticità………….
gli unici che vanno allontanati sono gli ispettori ,dei direttori qualcuno si salva anche se pochi …….il mio ispettore dovrebbe zappare la terra …….anche se non mi dispiacerebbe sfidarlo :basterebbe un mese in cui lui si cimentasse in quello che faccio io e pretenderei la stessa velocità ,ovvio,poi si vedrebbero i risultati ……..non ho paura di perdere ……perchè perderebbe lui
ragazi,per non parlare dei concorsi per i banchi di natale…….ci siamo capiti…
mentre lavoriamo dovrebbe farli lui i banchi di natale così si guadagna un pò dei suoi miliardi…….ma chi vinceva aveva un aumento di stipendio????????????????????????????????devo però aggiungere che la colpa non è solo dei direttori ed ispettori ,anni fa sono stati assorbiti da despar sadas dei punti vendita che prima erano di privati ………bè nuovi dipendenti si sono ritrovati a lavorare con gente che fino al giorno prima aveva lavorato sotto appunto privati ,la maggior parte bifolchi non professionali che hanno rovinata la gestione di questi punti vendita
QUELLO che ha i “miliardi”è quello che a fine mese ti da uno stipendio e tu stai sputando nel piatto in cui stai mangiando,irriverente.i banchi di natale(a mio modesto avviso)non sono per LUI,ma per te stessa per dimostrare la tua creatività.poi se piacciono e ti fanno i complimenti meglio,arricchisce il tuo bagaglio professionale(lavoro da 40 anni e sono stato imprenditore),penso che i complimenti diano già delle soddisfazioni…lavora serena,ciao.
non capisco perchè i messaggi non vengono approvati sinceramente ……..
redazione: i messaggi vengono approvati se non insultano o diffamano, o anche se un indirizzo e-mail usa diver
si nick. Laddove ce ne accorgiamo non pubblichiamo
cmq in ogni caso a tempo debito dirò quello che penso mettendoci la faccia
preferisco non mandarle mai a dire …..dico sempre ciò che penso a costo di farmi dei nemici ……….è ora di smetterla di coprire questi colletti bianchi buoni a nulla …….
cara follettina, ma tu sei la bellisario della grande distribuzione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
beh,follettina penso che basti,hai sparato a zero su tutto e su tutti,se veramente sei messa così male perchè non te ne sei andata appena hai capito che questa azienda ti faceva “schifo”?e poi i professionisti come te dovrebbero aprire attività per conto proprio così non c’è nessuno che ti soffia nel c..o.un dipendente.
COMUNICAZIONE: a causa dei numerosi commenti offensivi e potenzialmente diffamatori che non abbiamo potuto approvare e considerato il tono che sta assumendo la discussione, ci vediamo costretti a chiudere i commenti a questo articolo. Siamo dispiaciuti, ma chi commenta non dovrebbe abusare dell’anonimato e della libertà che questo spazio ha garantito e vuole continuare a garantire.
La Redazione