Il gruppo Aligrup, secondo alcune voci oramai insistenti, che si muovono sin dai primi giorni di gennaio, sarebbe in vendita. Dopo le vicende che hanno portato lontano dalla guida diretta del Gruppo il suo Patron Sebastiano Scuto sembra che oggi la famosa azienda siciliana sia in vendita. Teniamo a precisare che sono solo voci che parlano di interesse, di firmato non ci sarebbe ancora nulla, nemmeno intenzioni di acquisto, però da alcuni mesi in terra siciliana si vedono uomini di Coop Italia arrivare e verificare la situazione. Assieme a Coop, il Gruppo di San Giovanni La Punta, vedrebbe l’interesse del gruppo Conad, in particolare si parla di SicilConad (Alcamo). Coop oggi in Sicilia ha unito le due cooperative storiche dell’isola (I maggio di Ragusa e XXV Aprile di Palermo) con qualche inevitabile mal di pancia in seno ai due gruppi, e parallelamente ha creato qualche anno fa una S.p.a., Ipercoop Sicilia Spa, per lo sviluppo del format Ipermercati (5 ad oggi). L’interesse per il Gruppo Aligrup, partner di Coop perché appartenente al Gruppo Despar in Centrale italiana, nasce dalla volontà dell’azienda di Casalecchio di Reno di crescere e rafforzzare la propria quota in area 4, ovvero il Sud. Dalla parte Despar sarebbe un peccato perdere l’azienda siciliana, anche se i nuovi inserimenti in seno alla centrale (Ergon) in parte compenserebbero salvo verificare la possibilità di adottare l’insegna Despar in caso di vendita. I punti vendita che interesserebbero Coop sarebbe quelli più grandi, in linea con gli assortimenti di Ipercoop Sicilia Spa. Conad, dal canto suo, è impegnatissima sul territorio nazionale, a comprare quote di mercato (si veda Conad Centro Nord e Conad del Tirreno) e non si vuole far scappare l’occasione per inserirsi nell’affare. Sarebbe interessata ai punti di vendita di dimensioni più piccole, in linea con il format dominato da Sicilconad. Ripetiamo, tutte queste sono voci, non vanno prese come atti già compiuti e formali, ma esistono da diversi mesi e noi ne diamo resoconto.
Aligrup in vendita? Coop e Conad sarebbero interessate
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Buonasera,
queste (forse) sono notizie un po’ vecchie.Adesso vi racconto la situzione in Aligrup…. le trattative ci sono state e probabilmente ci saranno, ma non è detto che siano con (tutte) con Coop.Sappiate che nel mese di febbraio l’azienda ha messo in cassa integrazione straordinaria ben 102 dipendenti.Era opionine comune che questa cigs era funzionale alla vendita. Oggi, a distanza di due mesi, il sindacato ci informa che l’aienda vuole innalzare il numero a 400 unità !All’improvviso Aligrup cambia strategia e vuole rimpicciolire gli ipermercati abbandonando il settore no-food… quindi se 2+2 fa 4 la situzione è questa: l’ipercoop non acquista più gli ipermercati ed essendo questi vendibili solo a loro poichè in Sicilia non c’è nessun’altra azienda pronta ad aprire Iper, si cambia strategia: trasformare gli iper in maxisupermercati (degli interspar per interderci) e metterli sul mercato. Con un bagno di sangue fra i dipendenti. Non mi stupirei sei ad acquistare sarà la nuova società supercoopsicilia (che ha già firmato un’accordo sul ce.di con aligrup).
Sig. Elio noi pubblichiamo voci insistenti che il nostro lettore Alfredo, a ragione, considera datate, ma oggi le semplici voci sono troppe e ci sembra sbagliato non dare notizia delle stesse. Non tocca a noi confermare o smentire, tocca agli interessati, la nostra notizia sono le voci, nulla più.
In realtà i “signori” di supercoop Sicilia stanno provando a prendere per il collo le aziende siciliane in difficoltà : i lavoratori di coop 25 aprile sono saliti sul tetto dell’Ipercoop di Palermo per protestare.Vogliono acquistare il fatturato ma non i dipendenti e sopratutto non vogliono rispettare la legge che tutela i lavoratori nelle cessioni. Stavolta però con Aligrup fanno licenziare le persona prima di acquistare il gioco è semplice.
scusate, qualcuno mi saprebbe dire che fine faranno gli affiliati aligroup ?
se la prendono in quel posto
Cari colleghi la miopia strategica di Coop continua! Purtroppo le scelte sbagliate sul format iper, sulla centralizzazione e il discount hanno segnato gli ultimi 5 anni di questo grande gruppo guidato pero’ da manager e politici inadeguati. Questa grande realtà avrebbe bisogno di una linfa nuova che azzeri l’attuale management e rilanci una vera politica commerciale unita a quella sociale. Speriamo che uomini di Coop Firenze riescano nell’intento di cambiare una sede bolognese imbarazzante per scelte commerciali e vision.
Sono d’accordo con Luca, anche se credo che il formato iper, soprattutto al sud, abbia ancora motivo di esistere. Condivido moltissimo l’opinione sulla politica sociale delle Coop, che per mantenere degno il nome che porta, non può permettersi PORCHERIE come quelle raccontate dal sig. Livio. Si tratta di affari è vero, ma una vera COOP con la C maiuscola deve acquisire e/o comprare con a scapito della vita delle persone. Se l’affare non gli conviene, ebbene, lasci stare, altrimenti dia continuità alla vita dei lavoratori siciliani.
Coop vorrebbe proprio evitare di farsi carico delle grandi superfici (visto anche le pessime performance dei suoi 5 Iper) così come vorrebbe evitare i costi del personale Aligrup. Insomma l’affare non è concluso ma si chiuderà . Non credo che invece Sicilconad possa entrare nell’affare, Aligrup presidia il territorio dell’altra coop di Conad, Conad Sicilia, e quindi se dei pdv saranno Conad saranno Conad Sicilia, che nei mesi scorsi ha già acquisito 15 pdv Pam. Interessante sarà capire se con l’arrivo di Coop, Conad non metta mano, finalmente, al suo assetto siciliano (fusione? esclusività del territorio per una delle due cooperative Conad?) Senza dimenticare che Ergon (neo associata Despar) potrebbe giocare un ruolo nella partira Aligrup, sia in chiave affiliati sia in chiave pdv di proprietà . Credo che nei prossimo 24-36 mesi la mappa della GDO siciliana sarà profondamente diversa.
Bisogna pensare a lavorare invece che polemizzare.
Penso che lasciare con tutti questi dubbi i lavoratori e padri di famglia non sie per niente giusto.facciano almeno sapere che intenzioni anno, perche’ andare a lavorare in queste condizioni e’ stressante.molti dubbi,molti perche’ e neanche una certezza,la certezza di continuare a lavorare e dare un futuro alle nostre famiglie.sono uno di quei lavoratori che hanno contribuito a far crescere l’ALIGRUP,e vedere il mio sudore buttato in pasto a questi affaristi mi da tanta rabbia e dolore. scusate dello spogo, cordiali saluti a tutti. E FORZA SICILIA E FORZA SICILIANI.
Lavoro in Aligrup da oltre quindici anni e penso che visto come ci stanno trattando, almeno in passato facevano finta di rispettarci, e dove ci hanno portato grazie a folli investimenti al quale non riesco a dare nessuna logica (vedi acquisizione ex Carrefour di SR, aperture di ipermercato ad Avola SR, ed il mega flop di Centro Sicilia)forse e meglio che l’attuale gestione sparisca prima di far accadere l’inevitabile.
mi permetto di obiettare col Sig. Luca in merito alle speranze che “uomini di Coop Firenze riescano nell’intento di cambiare una sede bolognese imbarazzante per scelte commerciali e vision”… Unicoop Firenze è sicuramente un’azienda straleader nel proprio territorio che fa dell’efficienza gestionale il punto di forza. Non ha però nel proprio dna ed in quello dei propri dirigenti la capacità e le competenze per competere fuori dal proprio “Granducato” dove gode di uno straordinario radicamento nel territorio e posizioni di leadership consolidate da mezzo secolo. La strategia di “arroccamento” che sta portando straordinari risultati ora è destinatata in pochi anni a trasformarsi in un fallimento se la vision commerciale e la capacità di innovare continuerà ad essere quella degli attuali vertici
caro gino cosa hai scoperto?
rendici partecipi cosi possiamo muoverci meglio,cmq ke la coop nn era interessata a tutti i punti vendita si sapeva (redazione aggiunge: se sa qualcosa, suffraghi con documentazione. basta parole al vento, se non anticipate da affermazioni che evidenzino che e’ un parere personale)
@Gino:capisco il nervosismo e l’ansia….ma se scrive in questa maniera non si capisce niente!in bocca al lupo e ripassi un po’ di grammatica!
Tristezza solo tristezza,vede distruggere quello che per anni è stato un vero gioiello è una vera tristezza,quello che ha reso la vita di molte persone tranquilla,ora la rende un’inferno.molti non sanno che quest’azienta un tempo quando al comando c’era il SIG.SEBASTIANO SCUTO era un unica famiglia,dove Si condivideva tutto, dolori ma soprattutto piaceri,dove il titolare se avevi un problema ti aiutava era sempre ed era presente nella vita dei suoi dipendeti, non eri una matricola ma un essere umano,potranno vende e distruggere tutto ma le persone che anno vissuto i momenti di gloria di quest’azienta non lo dimenticheranno mai restera dsempre Il nostro RE DEI SUPERMERCATI GRAZIE GRAZI DI TUTTO SIG,SEBASTIANO SCUTO GRAZIE.
Per quanto riguarda Siracusa, proporrei di sostituire i due ipermercati di Siracusa (I Papiri) e Avola (Il Giardino) con Ipercoop, e gli altri supermercati e superette con Conad, cosi non lasciamo la povera città siciliana a rischio di “estinzione economica”. OK?
Un’altra cosa che ho da dire è che si potrebbe lasciare stare cosi come sono i Despar affiliati come quelli di Augusta e di Villasmundo (che sono affiliati al gruppo Marilù), cosi anche Siracusa ha sempre il suo Despar. Che ne dite?