Nonostante la crisi dei consumi, continua la crescita del Gruppo distributivo Selex. E’ quanto emerge dalla assemblea dei soci tenutasi qualche giorno fa, nel corso della quale sono stati esposti l’andamento 2011 ed i programmi 2012 e dati alla stampa tramite un comunicato ufficiale. L’assemblea ha commentato positivamente i dati Nielsen che evidenziano per Selex una crescita del canale dettaglio (+6,8% gennaio/ottobre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010), del canale cash & carry (+3,0% gennaio/settembre 2011) e del canale discount (+ 7,4% gennaio/settembre 2011 – fonte dati interni). Risultati positivi, soprattutto se confrontati con quelli dei mercati di riferimento, a conferma del dinamismo delle imprese socie del Gruppo Selex, espressione dell’imprenditoria della distribuzione italiana indipendente. GDONews, ad essere sinceri, non ha capito bene l’estrapolazione del dato appartenente al canale Discount, ipotizzando una crescita a parità di rete, dando per scontato che il calo di fatturato del segmento è certo rispetto allo scorso anno per l’uscita del Gruppo Lillo Spa ( Md Discount) dalla compagine di Trezzano sul Naviglio alla fine dello scorso anno. Ciò, ovviamente, non toglie nessun merito ad una Centrale che sta davvero brillando nel panorama distributivo nazionale. “Nonostante il diffuso e crescente indebolimento del potere d’acquisto dei nostri clienti – ha osservato il cav. Giovanni Pomarico, presidente di Selex – siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2011 e, in quanto imprenditori, guardiamo con fiducia ai prossimi mesi. Certo, le difficoltà non mancano, soprattutto per la flessione dei consumi che in certe aree geografiche, quali per esempio il Sud Italia, è decisamente consistente”. Nel corso dell’assemblea sono stati presentati i programmi per il 2012, durante il quale si prevede una crescita delle vendite del + 4,2%. Gli investimenti supereranno i 115 milioni di euro e saranno concentrati su 52 nuove aperture e 60 ristrutturazioni, con l’assunzione di circa 570 nuovi addetti. “Nel 2012 beneficeremo ancora dell’importante contributo delle nostre alleanze commerciali con la Centrale ESD Italia ed il nostro partner europeo, la Centrale EMD” ha aggiunto Riccardo Francioni, procuratore generale di Selex. Tra i programmi di Centrale per il 2012, l’innovazione dei formati distributivi e la ricerca di sinergie.
“Vogliamo consolidare la nostra posizione competitiva, aumentando efficienza e marginalità del punto di vendita – ha sottolineato Maniele Tasca, direttore generale di Selex – ma garantendo anche una spesa conveniente, di qualità ed attenta alle specifiche realtà territoriali, fattori di successo del nostro Gruppo”.
Nel frattempo, gli scandali che hanno avvolto il Gruppo Finmeccanica e la sua controllata Selex, hanno indotto i dirigenti della centrale alimentare di Trezzano sul Naviglio a fare una precisazione proprio in questi giorni sulle principali testate nazionali, spiegando che loro nulla hanno a che fare con l’omonima azienda parastatale, approfittando dell’investimento per ringraziare della fedeltà i propri consumatori e per rilanciare la conoscenza dei marchi territoriali appartenenti al Gruppo. Ben fatto.
Ma se tutti crescono, il calo dei consumi dove avviene e chi lo sta scontando?