Luglio segna un nuovo calo generalizzato per le vendite della GDO, analogamente ai mesi di marzo e maggio 2011 secondo le fonti Nielsen. Come ormai siamo abituati a vedere il formato più sofferente è quello Iper di grandi dimensioni (oltre i 4500 mq) che registra un -4,2% a rete corrente ed un -5,1% a rete omogenea rispetto al 2010. Questo format sta vivendo un anno davvero difficile: nei primi sette mesi ha registrato rispettivamente un -1,4% a rete corrente ed un -2,7% a rete omogenea. I gruppi con superfici prevalenti di questa categoria sono quelli più in difficoltà in questi mesi.
Il mese di luglio è negativo anche per gli altri formati: le superfici piccole ed intermedie (400-4500 mq) registrano un -0,5% a rete correte e un -1% a rete omogenea. Anche le piccole superfici a Libero Servizio soffrono con un -2,1% a rete omogenea. Il trend annuo continua ad essere fiacco con un +0,6% per le superfici intermedie e un +0,3% per il libero servizio.
Buoni i risultati del discount che segnano un bel +2,4% a luglio confermandosi il format più florido del 2011 a +1,9% a rete omogena nei primi sette mesi.
Questi risultati non fanno altro che confermare le tendenze degli ultimi anni che vedono i consumatori maggiormente rivolti ad una spesa di prossimità ed attenta al risparmio.
Dando uno sguardo all’andamento nelle diverse aree geografiche a luglio, troviamo l’area 4 in grossa difficoltà a -3,6%. Solo l’area 2 registra un modesto risultato positivo con un +1%, mentre l’area 1 e l’area 3 chiudono il mese rispettivamente -1,4% e -1,8%. Il progressivo annuo rimane ancora positivo per tutte le aree ma, ad eccezione dell’area 2 che cresce a +2,6% su base annua, le altre aree non riescono a superare il range compreso tra il +1% e il +1,5%.
Ma un paio d’anni fa i prodotti primo prezzo non avevano messo in crisi i discount? Come mai ora ricrescono?