«I primi mesi del 2007 – sostiene Arturo Bastianello (azionista e manager del gruppo) – non hanno fatto intravedere una ripresa dei consumi interni. Né ciò era avvenuto nel 2006. Al contrario, la stasi si traduce in una guerra tra i concorrenti condotta a suon di sconti e di promozioni, con conseguenze sui margini».
Se questi sono i presupposti, i numeri che riflettono l’andamento dell’esercizio 2006 assumono una luce più favorevole. L’assemblea dei soci – vale a dire le famiglie Bastianello, Dina e Giol – ha approvato un bilancio che registra un fatturato consolidato di 2.656 milioni, in contrazione rispetto ai 2.724 milioni del 2005. La redditività evidenzia invece un miglioramento sensibile: il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 130,2 milioni (+7,5%), e il risultato operativo ha raggiunto i 62,6 milioni (+10,41%). «Sono risultati soddisfacenti – dice Bastianello – perché il gruppo ha saputo contrapporsi al momento non facile del mercato interno grazie a un giusto mix tra le sue insegne».
Riguardo ai singoli segmenti, nel canale ipermercati la controllata Panorama ha registrato l’apertura dei nuovi siti di Castrette (Treviso) e Pistoia. Nel 2006 è continuata poi la crescita del canale supermercati, che con 556 punti vendita Pam ha fatto registrare un incremento del fatturato pari all’1,27% a 989 milioni. Nuove aperture anche nell’hard discount, quattordici, e ciò ha contribuito a un incremento del fatturato dell’8,83% a 421,8 milioni. Poi c’è il franchising, con il quale il Gruppo Pam si sta espandendo in regioni d’Italia nelle quali non intende entrare direttamente: in Calabria, Sicilia e Puglia sono partite partnership con catene locali, alle quali il Gruppo Pam fornisce insegne, lay out, soluzioni informatiche e logistiche.
Per il 2007, del resto, Bastianello non prevede acquisizioni: «In Italia – dice – ormai c’è molto poco da comprare, da 2-3 anni non ci sono più aziende di taglia media che possano suscitare interesse». E così la formula della crescita interna, in questo caso focalizzata su Nord e Centro, rimane quella sperimentata con il centro commerciale di Roma Lunghezza, il più grande d’Italia con i suoi 136 mila metri quadri inaugurati a marzo.